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"Probabile un aumento dei rendimenti azionari nel 2021"
La previsione di Goldman Sachs Asset Management si basa sull’attesa di supporto delle politiche monetarie e economiche, sulle prospettive di immunizzazione dal virus e di ripartenza delle economie
17 Gennaio 2021 15:00
È probabile che l’inizio della prossima fase di mercato rialzista veda un aumento dei rendimenti azionari, grazie al supporto delle politiche economiche e monetarie, alle prospettive di immunizzazione e alla riapertura delle economie. I trend strutturali continueranno a favorire le strategie growth, vale a dire l’investimento in azioni dai prezzi elevati ma con crescita altrettanto elevata, ma la ripresa potrebbe anche generare una sovra-performance tattica delle azioni value, vale a dire trattate a sconto e con potenziale di apprezzamento, e extra-statunitensi. Lo scrive Goldman Sachs Asset Management (GSAM)nell’edizione speciale di Market Pulse dal titolo ‘Il 2021 in 10 punti’ in cui traccia l’outlook per le diverse asset class e per gli sviluppi economici e monetari
Per quanto riguarda i titoli di Stato, GSAM prevede un irripidimento delle curve dei rendimenti, considerando sia l’impegno delle autorità a mantenere bassi i tassi a breve che il miglioramento delle prospettive di crescita ed inflazione. Le obbligazioni societarie saranno favorite dall’ulteriore normalizzazione dei tassi di default e degli spread, mentre la combinazione tra rendimenti ancorati e premi di volatilità in calo dovrebbe rafforzare i titoli di “minore qualità”, specialmente se i trend di rialzo dei titoli ciclici e delle commodity si rafforzassero.
Il quadro si completa sul versante delle valute, dove il dollaro potrebbe continuare ad indebolirsi, con un potenziale di sottoperformance rispetto alle monete dei paesi del G10 ed Emergenti, mentre più in generale gli episodi di volatilità sono attesi da Goldman Sachs Asset Management in continuazione anche in un contesto di ripresa. Il report suggerisce, per affrontare al meglio i momenti di incertezza tattica, di adottare un disegno di investimento strategico e un approccio disciplinato.
A fare da sfondo alle evoluzioni dei mercati, GSAM si attende che le politiche espansive, il vaccino e maggiore chiarezza geopolitica gettino le basi per una ripresa economica globale di circa il 6% e del 5% negli Stati Uniti nel 2021. Occorrerà però un’accelerazione pluriennale perché la disoccupazione si normalizzi. Goldman prevede che scenda al 5,4% negli Stati Uniti e al 9,9% nell’Area Euro entro fine 2021, con una graduale diminuzione delle risorse inutilizzate nel mercato del lavoro, ma stima che la disoccupazione strutturale potrebbe limitare l’inflazione salariale e dei prezzi.
Nell’analisi di Goldman, negli Stati Uniti la ripresa ciclica è tornata ad essere il principale motore della reflazione, con i prezzi che potrebbero registrare aumenti significativi nei settori che hanno più sentito l’impatto della pandemia, ma è improbabile che si raggiungano i target dei paesi sviluppati. In questo quadro, GSAM prevede che il tasso dei Fed Funds rimarrà prossimo a zero fino a tutto il 2024, mentre ritiene probabile che anche le autorità monetarie degli altri Mercati Sviluppati mantengano politiche accomodanti.
OBBLIGAZIONI SOCIETARIE FAVORITE
Per quanto riguarda i titoli di Stato, GSAM prevede un irripidimento delle curve dei rendimenti, considerando sia l’impegno delle autorità a mantenere bassi i tassi a breve che il miglioramento delle prospettive di crescita ed inflazione. Le obbligazioni societarie saranno favorite dall’ulteriore normalizzazione dei tassi di default e degli spread, mentre la combinazione tra rendimenti ancorati e premi di volatilità in calo dovrebbe rafforzare i titoli di “minore qualità”, specialmente se i trend di rialzo dei titoli ciclici e delle commodity si rafforzassero.
ATTESO INDEBOLIMENTO DEL DOLLARO
Il quadro si completa sul versante delle valute, dove il dollaro potrebbe continuare ad indebolirsi, con un potenziale di sottoperformance rispetto alle monete dei paesi del G10 ed Emergenti, mentre più in generale gli episodi di volatilità sono attesi da Goldman Sachs Asset Management in continuazione anche in un contesto di ripresa. Il report suggerisce, per affrontare al meglio i momenti di incertezza tattica, di adottare un disegno di investimento strategico e un approccio disciplinato.
PRIMA LA RIPRESA, POI L’OCCUPAZIONE
A fare da sfondo alle evoluzioni dei mercati, GSAM si attende che le politiche espansive, il vaccino e maggiore chiarezza geopolitica gettino le basi per una ripresa economica globale di circa il 6% e del 5% negli Stati Uniti nel 2021. Occorrerà però un’accelerazione pluriennale perché la disoccupazione si normalizzi. Goldman prevede che scenda al 5,4% negli Stati Uniti e al 9,9% nell’Area Euro entro fine 2021, con una graduale diminuzione delle risorse inutilizzate nel mercato del lavoro, ma stima che la disoccupazione strutturale potrebbe limitare l’inflazione salariale e dei prezzi.
POLITICHE MONETARIE ACCOMODANTI
Nell’analisi di Goldman, negli Stati Uniti la ripresa ciclica è tornata ad essere il principale motore della reflazione, con i prezzi che potrebbero registrare aumenti significativi nei settori che hanno più sentito l’impatto della pandemia, ma è improbabile che si raggiungano i target dei paesi sviluppati. In questo quadro, GSAM prevede che il tasso dei Fed Funds rimarrà prossimo a zero fino a tutto il 2024, mentre ritiene probabile che anche le autorità monetarie degli altri Mercati Sviluppati mantengano politiche accomodanti.