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Gli investitori nel Tech Usa non devono preoccuparsi dell’era Biden
Matthew Benkendorf, CIO della boutique Quality Growth di Vontobel Asset Management, sottolinea che un cambio nell'amministrazione Usa ha solitamente impatto limitato sui rendimenti a lungo termine
20 Gennaio 2021 18:00
Il nuovo presidente Usa, Joe Biden, ha indicato nella lotta contro il Covid una delle priorità fondamentali. Il virus ha accelerato alcuni megatrend in atto, come l'e-commerce. Il settore tecnologico rappresenta già il 27% dell'indice S&P 500, con poche grandi aziende che dominano la performance e alcuni leader, come Google, che detengono posizioni quasi monopolistiche. I Big Tech hanno recentemente attratto l’attenzione dei regolatori, ma gli investitori in questi titoli non devono essere eccessivamente preoccupati, perché il comportamento dei consumatori guiderà la crescita futura e queste aziende stanno aggiungendo valore ai loro clienti.
Sono le conclusioni cui giunge Matthew Benkendorf, CIO della boutique Quality Growth di Vontobel Asset Management, nella sua analisi sulle implicazioni dell’insediamento di Biden, dalla cui amministrazione non si aspetta politiche radicalmente diverse da quelle viste storicamente. Tuttavia, secondo l’esperto di Quality Growth, è probabile che la crescita dei profitti aziendali, che guida la performance azionaria, sarà rafforzata nel breve termine da nuovi stimoli fiscali. Benkendorf sottolinea che il mercato ha bisogno di stabilità e trasparenza e non ama il cambiamento, ma questa volta, ci troviamo sull'orlo di un enorme cambiamento, con un potenziale ritorno alla stabilità reale, alla normalità e alla trasparenza.
L’analisi di Benkendorf segnala la significativa dicotomia americana, con molte grandi società quotate che sembrano andare bene e piccole e medie imprese, che costituiscono la maggior parte dell'occupazione, in difficoltà. Per affrontare il problema hanno maggiori probabilità di successo politiche dal basso verso l’alto, con sostegno prima ai salari e poi alle imprese. Poiché l’economia Usa è basata sui consumi, ha senso “spartirsi la torta”, aumentando potere d'acquisto per alimentare l'economia.
Per questo Benkendorf ritiene che le imprese orientate ai consumi potrebbero essere beneficiarie nei prossimi quattro anni. Ad un certo punto, tra sei o nove mesi, saremo in grado di guardare al Covid come al passato, ma il rischio maggiore potrebbe essere una sorpresa economica negativa. Finché non togliamo di mezzo il Covid, afferma Benkendorf, non sarà chiaro quanto sia profondo il “buco” economico, e ancor meno chiaro quanto velocemente riusciremo ad uscirne.
LE IMPLICAZIONI DELL’ARRIVO DI BIDEN
Sono le conclusioni cui giunge Matthew Benkendorf, CIO della boutique Quality Growth di Vontobel Asset Management, nella sua analisi sulle implicazioni dell’insediamento di Biden, dalla cui amministrazione non si aspetta politiche radicalmente diverse da quelle viste storicamente. Tuttavia, secondo l’esperto di Quality Growth, è probabile che la crescita dei profitti aziendali, che guida la performance azionaria, sarà rafforzata nel breve termine da nuovi stimoli fiscali. Benkendorf sottolinea che il mercato ha bisogno di stabilità e trasparenza e non ama il cambiamento, ma questa volta, ci troviamo sull'orlo di un enorme cambiamento, con un potenziale ritorno alla stabilità reale, alla normalità e alla trasparenza.
LA DICOTOMIA AMERICANA
L’analisi di Benkendorf segnala la significativa dicotomia americana, con molte grandi società quotate che sembrano andare bene e piccole e medie imprese, che costituiscono la maggior parte dell'occupazione, in difficoltà. Per affrontare il problema hanno maggiori probabilità di successo politiche dal basso verso l’alto, con sostegno prima ai salari e poi alle imprese. Poiché l’economia Usa è basata sui consumi, ha senso “spartirsi la torta”, aumentando potere d'acquisto per alimentare l'economia.
FAVORITE LE IMPRESE ORIENTATI AI CONSUMI
Per questo Benkendorf ritiene che le imprese orientate ai consumi potrebbero essere beneficiarie nei prossimi quattro anni. Ad un certo punto, tra sei o nove mesi, saremo in grado di guardare al Covid come al passato, ma il rischio maggiore potrebbe essere una sorpresa economica negativa. Finché non togliamo di mezzo il Covid, afferma Benkendorf, non sarà chiaro quanto sia profondo il “buco” economico, e ancor meno chiaro quanto velocemente riusciremo ad uscirne.