Euromobiliare SGR
I mercati si chiedono se la “normalizzazione” sarà più rapida del previsto
La ‘lettura’ degli esperti di Euromobiliare SGR dello spunto al rialzo del T-Bond e della tenuta dei BTP in occasione della crisi politica italiana. L’azionario fotografa uno scenario di ripresa pro-ciclico
19 Gennaio 2021 17:17
I mercati finanziari globali sono entrati nel 2021 nel segno della vivacità. Una vivacità fotografata dall’azionario con uno scenario di ripresa, ma anche da uno spunto al rialzo dei rendimenti dei titoli del Tesoro americano sulle scadenze lunghe, che hanno superato la soglia dell’1% per la prima volta da marzo sulla scorta un indicatore dell’attività manifatturiera USA. Senza tralasciare, inoltre, l’effetto della mini ‘onda blu’, che con i ballottaggi in Georgia ha consegnato ai Democratici il controllo anche del Senato, aprendo a consistenti stimoli fiscali anche per il 2021. Maggior spesa pubblica vuol dire maggior emissione di debito, con conseguente movimento al rialzo dei rendimenti dei T-Bond.
[caption id="attachment_174430" align="alignnone" width="383"] Rendimento T-bond Usa a 10 anni dal 30 giugno 2020[/caption]
È questa la lettura offerta dagli esperti di Euromobiliare SGR, secondo i quali un contributo al movimento al rialzo dei rendimenti nominali questa volta è arrivato anche dalla componente reale e non solo dalle aspettative di inflazione. Una salita di una manciata di punti base ha finito per creare le premesse per un rimbalzo del dollaro e creato anche un po’ di tensione sul mondo a spread, penalizzando i comparti a più elevata duration. È come se gli investitori, sottolineano gli esperti di Euromobiliare SGR, a fronte delle novità in arrivo sul fronte della politica fiscale, siano andati ad interrogarsi sulla possibilità di una più rapida normalizzazione della politica monetaria, tanto da indurre una reazione da parte della Fed. Il numero uno Powell, insieme ad altri membri della banca centrale, si è comunque affrettato a raffreddare gli animi, garantendo ancora pieno supporto monetario fino a che ben altri livelli di inflazione e disoccupazione saranno raggiunti.
Il contesto di attese positive sulla possibile uscita anticipata dall’emergenza pandemica viene confermato dal buon andamento dell’azionario globale, che secondo gli esperti di Euromobiliare SGR fotografa uno scenario di ripresa. Lo dimostrano il rafforzamento dei trend pro-ciclici in atto da novembre scorso, la sovra-performance messa a segno delle aree geografiche al di fuori dagli USA e dei settori finanziario, energia e materie prime.
Gli esperti di Euromobiliare SGR offrono la loro lettura anche della situazione dell’Italia, dove la reazione del BTP all’apertura della crisi politica è stata finora quasi impercettibile, con il differenziale rispetto al Bund sulla scadenza decennale che ha registrato un aumento nell’ordine di una decina di punti base.
[caption id="attachment_174432" align="alignnone" width="383"] Spread Btp-Bund a gennaio 2021[/caption]
I mercati sembrano far affidamento sullo scudo offerto dalla BCE, che giovedì 21 gennaio terrà il suo primo meeting del nuovo anno. Secondo gli esperti di Euromobiliare SGR Christine Lagarde manterrà come nelle attese una linea accomodante, anche alla luce dei rischi per la crescita causati dal persistere di stringenti vincoli alla mobilità. Anche perché, il giorno dopo il meeting della BCE, i dati di gennaio sulla fiducia delle imprese nell’Eurozona potrebbero mettere in evidenza una certa debolezza concentrata sui servizi, dopo aver sorpreso a dicembre per la resilienza. soprattutto nel manifatturiero.
[caption id="attachment_174430" align="alignnone" width="383"] Rendimento T-bond Usa a 10 anni dal 30 giugno 2020[/caption]
SALITA ANCHE LA COMPONENTE REALE
È questa la lettura offerta dagli esperti di Euromobiliare SGR, secondo i quali un contributo al movimento al rialzo dei rendimenti nominali questa volta è arrivato anche dalla componente reale e non solo dalle aspettative di inflazione. Una salita di una manciata di punti base ha finito per creare le premesse per un rimbalzo del dollaro e creato anche un po’ di tensione sul mondo a spread, penalizzando i comparti a più elevata duration. È come se gli investitori, sottolineano gli esperti di Euromobiliare SGR, a fronte delle novità in arrivo sul fronte della politica fiscale, siano andati ad interrogarsi sulla possibilità di una più rapida normalizzazione della politica monetaria, tanto da indurre una reazione da parte della Fed. Il numero uno Powell, insieme ad altri membri della banca centrale, si è comunque affrettato a raffreddare gli animi, garantendo ancora pieno supporto monetario fino a che ben altri livelli di inflazione e disoccupazione saranno raggiunti.
L’AZIONARIO FOTOGRAFA UNO SCENARIO DI RIPRESA
Il contesto di attese positive sulla possibile uscita anticipata dall’emergenza pandemica viene confermato dal buon andamento dell’azionario globale, che secondo gli esperti di Euromobiliare SGR fotografa uno scenario di ripresa. Lo dimostrano il rafforzamento dei trend pro-ciclici in atto da novembre scorso, la sovra-performance messa a segno delle aree geografiche al di fuori dagli USA e dei settori finanziario, energia e materie prime.
REAZIONE IMPERCETTIBILE DEL BTP ALLA CRISI
Gli esperti di Euromobiliare SGR offrono la loro lettura anche della situazione dell’Italia, dove la reazione del BTP all’apertura della crisi politica è stata finora quasi impercettibile, con il differenziale rispetto al Bund sulla scadenza decennale che ha registrato un aumento nell’ordine di una decina di punti base.
[caption id="attachment_174432" align="alignnone" width="383"] Spread Btp-Bund a gennaio 2021[/caption]
AFFIDAMENTO SULLO SCUDO DELLA BCE
I mercati sembrano far affidamento sullo scudo offerto dalla BCE, che giovedì 21 gennaio terrà il suo primo meeting del nuovo anno. Secondo gli esperti di Euromobiliare SGR Christine Lagarde manterrà come nelle attese una linea accomodante, anche alla luce dei rischi per la crescita causati dal persistere di stringenti vincoli alla mobilità. Anche perché, il giorno dopo il meeting della BCE, i dati di gennaio sulla fiducia delle imprese nell’Eurozona potrebbero mettere in evidenza una certa debolezza concentrata sui servizi, dopo aver sorpreso a dicembre per la resilienza. soprattutto nel manifatturiero.
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