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Amundi lancia un eltif per investire nelle eccellenze agroalimentari
Amundi Eltif AgrItaly PIR di Amundi SGR consente di beneficiare dell’esenzione totale della tassazione sulle rendite finanziarie, sull’imposta di successione e persino per le eventuali perdite e/o minusvalenze
14 Gennaio 2021 17:59
Investire nelle eccellenze agroalimentari italiane attraverso un veicolo ELTIF compliant con la normativa PIR. È quanto propone Amundi SGR con il lancio del fondo chiuso di diritto italiano Amundi Eltif AgrItaly PIR, uno strumento che implementa la normativa europea istitutiva degli ELTIF, e che consente di accedere ad asset alternativi, tipicamente illiquidi.
Si tratta infatti di un fondo a scadenza – 7 anni, più un ulteriore anno cosiddetto di grazia per l’eventuale smobilizzo degli attivi – che privilegia gli strumenti di debito non quotati e, in misura minore, in obbligazioni junior e azioni emesse principalmente da imprese operanti nei principali distretti agroalimentari italiani. Nel mirino del team di gestione ci sono, in particolare, le aziende attive nel settore dei salumi, del vino e dei formaggi, che richiedono un ciclo di produzione pluriennale per le fasi di invecchiamento o stagionatura.
“La pandemia ha confermato la vitalità e la resilienza del settore agroalimentare, in cui l’Italia vanta eccellenze a livello mondiale. Crediamo che questo possa rappresentare il motore di crescita giusto sul quale investire per offrire anche agli investitori retail l’accesso all’asset class degli investimenti alternativi, finora destinati solo alla clientela professionale. Disporre inoltre di un team dedicato alla gestione di questi investimenti in Italia costituisce un ulteriore elemento che rafforza la nostra convinzione nei confronti di questa classe di attivo e delle sue potenzialità di crescita”, ha dichiarato Cinzia Tagliabue, CEO e Direttore Generale di Amundi SGR.
Il fondo può distribuire proventi nei mesi di gennaio e luglio, e beneficia della normativa italiana sui PIR: i sottoscrittori che manterranno le quote fino alla scadenza godranno dell’esenzione totale della tassazione sulle rendite finanziarie e sull’imposta di successione. Non solo, grazie ad una agevolazione prevista dalla Legge di stabilità per il 2021, gli aderenti beneficiano del credito d’imposta per le eventuali perdite e/o minusvalenze derivanti dalla sottoscrizione di un PIR effettuata a partire dal 1° gennaio 2021 e per gli investimenti fatti nel corso del solo 2021.
Il periodo di sottoscrizione del fondo Amundi Eltif AgrItaly PIR si concluderà il 17 giugno 2021, fatta salva la possibilità di chiudere in anticipo le sottoscrizioni al raggiungimento dell’importo minimo di 60 milioni di euro. Amundi SGR potrà comunque aprire in seguito ulteriori finestre di raccolta. Per quanto riguarda invece l’offerta, sono previste tre distinte classi di quote: quelle per i clienti al dettaglio, con investimento minimo pari a 10.000 euro, e due classi riservate ai clienti professionali (una delle quali ha come taglio minimo quote da 1 milione di euro e l’altra con quote da 5 milioni).
“In un mercato in forte crescita a livello globale, quale quello degli investimenti alternativi, il fondo Amundi Eltif AgrItaly PIR si propone di conseguire la crescita del proprio patrimonio. Costituisce una priorità anche la distribuzione dei proventi attraverso un portafoglio di titoli obbligazionari destinati a finanziare principalmente PMI italiane attive nel settore agroalimentare, quali ad esempio i produttori di specialità oggetto di denominazione di origine protetta o controllata”, fanno sapere gli esperti di Amundi SGR.
UN FONDO ELTIF A SCADENZA
Si tratta infatti di un fondo a scadenza – 7 anni, più un ulteriore anno cosiddetto di grazia per l’eventuale smobilizzo degli attivi – che privilegia gli strumenti di debito non quotati e, in misura minore, in obbligazioni junior e azioni emesse principalmente da imprese operanti nei principali distretti agroalimentari italiani. Nel mirino del team di gestione ci sono, in particolare, le aziende attive nel settore dei salumi, del vino e dei formaggi, che richiedono un ciclo di produzione pluriennale per le fasi di invecchiamento o stagionatura.
LA VITALITÀ E LA RESILIENZA DEL SETTORE AGROALIMENTARE
“La pandemia ha confermato la vitalità e la resilienza del settore agroalimentare, in cui l’Italia vanta eccellenze a livello mondiale. Crediamo che questo possa rappresentare il motore di crescita giusto sul quale investire per offrire anche agli investitori retail l’accesso all’asset class degli investimenti alternativi, finora destinati solo alla clientela professionale. Disporre inoltre di un team dedicato alla gestione di questi investimenti in Italia costituisce un ulteriore elemento che rafforza la nostra convinzione nei confronti di questa classe di attivo e delle sue potenzialità di crescita”, ha dichiarato Cinzia Tagliabue, CEO e Direttore Generale di Amundi SGR.
IL FONDO BENEFICIA DELLA NORMATIVA ITALIANA SUI PIR
Il fondo può distribuire proventi nei mesi di gennaio e luglio, e beneficia della normativa italiana sui PIR: i sottoscrittori che manterranno le quote fino alla scadenza godranno dell’esenzione totale della tassazione sulle rendite finanziarie e sull’imposta di successione. Non solo, grazie ad una agevolazione prevista dalla Legge di stabilità per il 2021, gli aderenti beneficiano del credito d’imposta per le eventuali perdite e/o minusvalenze derivanti dalla sottoscrizione di un PIR effettuata a partire dal 1° gennaio 2021 e per gli investimenti fatti nel corso del solo 2021.
PREVISTE TRA CLASSI DI INVESTIMENTO
Il periodo di sottoscrizione del fondo Amundi Eltif AgrItaly PIR si concluderà il 17 giugno 2021, fatta salva la possibilità di chiudere in anticipo le sottoscrizioni al raggiungimento dell’importo minimo di 60 milioni di euro. Amundi SGR potrà comunque aprire in seguito ulteriori finestre di raccolta. Per quanto riguarda invece l’offerta, sono previste tre distinte classi di quote: quelle per i clienti al dettaglio, con investimento minimo pari a 10.000 euro, e due classi riservate ai clienti professionali (una delle quali ha come taglio minimo quote da 1 milione di euro e l’altra con quote da 5 milioni).
INVESTIMENTI ALTERNATIVI
“In un mercato in forte crescita a livello globale, quale quello degli investimenti alternativi, il fondo Amundi Eltif AgrItaly PIR si propone di conseguire la crescita del proprio patrimonio. Costituisce una priorità anche la distribuzione dei proventi attraverso un portafoglio di titoli obbligazionari destinati a finanziare principalmente PMI italiane attive nel settore agroalimentare, quali ad esempio i produttori di specialità oggetto di denominazione di origine protetta o controllata”, fanno sapere gli esperti di Amundi SGR.