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M&A, supertrend, private market e Cina: il poker azionario 2021 è servito

Il mercato azionario 2021 appare favorito dalle tendenze positive dell’equity Cina, dalle fusioni e acquisizioni aziendali, dai private market e dai supertrend, come le smart city, accelerati dalla pandemia

28 Dicembre 2020 10:26

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LA STRADA MAESTRA È QUELLA AZIONARIA


Per gli investitori è importante assicurare ai portafogli una sufficiente esposizione ai valori reali tenendo conto che le attività nominali di elevata qualità prospettano rendimenti reali molto scarsi, spesso negativi, dal momento che le banche centrali hanno portato i rendimenti ai minimi storici. "Con la progressiva stabilizzazione economica seguita allo shock causato dalla pandemia, gli investitori che intendono preservare il patrimonio reale e rispettare gli obblighi a lungo termine saranno incentivati a investire una quota consistente dei loro portafogli in azioni”, spiegano nell’articolo “Gli asset più promettenti per il 2021 secondo Credit Suisse” i professionisti di Credit Suisse. In ogni caso, è indispensabile una maggiore diversificazione dei portafogli da attuarsi anche tramite l’immobiliare e i mercati privati: il primo dovrebbe continuare a offrire rendimenti interessanti e garantire, al contempo, un maggiore orientamento al reddito, mentre i mercati privati costituiscono un’ulteriore soluzione per aumentare le prospettive di rendimento a lungo termine. A proposito di lungo termine, sono interessanti anche i temi identificati dal quadro di riferimento dei Supertrend di Credit Suisse, tra i quali “accessibilità economica”, “sostenibilita”, “silver economy”, “sicurezza occupazionale”, “sicurezza personale”, “tecnologia al servizio dell’uomo”.

SMART CITY


A proposito di “tecnologia al servizio dell’uomo”, la città sostenibile, definita anche smart city, sfrutta le innovazioni tecnologiche e le ricerche scientifiche per gestire le risorse in modo intelligente, mira a diventare economicamente sostenibile ed autosufficiente dal punto di vista energetico, ed è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini. Smart city è sinonimo di innovazione e rivoluzione digitale, connessioni wi-fi nei luoghi più disparati, sviluppo di infrastrutture di nuova generazione, strade percorse da auto a guida autonoma, incroci regolati da semafori intelligenti, un alto livello di tecnologia high-tech. In particolare, come si legge nell’articolo “Città sostenibili, come funzionano e cosa offrono le smart city”, la nuova generazione di connettività mobile (5G) che sarà lanciata a livello commerciale quest’anno, è ultra-veloce e vanta un basso tempo di latenza, sarà in grado di massimizzare l‘esperienza utente, garantire elevate prestazioni, fornire servizi avanzati e supportare i diversi modelli di business.

ACCELERAZIONE NELL’M&A


Intanto prosegue la tendenza da parte delle imprese a sfruttare nuove competenze per rilevare i concorrenti, dando slancio all’investimento in strategie di risk arbitrage. Secondo quanto riferito nell’articolo “Fusioni e acquisizioni aziendali: ecco cosa aspettarsi nel 2021” da Fabienne Cretin, Head of Risk Arbitrage, e Stéphane Dieudonné Senior Fund Manager di CANDRIAM, il forte aumento di operazioni partito in estate dovrebbe continuare nel 2021. Anno in cui l’M&A dovrebbe essere spinto da driver molto forti, vale a dire un facile accesso al credito a basso costo, con condizioni di finanziamento molto interessanti, e dall’innovazione tecnologica, che incoraggeranno le aziende a consolidare e a sfruttare nuove competenze, o a rilevare i concorrenti in altri segmenti di business. Due fattori altamente stimolanti, che guideranno le operazioni di M&A nel 2021. Gli spread del risk arbitrage sono attualmente due o tre volte più ampi rispetto al periodo precedente la crisi sanitaria, ma CANDRIAM non ritiene che indichi che gli accordi siano più rischiosi di prima, al contrario. L’unica differenza è data dal fatto che le intese di fusione sono state adattate, cosicché le eventuali conseguenze della crisi sanitaria, o il suo potenziale aggravamento, sono ora completamente esclusi dalle operazioni di fusione e acquisizione, il che rende queste operazioni ancora più sicure.

HEALTHCARE, SCEGLIERE IL VANTAGGIO COMPETITIVO


Restando in tema di crisi sanitaria, secondo Vinay Thapar, portfolio manager e senior research analyst di AllianceBernstein, “gli investitori non dovrebbero lasciarsi distrarre dai titoli dei giornali e dai marcati movimenti azionari dei produttori di vaccini” perché i portafogli investiti nel settore sanitario dovrebbero concentrarsi sulle aziende che presentano un vantaggio competitivo a lungo termine. Per scegliere questo tipo di approccio, AllianceBernstein mette a disposizione l’AB International Health Care Portfolio, fondo che vanta le cinque stelle Morningstar. Si tratta, come viene illustrato nell’articolo “Perché investire nel settore healthcare senza puntare sui vaccini”, di un comparto che mira a investire in aziende innovative con un posizionamento pensato per poter avere successo nel lungo termine nonostante le pressioni politiche e sui prezzi, con un ritorno sul capitale investito (ROIC) elevato o in miglioramento, forti tassi di reinvestimento, bilanci solidi e un vantaggio competitivo durevole.

UN QUADRO POSITIVO PER L’AZIONARIO CINESE


Resta il fatto che, grazie anche alla crescita dell’economia, si delinea un quadro positivo per l’azionario cinese mentre le abitudini dei consumatori continueranno a evolversi, sulla scia dell’incremento dei loro redditi, alimentando ulteriormente l’incremento dei consumi nel Paese. “Riteniamo che i segmenti più esposti ai temi di crescita di lungo periodo continueranno a sovraperformare. Ci piacciono soprattutto i comparti veicoli e componenti elettrici, quelli legati all’automazione industriale, e quelli con catene di approvvigionamento localizzate. Se prendesse corpo una ripresa globale ampia grazie ai vaccini ne beneficerebbero soprattutto i settori ciclici, dove le valutazioni sono ancora contenute rispetto ai settori growth”, specificano nell’articolo “Ripresa economica, azioni e bond: prospettive positive su tutti i fronti in CinaLouisa Lo, Head of Greater China Equities, e Jack Lee, Fund Manager di Schroders. Per quanto riguarda invece gli investimenti in beni materiali, immobili, impianti e attrezzature (Fixed Asset Investment), dopo un 2020 all’insegna di flussi orientati su infrastrutture e property, nel prossimo futuro dovrebbero concentrarsi soprattutto sulle “nuove infrastrutture” (5G, data centre, Internet of Things).

LA NECESSITÀ DI UN REDDITO INCREMENTALE


Infine, come si legge nell’articolo “Ricerca di reddito, un obiettivo sempre costante per gli investitori”, questo nuovo contesto evidenzia la necessità di un reddito incrementale, per fronteggiare in maniera più serena le uscite future. Per fornire soluzioni efficienti a questa esigenza, Euromobiliare AM SGR ha sviluppato una nuova gamma di fondi Income che ha l’obiettivo di generare un flusso reddituale durante la vita dell’investimento per fornire un’entrata aggiuntiva e regolare che consenta al risparmiatore di integrare il reddito e pianificare le spese in modo più sereno. Nella gamma è presente Eurofundlux Equity Income, un prodotto azionario che investe sul mercato globale con un focus sull’Europa. La strategia di gestione basata sull’analisi fondamentale, è volta a selezionare aziende caratterizzate da flussi di cassa solidi e stabili nel tempo con l’obiettivo di distribuire un provento: una peculiarità particolarmente interessante alla luce di un contesto nel quale le politiche monetarie tendono a schiacciare a zero, se non in territorio negativo, i tassi espressi dal mercato (in particolare quelli dei titoli di stato).

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