borse
La crisi politica indebolisce Piazza Affari, per Stellantis debutto boom in Borsa
Oggi Conte a caccia di voti alla Camera, domani sarà la volta del Senato. Per Stellantis +5% in avvio di contrattazioni. Intanto la Cina comunica che il Pil nel 2020 è cresciuto del 2,3%
18 Gennaio 2021 09:18
Partenza di settimana debole per le Borse europee e Milano non fa eccezione. Piazza Affari, in avvio di giornata, segna perdite di circa lo 0,4%, seguita dal calo degli altri listini del Vecchio Continente con Francoforte (-0,2%), Parigi (-0,3%) e Madrid (-0,2%) mentre Londra si porta poco sotto la parità. Avvio ampiamente positivo per Stellantis, che parte con un rialzo intorno al 3% nelle prime battute di scambio e il titolo intorno ai 13 euro che poi è arrivato, un'ora dopo l'apertura, a guadagnare oltre il 5%.
Nel giorno del debutto in Borsa, a Milano e Parigi, di Stellantis, gli occhi degli investitori europei sono puntati principalmente sulle vicende politiche. Alle 12 Giuseppe Conte parlerà alla Camera dei Deputati, dove il premiere conta di arrivare agilmente alla soglia dei 316 voti necessari. Più complicata la situazione al Senato, dove i numeri sono più risicati, ma la situazione è ancora in completa evoluzione e gli scenari possibili sono diversi. Nel frattempo, lo spread continua a muoversi di pochi punti e sembra non risentire della crisi aperta da Italia Viva, complice anche il sostegno della Bce che questa settimana (giovedì) tornerà a riunirsi.
Oltre alle vicende politiche, che includono anche l’elezione a capo della Cdu di Armin Laschet, in pole per la successione di Angela Merkel in autunno, in Europa preoccupa anche l’annuncio di Pfizer sulla momentanea riduzione delle forniture che provocherà un rallentamento nella campagna vaccinale. Ovviamente, la crescita dei contagi e delle conseguenze economiche delle nuove chiusure continua a spaventare i mercati.
Con la Borsa di New York chiusa per il Martin Luther King Day, gli americani si concentrano sull’insediamento blindato di mercoledì del presidente Joe Biden. In vista di nuove strette per contenere il virus, il presidente in pectore ha già messo sul piatto un piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari che prevede, tra le altre cose, anche un aumento del sussidio settimanale di disoccupazione.
Le prime indicazioni della settimana arrivano dall’Asia. La Cina conferma la ripartenza della propria economia e annuncia che nel 2020 il Pil è cresciuto del 2,3%: meno rispetto ai ritmi degli anni scorsi, ma comunque un dato insperato nell’anno della pandemia. Quando mancano poche ore alla chiusura, i listini di Shanghai e Hong Kong viaggiano con rialzi intorno allo 0,8%. Sempre in Asia, Tokyo inaugura la settimana con una seduta negativa per l’indice Nikkei 225, che pero lo 0,97%.
Sul fronte materie prime, il petrolio Wti è in leggero calo a 52,2 dollari al barile mentre anche il Brent perde quasi mezzo punto a 54,8 dollari al barile. L’oro in lieve crescita (+0,2%) a 1.833 dollari l’oncia. Stabile il cambio euro/dollaro a 1,207.
CONTE OGGI ALLA CAMERA
Nel giorno del debutto in Borsa, a Milano e Parigi, di Stellantis, gli occhi degli investitori europei sono puntati principalmente sulle vicende politiche. Alle 12 Giuseppe Conte parlerà alla Camera dei Deputati, dove il premiere conta di arrivare agilmente alla soglia dei 316 voti necessari. Più complicata la situazione al Senato, dove i numeri sono più risicati, ma la situazione è ancora in completa evoluzione e gli scenari possibili sono diversi. Nel frattempo, lo spread continua a muoversi di pochi punti e sembra non risentire della crisi aperta da Italia Viva, complice anche il sostegno della Bce che questa settimana (giovedì) tornerà a riunirsi.
RALLENTAMENTO DELLE FORNITURE
Oltre alle vicende politiche, che includono anche l’elezione a capo della Cdu di Armin Laschet, in pole per la successione di Angela Merkel in autunno, in Europa preoccupa anche l’annuncio di Pfizer sulla momentanea riduzione delle forniture che provocherà un rallentamento nella campagna vaccinale. Ovviamente, la crescita dei contagi e delle conseguenze economiche delle nuove chiusure continua a spaventare i mercati.
WALL STREET CHIUSA
Con la Borsa di New York chiusa per il Martin Luther King Day, gli americani si concentrano sull’insediamento blindato di mercoledì del presidente Joe Biden. In vista di nuove strette per contenere il virus, il presidente in pectore ha già messo sul piatto un piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari che prevede, tra le altre cose, anche un aumento del sussidio settimanale di disoccupazione.
PIL CINESE: +2,3% NEL 2020
Le prime indicazioni della settimana arrivano dall’Asia. La Cina conferma la ripartenza della propria economia e annuncia che nel 2020 il Pil è cresciuto del 2,3%: meno rispetto ai ritmi degli anni scorsi, ma comunque un dato insperato nell’anno della pandemia. Quando mancano poche ore alla chiusura, i listini di Shanghai e Hong Kong viaggiano con rialzi intorno allo 0,8%. Sempre in Asia, Tokyo inaugura la settimana con una seduta negativa per l’indice Nikkei 225, che pero lo 0,97%.
PETROLIO IN CALO
Sul fronte materie prime, il petrolio Wti è in leggero calo a 52,2 dollari al barile mentre anche il Brent perde quasi mezzo punto a 54,8 dollari al barile. L’oro in lieve crescita (+0,2%) a 1.833 dollari l’oncia. Stabile il cambio euro/dollaro a 1,207.
Trending