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Le Borse Ue in negativo a inizio settimana Crollo cripto, bruciati 170 mld in 24 ore

Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente che aspettano il nuovo piano di aiuti Usa. Brusca correzione delle criptovalute, con il bitcoin che perde oltre l’11%

11 Gennaio 2021 09:31

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Le Borse europee iniziano la settimana con il freno a mano tirato. A rallentare i listini anche i future di Wall Street, di oltre mezzo punto sotto la parità, dopo i nuovi record toccati venerdì. Milano in avvio di contrattazioni segna -0,14%, Francoforte -0,69%, Parigi -0,35%, Madrid -0,19% e Londra -0,25%.

CRIPTO IN FRENATA


Le valute digitali accusano un pesante calo e bruciano circa 170 miliardi di dollari in 24 ore, con una capitalizzazione di mercato da 959,53 miliardi di dollari, in calo di 1,1 trilioni dal giorno prima, secondo i dati di Coinmarketcap. Nello specifico, il bitcoin, che nei giorni scorsi aveva sfondato quota 40mila dollari, ha fatto registrare un calo dell’11%, scendendo a 35.828,06 dollari sui mercati asiatici. Ether, la seconda più grande valuta digitale per capitalizzazione, cede il 15%.

MERCATI, PRIMA SETTIMANA DELL’ANNO IN POSITIVO


Gli indici del Vecchio Continente hanno chiuso la prima settimana dell’anno all’insegna dei rialzi, soprattutto il Dax di Francoforte che venerdì ha sfondato la soglia dei 14mila punti. La Borsa di Tokyo oggi è chiusa per festività, non sono attesi dati macro significativi Oltreoceano. Dalla Cina è arrivato il dato sull’inflazione di dicembre: +0,2% su mese e +2,5% nel 2020.

NUOVO PIANO DI STIMOLI USA


L’attenzione degli investitori è rivolta agli Stati Uniti, dove il presidente eletto Joe Biden ha annunciato che potrebbe varare un nuovo piano di stimolo all’economia e i democratici hanno fatto sapere di essere intenzionati a lanciare un impeachment contro il presidente Donald Trump, nel caso in cui il vicepresidente Mike Pence non volesse rimuoverlo dal suo incarico, appellandosi al 25esimo emendamento.

PETROLIO IN LIEVE CALO, SPREAD IN RIALZO


Sul fronte valutario, l’euro ha perso terreno nei confronti del biglietto verde, scendendo sotto la soglia 1,22 dollari. Il prezzo del petrolio è in calo, dopo lo slancio della scorsa settimana: il Wti perde lo 0,92%, scendendo a 51,76 dollari al barile, mentre il Brent è scambiato a 55,2 dollari al barile (-1,41%). Lo spread in avvio di scambi si attesta a 107 punti base, in rialzo rispetto ai 103 pb della chiusura di venerdì.

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