Accordo Parigi sul clima
I primi 100 giorni di Biden secondo J.P. Morgan
La Global Market Strategist Meera Pandit riflette sulle priorità del nuovo Governo americano: in primis, stimoli fiscali e finanziamenti al vaccino
21 Gennaio 2021 19:00
Nuovi stimoli fiscali e doppio perno su politica estera, commercio e regolamentazione. Sono questi i primi provvedimenti su cui punterà l’appena insediata amministrazione Biden, secondo l’analisi di Meera Pandit, Global Market Strategist di J.P. Morgan Asset Management.
Pensando ai primi 100 giorni del nuovo Governo americano, l’esperta evidenzia alcune priorità interne ed economiche, come l’adesione all’accordo sul clima di Parigi e l’estensione delle moratorie sugli sfratti e sui pagamenti dei prestiti agli studenti. Tra le misure destinate ad avere un impatto economico rapido e diretto spicca, secondo Pandit, la proposta di un pacchetto fiscale da 1.900 miliardi di dollari. La lista dei desideri di Biden per tali incentivi comprenderebbe aiuti a governi statali e locali, sussidi di disoccupazione più estesi, ulteriori assegni di stimolo alle famiglie e finanziamenti per la sperimentazione e il lancio del vaccino.
“Maggiori stimoli dovrebbero portare a una ripresa più veloce e più forte, sia nella crescita sia sugli utili”, spiega Pandit: “Questo dovrebbe avvantaggiare i titoli ciclici, come i finanziari, gli industriali e i materiali, oltre alle small cap”. Inoltre, secondo la Global Market Strategist di J.P. Morgan, Biden “darà un tono alla politica estera, al commercio e alla regolamentazione. L’amministrazione avrà probabilmente un approccio duro verso la Cina e coopererà con gli alleati stranieri”. Questo potrebbe indebolire il dollaro e avvantaggiare le azioni internazionali.
Da un punto di vista normativo, la legislazione antitrust sulla tecnologia si muove lentamente, fa notare Pandit, rappresentando un deterrente a lungo termine per i titoli tecnologici. Quelli growth, invece, torneranno a essere importanti per i portafogli quando, finita la pandemia, riprenderà la crescita sotto trend.
Passati i primi 100 giorni, conclude l’esperta, “è probabile che l'amministrazione Biden proponga un pacchetto di ripresa orientato alla spesa per le infrastrutture e all'energia pulita, forse con una modesta riforma fiscale inclusa. Tuttavia, una sottile maggioranza democratica, una grande quota di democratici moderati e la polarizzazione politica potrebbero limitare la portata del cambiamento”.
I PRIMI TRE MESI DI BIDEN
Pensando ai primi 100 giorni del nuovo Governo americano, l’esperta evidenzia alcune priorità interne ed economiche, come l’adesione all’accordo sul clima di Parigi e l’estensione delle moratorie sugli sfratti e sui pagamenti dei prestiti agli studenti. Tra le misure destinate ad avere un impatto economico rapido e diretto spicca, secondo Pandit, la proposta di un pacchetto fiscale da 1.900 miliardi di dollari. La lista dei desideri di Biden per tali incentivi comprenderebbe aiuti a governi statali e locali, sussidi di disoccupazione più estesi, ulteriori assegni di stimolo alle famiglie e finanziamenti per la sperimentazione e il lancio del vaccino.
LA POLITICA ESTERA
“Maggiori stimoli dovrebbero portare a una ripresa più veloce e più forte, sia nella crescita sia sugli utili”, spiega Pandit: “Questo dovrebbe avvantaggiare i titoli ciclici, come i finanziari, gli industriali e i materiali, oltre alle small cap”. Inoltre, secondo la Global Market Strategist di J.P. Morgan, Biden “darà un tono alla politica estera, al commercio e alla regolamentazione. L’amministrazione avrà probabilmente un approccio duro verso la Cina e coopererà con gli alleati stranieri”. Questo potrebbe indebolire il dollaro e avvantaggiare le azioni internazionali.
GLI INVESTIMENTI
Da un punto di vista normativo, la legislazione antitrust sulla tecnologia si muove lentamente, fa notare Pandit, rappresentando un deterrente a lungo termine per i titoli tecnologici. Quelli growth, invece, torneranno a essere importanti per i portafogli quando, finita la pandemia, riprenderà la crescita sotto trend.
DOPO I 100 GIORNI
Passati i primi 100 giorni, conclude l’esperta, “è probabile che l'amministrazione Biden proponga un pacchetto di ripresa orientato alla spesa per le infrastrutture e all'energia pulita, forse con una modesta riforma fiscale inclusa. Tuttavia, una sottile maggioranza democratica, una grande quota di democratici moderati e la polarizzazione politica potrebbero limitare la portata del cambiamento”.