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La storia di Diritti a Sud, l’associazione che aiuta i lavoratori dei campi sostenuta da Etica Sgr
La società di gestione del risparmio ha creduto e finanziato il progetto grazie a un fondo apposito volto a sostenere programmi di microfinanza
27 Dicembre 2020 15:00
Dare dignità a tutti i lavoratori dei campi di pomodori, restituire loro i propri diritti e aiutare i giovani del sud a restare nelle proprie terre, proponendo un nuovo futuro anche a chi in quelle terre è arrivato da molto lontano. È la missione di Diritti a Sud, un’associazione culturale pugliese fondata nel 2009 da un piccolo gruppo di volontari. Nel corso degli anni questa piccola realtà si è evoluta portando avanti diversi programmi, tra cui la produzione di Sfruttazero, una salsa di pomodoro realizzata da lavoratori assunti e contrattualizzati con busta paga regolare, così come prevede il contratto nazionale. Un progetto che si è sviluppato grazie all’aiuto di Banca Etica e di Etica Sgr, società di gestione del risparmio italiana focalizzata completamente su investimenti sostenibili e responsabili.
https://youtu.be/E2GO0h7ZqzM
Il progetto Sfruttazero è partito nel 2015 e in 5 anni è arrivato a produrre 22.200 vasetti di salsa di pomodoro all’anno, quasi dieci volte di più rispetto a quando è partito. Nonostante i numeri e il valore dell’attività dei volontari di Diritti a Sud, l’unico ente a credere nell’associazione è stato Banca Etica, che, grazie al fondo di Etica Sgr, fa da garanzia ai progetti di microfinanza e sostiene iniziative di crowdfunding ad alto impatto sociale e ambientale in Italia.
Etica Sgr dà la possibilità ai sottoscrittori dei fondi comuni del Sistema Etica di destinare lo 0,1% dell’importo investito a un fondo appositamente creato che fa da garanzia a progetti di microfinanza, come, appunto, quello di Diritti a Sud. Tali iniziative sono selezionate e gestite da Banca Etica. Dal 2003, anno di istituzione di questo particolare fondo, sono stati erogati più di 400 finanziamenti, che hanno sostenuto l’economia reale creando un mezzo di congiunzione tra microeconomia e grandi aziende. Alla fine del 2019 l’importo stanziato a favore di Banca Etica per l’attività di microfinanza ammontava a 3,38 milioni di euro.
Il progetto Diritti a Sud ha intessuto rapporti con altre realtà simili, come Solidaria di Bari e l’Osservatorio Migranti della Basilicata, creando una rete sempre più ampia a tutela dei diritti umani, e ha vinto due premi internazionali come il Livantino, riconoscimento che sottolinea l’impegno sociale nella lotta alla criminalità organizzata, e il Lush Spring Prize, concorso volto a finanziare progetti sostenibili dove Sfruttazero ha superato oltre 250 candidati. Diritti a Sud ora si apre al mondo intero, per promuovere i diritti umani nei paesi sottosviluppati o considerati tali.
https://youtu.be/E2GO0h7ZqzM
LA FIDUCIA DI BANCA ETICA
Il progetto Sfruttazero è partito nel 2015 e in 5 anni è arrivato a produrre 22.200 vasetti di salsa di pomodoro all’anno, quasi dieci volte di più rispetto a quando è partito. Nonostante i numeri e il valore dell’attività dei volontari di Diritti a Sud, l’unico ente a credere nell’associazione è stato Banca Etica, che, grazie al fondo di Etica Sgr, fa da garanzia ai progetti di microfinanza e sostiene iniziative di crowdfunding ad alto impatto sociale e ambientale in Italia.
IL FONDO PER PROGETTI DI MICROFINANZA
Etica Sgr dà la possibilità ai sottoscrittori dei fondi comuni del Sistema Etica di destinare lo 0,1% dell’importo investito a un fondo appositamente creato che fa da garanzia a progetti di microfinanza, come, appunto, quello di Diritti a Sud. Tali iniziative sono selezionate e gestite da Banca Etica. Dal 2003, anno di istituzione di questo particolare fondo, sono stati erogati più di 400 finanziamenti, che hanno sostenuto l’economia reale creando un mezzo di congiunzione tra microeconomia e grandi aziende. Alla fine del 2019 l’importo stanziato a favore di Banca Etica per l’attività di microfinanza ammontava a 3,38 milioni di euro.
IL FUTURO DI DIRITTI A SUD
Il progetto Diritti a Sud ha intessuto rapporti con altre realtà simili, come Solidaria di Bari e l’Osservatorio Migranti della Basilicata, creando una rete sempre più ampia a tutela dei diritti umani, e ha vinto due premi internazionali come il Livantino, riconoscimento che sottolinea l’impegno sociale nella lotta alla criminalità organizzata, e il Lush Spring Prize, concorso volto a finanziare progetti sostenibili dove Sfruttazero ha superato oltre 250 candidati. Diritti a Sud ora si apre al mondo intero, per promuovere i diritti umani nei paesi sottosviluppati o considerati tali.