Alimentari

Boom del settore alimentare durante le feste: +20% rispetto al 2019

Vini di qualità e prodotti del territorio presidiano le tavole degli italiani. Bene anche il comparto pesce, in calo i consumi di pandori e panettoni

30 Dicembre 2020 14:30

financialounge -  Alimentari capodanno Confcommercio natale vino
In queste feste anomale, se c’è una cosa che si può fare senza correre rischi o presentare autocertificazioni è mangiare. E tanti italiani si stanno rifugiando nel cibo per arrivare nel migliore dei modi alla fine di uno degli anni più travagliati della storia. Un trend certificato da Fida Confcommercio, che ha registrato nella settimana di Natale un aumento del 20% delle vendite di prodotti alimentari rispetto allo stesso periodo del 2019. Un risultato che il settore prevede di replicare per Capodanno.

BENE VINI E PRODOTTI LOCALI


In particolare a presidiare le tavole degli italiani per le abbuffate natalizie sono stati soprattutto i prodotti del territorio e i vini di alta qualità. Positivo anche il risultato del comparto pesce, che per il 31 dicembre ha già ricevuto prenotazioni superiori del 25% rispetto allo scorso anno. Calano invece dal 2019 i consumi di panettoni e pandori, forse soppiantati da altri dolci più sfiziosi. Non positivo neanche il trend della frutta fuori stagione e di quella tropicale.

SOFFRONO LE AREE TURISTICHE


Se in generale tutto il comparto alimentari e supermercati può festeggiare nonostante il periodo delicato, a causa delle restrizioni adottate per fronteggiare l’emergenza sanitaria soffrono le attività ubicate nelle zone turistiche, anche se sono riuscite a mantenere stabili le vendite su base annua. Da sottolineare il grande successo della spesa a domicilio.

“RISCOPERTA L’UMANITÀ DEI NEGOZI”


“I negozi di vicinato si confermano la scelta preferita dagli italiani anche in questo periodo, che spesso ci vedeva abituati a vedere i consumatori migrare verso le superfici più grandi”, è il commento di Donatella Prampolini, presidente di Fida Confcommercio e vicepresidente di Confcommercio Nazionale. “Un risultato sicuramente frutto della fidelizzazione coltivata in questi mesi difficili. Cura del consumatore, rispetto delle regole e nuovi servizi hanno fatto riscoprire la bellezza della dimensione umana dei punti vendita. Il comparto alimentare non è stato falcidiato dal Covid e dalle restrizioni quindi non ci lamentiamo, ma sottolineo che i nostri imprenditori hanno fatto e stanno facendo un grande lavoro di innovazione e di organizzazione del lavoro spesso reinventandosi modalità di vendita completamente nuove”.

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