BioNTech

La Germania fa accordo con BioNTech. Ecco perché ha più dosi dell’Italia

Nel pieno della polemica sulla distribuzione, la Germania va avanti da sola e ordina altre 30 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. A breve potrebbe fare lo stesso anche con Moderna

28 Dicembre 2020 16:03

financialounge -  BioNTech germania Pfizer vaccino Vax Day
Il Vax Day inizia con le polemiche. Motivo del contendere le dosi: alcune nazioni ne hanno avute più di altre. In Italia ha fatto discutere la notizia sui numeri: la Germania ha ottenuto 151.125 flaconcini, mentre a Roma sono arrivati 9.750 vaccini. E adesso arriva la notizia a sorpresa: la Germania va avanti da sola e stipula un accordo diretto per ulteriori 30 milioni di dosi del farmaco Pfizer-BioNTech. A breve potrebbe fare lo stesso anche con l’americana Moderna.

AVANTI DA SOLA


Il governo federale tedesco, quindi, si muove in autonomia, senza rispettare le decisioni stabilite dalla Commissione europea, comuni a tutti i 27 Stati membri che prevedevano un approvvigionamento in base alla popolazione dei singoli Stati, secondo le stime Eurostat. “La Germania ha proceduto a un’ordinazione di 30 milioni di dosi, per via bilaterale, con la BioNTech”, ha fatto sapere la portavoce del ministero della Salute tedesco.

PIÙ DOSI DELL’ITALIA


Le nuove 30 milioni di dosi si aggiungono alle circa 56 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech previste dalla ripartizione europea. In arrivo anche altre 50,5 milioni di dosi dall’americana Moderna, non appena il farmaco avrà il via libera da parte dell’Ema che fino ad oggi ha approvato solo il siero Pfizer-BioNTech. L’ok dovrebbe arrivare all’inizio di gennaio.

I CONTI NON TORNANO


I numeri continuano a far discutere. Secondo quanto riportato dallo Spiegel, l’Unione europea ha stipulato una intesa con Moderna per 160 milioni di dosi del vaccino e alla Germania ne spetterebbero quindi 29,7 milioni, il 18,6% in base alla ripartizione che prende come riferimento la popolazione. Troppo poche per Berlino che, come riporta la Bild, vorrebbe stipulare un’altra intesa bilaterale con la multinazionale americana per ulteriori dosi, di fatto senza aspettare le decisioni dell’Ue.

IL VACCINO IN ITALIA


Dall’ufficio del commissario italiano per l’emergenza Domenico Arcuri hanno negato che esista “alcuna discriminazione” nei confronti dell’Italia. Per l’avvio della campagna di vaccinazione, la Germania avrebbe avuto “11mila dosi” e “le 150mila che le sono state consegnate fanno parte delle forniture successive” che in Italia arriveranno con un piano di distribuzione che punta ad avere 470mila dosi alla settimana.

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