BlueBay
BlueBay positiva sui Btp italiani, i rating vanno corretti al rialzo
I giudizi delle agenzie di rating all’Italia non sono equi se comparati con gli altri paesi avanzati perché non tengono conto dell’ombrello fornito ora dal bilancio europeo. Ma serve anche maggior stabilità politica
21 Gennaio 2021 20:00
Prima delle ultime restrizioni per il Covid, le previsioni sull’Italia puntavano a un surplus primario nel 2021 con un debito/Pil che avrebbe toccato il picco intorno al 150%. Ora le attese sono più incerte con il debito/Pil vicino al 155%, in linea con gli aumenti previsti nella maggior dei Paesi avanzati, che però godono di rating creditizi più elevati. Neil Mehta, Assistant Portfolio Manager di BlueBay Asset Management, crede che questo sia sbagliato, e si aspetta che le agenzie di rating concedano condizioni più eque ai criteri di sostenibilità del debito italiano, favorendo una maggiore convergenza, con implicazioni positive per gli spread sui BTP nel tempo.
Secondo l’esperto di BlueBay, questo potrebbe agire da "terapia" per le dinamiche del debito dell’Italia, che sotto il cappello del nuovo bilancio europeo finalmente non sarà più un pagatore netto e potrà focalizzarsi sulle riforme strutturali di cui ha bisogno. Le restrizioni dovute al Covid-19 bloccano l’Europa, e l’Italia non fa eccezione, sebbene l’outlook per la seconda parte dell’anno sia più promettente grazie alle vaccinazioni. Ma i primi mesi saranno impegnativi, e il Governo italiano ha annunciato un nuovo pacchetto di stimoli da 30 miliardi di euro finanziato a debito, che farà incrementare il deficit di bilancio fino al 9% del Pil nel 2021, rispetto al 7% inizialmente previsto.
BlueBay ritiene però che la sostenibilità del debito passerà in secondo piano quest’anno, mentre l’Europa cercherà di riprendersi dalla pandemia. Le Istituzioni europee e le agenzie di rating porranno l’attenzione sulle riforme a sostegno della crescita del Governo Conte e sull’uso ottimale dei 200 miliardi del Recovery Fund. Un rischio politico contenuto, con il Governo in carica che ha superato il voto di fiducia, rimarrà un fattore importante quest’anno per quanto riguarda l’implementazione delle riforme.
Dal punto di vista dei mercati, il modo in cui l’Italia interagisce con le Istituzioni europee ha sempre avuto un peso nel determinare i costi di indebitamento, e per questo la recente incertezza politica si è tradotta in volatilità sugli spread dei Btp. Mantenere bassi i costi di rifinanziamento è cruciale per portare avanti un programma di crescita, e per questo secondo BlueBay è essenziale una rapida risoluzione della crisi, evitando elezioni che potrebbero spianare la strada ai partiti euroscettici. Inoltre, la Banca d’Italia prevede una crescita del 3,5% nel 2021, un livello più basso rispetto alle aspettative dei mercati, quindi qualunque rischio di crescita minore avrebbe ripercussioni sostanziali sull’outlook complessivo.
A prescindere dalle recenti tensioni politiche, BlueBay sottolinea che la BCE rimane saldamente impegnata ad acquistare i bond governativi italiani fino a marzo 2022, supportando l’offerta nel breve e ancorando i costi di rifinanziamento nel processo. In questo senso, secondo BlueBay, i timori circa potenziali declassamenti da parte delle agenzie di rating sono diminuiti, come dimostra l’esempio di Standard & Poor’s che ha deciso di migliorare l’outlook dell’Italia alla fine dell’anno appena passato, proprio basandosi su questa premessa.
UNA TERAPIA PER IL DEBITO ITALIANO
Secondo l’esperto di BlueBay, questo potrebbe agire da "terapia" per le dinamiche del debito dell’Italia, che sotto il cappello del nuovo bilancio europeo finalmente non sarà più un pagatore netto e potrà focalizzarsi sulle riforme strutturali di cui ha bisogno. Le restrizioni dovute al Covid-19 bloccano l’Europa, e l’Italia non fa eccezione, sebbene l’outlook per la seconda parte dell’anno sia più promettente grazie alle vaccinazioni. Ma i primi mesi saranno impegnativi, e il Governo italiano ha annunciato un nuovo pacchetto di stimoli da 30 miliardi di euro finanziato a debito, che farà incrementare il deficit di bilancio fino al 9% del Pil nel 2021, rispetto al 7% inizialmente previsto.
USO OTTIMALE DEL RECOVERY FUND
BlueBay ritiene però che la sostenibilità del debito passerà in secondo piano quest’anno, mentre l’Europa cercherà di riprendersi dalla pandemia. Le Istituzioni europee e le agenzie di rating porranno l’attenzione sulle riforme a sostegno della crescita del Governo Conte e sull’uso ottimale dei 200 miliardi del Recovery Fund. Un rischio politico contenuto, con il Governo in carica che ha superato il voto di fiducia, rimarrà un fattore importante quest’anno per quanto riguarda l’implementazione delle riforme.
L’INTERAZIONE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE
Dal punto di vista dei mercati, il modo in cui l’Italia interagisce con le Istituzioni europee ha sempre avuto un peso nel determinare i costi di indebitamento, e per questo la recente incertezza politica si è tradotta in volatilità sugli spread dei Btp. Mantenere bassi i costi di rifinanziamento è cruciale per portare avanti un programma di crescita, e per questo secondo BlueBay è essenziale una rapida risoluzione della crisi, evitando elezioni che potrebbero spianare la strada ai partiti euroscettici. Inoltre, la Banca d’Italia prevede una crescita del 3,5% nel 2021, un livello più basso rispetto alle aspettative dei mercati, quindi qualunque rischio di crescita minore avrebbe ripercussioni sostanziali sull’outlook complessivo.
IL MIGLIORAMENTO DI STANDARD & POOR’S
A prescindere dalle recenti tensioni politiche, BlueBay sottolinea che la BCE rimane saldamente impegnata ad acquistare i bond governativi italiani fino a marzo 2022, supportando l’offerta nel breve e ancorando i costi di rifinanziamento nel processo. In questo senso, secondo BlueBay, i timori circa potenziali declassamenti da parte delle agenzie di rating sono diminuiti, come dimostra l’esempio di Standard & Poor’s che ha deciso di migliorare l’outlook dell’Italia alla fine dell’anno appena passato, proprio basandosi su questa premessa.