BTP
Boom di richieste per il nuovo Btp a 15 anni
Successo per il titolo con scadenza marzo 2037 che il Ministero del Tesoro ha collocato questa mattina attraverso un sindacato di banche
5 Gennaio 2021 14:44
I titoli di Stato italiani continuano ad attirare l’attenzione degli investitori. Come era accaduto per i tagli emessi nei mesi precedenti, anche il collocamento odierno del Btp con scadenza a 15 anni è stato un successo. Secondo fonti finanziarie, la domanda complessiva per il BTp scadenza 01/03/2037 ha superato i 95 miliardi di euro.
Il rendimento si attesta intorno agli 8 punti base oltre quello del Btp scadenza marzo 2036. Il collocamento del nuovo Btp è stata effettuata questa mattina dal ministero del Tesoro attraverso un sindacato di banche composto da a Barclays Bank Ireland PLC, HSBC Continental Europe, Morgan Stanley Europe SE, Société Générale Inv. Banking e UniCredit S.p.A. Il titolo ha scadenza 1° marzo 2037, godimento 12 gennaio 2021 e tasso annuo dello 0,95%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 12 gennaio. Come specificato dal MEF in una nota, l’importo emesso è stato pari a 10 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,409 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione dello 0,992%.
Nell’ultima asta di titoli di Stato del 2020, il Tesoro aveva collocato Bot semestrali con rendimenti negativi grazie alle richieste eccedenti rispetto all’offerta, 11 miliardi di euro contro 6,5 miliardi. Lo scorso dicembre, inoltre, per la prima volta anche i Btp quinquennali avevano raggiunto rendimenti negativi, per l’esattezza -0,003%.
A determinare l’abbassamento dei rendimenti dei titoli italiani, negli ultimi mesi, è stato sicuramente l’intervento della Banca centrale europea che, di fronte all’emergenza pandemica, ha ampliato gli acquisti di titoli governativi dell’Eurozona. Non è escluso che, tra qualche tempo, i decennali italiani possano arrivare in area negativa, come già accaduto nel recente passato ai titoli di altri Paesi “periferici” come Spagna e Portogallo. Attualmente lo spread tra decennale italiano e tedesco viaggia intorno ai 115 punti base con il rendimento del Btp a 0,53%.
SINDACATO DI BANCHE
Il rendimento si attesta intorno agli 8 punti base oltre quello del Btp scadenza marzo 2036. Il collocamento del nuovo Btp è stata effettuata questa mattina dal ministero del Tesoro attraverso un sindacato di banche composto da a Barclays Bank Ireland PLC, HSBC Continental Europe, Morgan Stanley Europe SE, Société Générale Inv. Banking e UniCredit S.p.A. Il titolo ha scadenza 1° marzo 2037, godimento 12 gennaio 2021 e tasso annuo dello 0,95%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 12 gennaio. Come specificato dal MEF in una nota, l’importo emesso è stato pari a 10 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,409 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione dello 0,992%.
RENDIMENTI NEGATIVI
Nell’ultima asta di titoli di Stato del 2020, il Tesoro aveva collocato Bot semestrali con rendimenti negativi grazie alle richieste eccedenti rispetto all’offerta, 11 miliardi di euro contro 6,5 miliardi. Lo scorso dicembre, inoltre, per la prima volta anche i Btp quinquennali avevano raggiunto rendimenti negativi, per l’esattezza -0,003%.
EFFETTO BCE
A determinare l’abbassamento dei rendimenti dei titoli italiani, negli ultimi mesi, è stato sicuramente l’intervento della Banca centrale europea che, di fronte all’emergenza pandemica, ha ampliato gli acquisti di titoli governativi dell’Eurozona. Non è escluso che, tra qualche tempo, i decennali italiani possano arrivare in area negativa, come già accaduto nel recente passato ai titoli di altri Paesi “periferici” come Spagna e Portogallo. Attualmente lo spread tra decennale italiano e tedesco viaggia intorno ai 115 punti base con il rendimento del Btp a 0,53%.
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