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Dal 14 gennaio si riaprono le richieste per il bonus bici e monopattino
Seconda possibilità di richiedere fino a 500 euro per coprire parte della spesa effettuata per un mezzo di mobilità sostenibile
12 Gennaio 2021 09:26
Dal 14 gennaio al 15 febbraio sarà di nuovo possibile richiedere il cosiddetto “bonus bici”, il contributo di massimo 500 euro per coprire il 60% della spesa effettuata per acquistare un mezzo di mobilità sostenibile. Il Ministero dell’Ambiente ha spiegato infatti che sono stati contabilizzati i fondi necessari per soddisfare tutte le richieste di rimborso, dopo che durante la scorsa finestra, chiusasi il 9 dicembre, erano finiti i soldi.
Il rimborso è valido per gli acquisti di biciclette, monopattini, segway, ebike e hoverboard (ma anche per i servizi di mobilità condivisa come il bike sharing) effettuati tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020. Potrà essere richiesto da tutti i cittadini maggiorenni residenti in Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti, nei capoluoghi di Regione, di Provincia e nelle Città metropolitane. Restano esclusi studenti, lavoratori fuori sede e molti pendolari che magari hanno il domicilio in una grande città ma la residenza fuori. Ovviamente non potrà richiedere il bonus chi ha già usufruito del contributo lo scorso anno.
Per richiedere il rimborso bisognerà essere in possesso della fattura o dello scontrino attestante il bene o il servizio acquistato e identificarsi, tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, sul portale dedicato Buonomobilita.it. Tutti coloro che si sono pre-registrati sul sito, circa 119mila persone, verranno invitati tramite mail a caricare i dati attestanti l’acquisto effettuato. Fino al 15 febbraio è possibile accedere alla propria area riservata e modificare, se ce ne fosse bisogno, la documentazione inserita. Dal giorno seguente verranno erogati i rimborsi.
CHI NE HA DIRITTO
Il rimborso è valido per gli acquisti di biciclette, monopattini, segway, ebike e hoverboard (ma anche per i servizi di mobilità condivisa come il bike sharing) effettuati tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020. Potrà essere richiesto da tutti i cittadini maggiorenni residenti in Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti, nei capoluoghi di Regione, di Provincia e nelle Città metropolitane. Restano esclusi studenti, lavoratori fuori sede e molti pendolari che magari hanno il domicilio in una grande città ma la residenza fuori. Ovviamente non potrà richiedere il bonus chi ha già usufruito del contributo lo scorso anno.
COME SI OTTIENE
Per richiedere il rimborso bisognerà essere in possesso della fattura o dello scontrino attestante il bene o il servizio acquistato e identificarsi, tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, sul portale dedicato Buonomobilita.it. Tutti coloro che si sono pre-registrati sul sito, circa 119mila persone, verranno invitati tramite mail a caricare i dati attestanti l’acquisto effettuato. Fino al 15 febbraio è possibile accedere alla propria area riservata e modificare, se ce ne fosse bisogno, la documentazione inserita. Dal giorno seguente verranno erogati i rimborsi.
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