Covid

Il Covid fa crollare il merito di credito delle Pmi italiane

La ricerca di modefinance, effettuata su un campione di oltre 85mila piccole e medie imprese, evidenzia l’impatto della pandemia: vanificata la crescita degli ultimi 5 anni. Calo di una o due classi per oltre la metà delle Pmi

12 Gennaio 2021 13:02

financialounge -  Covid economia imprese merito di credito PMI
Il Covid ha colpito le Pmi italiane, compromettendone la crescita degli ultimi cinque anni. Un calo di una o due classi per oltre la metà delle Pmi, e addirittura di tre classi per un ulteriore 20%. Si tratta di un vero e proprio crollo per il merito di credito delle nostre piccole e medie imprese, secondo quanto emerge dalla ricerca dell’Ufficio Studi di modefinace, società fintech specializzata in soluzioni di intelligenza artificiale per la valutazione e la gestione del rischio di credito.

UN CAMPIONE DI 85MILA AZIENDE


L’analisi si basa su un campione di 85mila aziende che rispondono alla definizione di Pmi (ovvero presentano un fatturato tra 2 e 50 milioni o un totale attivo massimo di 43 milioni di euro e un numero di dipendenti compreso tra 10 e 250) e che al 30 novembre 2020 avevano depositato i bilanci del 2019. Prima della pandemia stavamo assistendo a una crescita lenta ma costante. Nel 2020 la tendenza progressiva sarà interrotta.

[caption id="attachment_173847" align="alignnone" width="701"] fonte: modefinance[/caption]

FRENATA ANCHE LA CRESCITA DELLA LIQUIDITÀ?


Nel 2019 si è registrato un miglioramento anche sul fronte della liquidità. Alla luce di quanto avvenuto nel corso del 2020, si stimano gli impatti della crisi proiettando i bilanci alla situazione attuale, così da ottenere le probabili valutazioni di merito creditizio: “Ne risulta uno scenario compromesso, con un pericoloso quanto evidente spostamento di tutto il panorama verso i rating inferiori”, si legge nella ricerca. “Dal campione sparisce la classe delle triple A e le aziende in default diventano il 4,36% dallo 0,11% della situazione ante-Covid. Anche i rating C – considerate situazioni a un passo dall’insolvenza - passano al 13,8% dall’1,11% e le CC a quota 17,45% da 2,81%”. Questi numeri si verificano nonostante le nostre aziende abbiano realizzato nel corso del 2019 un miglioramento nei numeri di bilancio.

IL MERITO DI CREDITO 2020


Per capire quale impatto ha avuto la pandemia sull’universo delle Pmi, basta guardare il merito di credito. Le proiezioni sulla valutazione del rating mediano dell’universo delle Pmi vedono passare la classe di score da BB a CCC. In generale, come si può osservare dal grafico allegato alla ricerca, si nota come un’onda che sposta le Pmi verso le classi di rating inferiori, facendo praticamente scomparire i livelli AAA e AA e creando un potenziale esercito di junk, dalla CCC in più.

[caption id="attachment_173846" align="alignnone" width="807"] fonte: modefinance[/caption]

Dopo il Covid, le Pmi che si collocano nelle classi più rischiose appaiono essere oltre il 55%, rispetto al 10% circa dello spaccato 2019.

Trending