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La tecnologia spicca anche nel post-Covid

L’avvio delle vaccinazioni potrebbe fornire un forte sostegno ai mercati azionari nel 2021. Opportunità nelle small cap europee, sottovalutate e poco seguite dagli analisti, mentre la tecnologia è sempre più evergreen

25 Gennaio 2021 10:13

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GUARDARE OLTRE LA PANDEMIA


Secondo gli esperti di Pictet Asset Management, i vaccini consentono di guardare oltre la pandemia e di concentrarsi sulla ripresa economica, sostenuta dagli ingenti piani di spesa pubblica, in un contesto macro favorevole che rappresenta un impulso per gli utili societari e dovrebbe compensare la flessione dei multipli price-earning delle azioni causata dalla riduzione degli stimoli monetari. Per Pictet, come si legge nell’articolo “Gli analisti di Pictet positivi sull’azionario”, nei prossimi 6 mesi rimane contenuto il rischio di un errore di politica monetaria o di un nuovo balzo dei rendimenti obbligazionari, come è accaduto nel 2013 quando la Federal Reserve decise di ridurre il Quantitative Easing. Sebbene le valutazioni azionarie e il sentiment degli investitori siano entrambi insolitamente elevati, notano i professionisti di Pictet, le prospettive di una correzione a breve termine paiono limitate.

BORSE MONDIALI IN RIALZO DEL 30%?


Ogni anno gli esperti di Credit Suisse esaminano 10 scenari in cui le proprie opinioni principali (scenario di base) potrebbero risultare non corrette. Per il 2021 l’elenco comprende possibili sorprese in ambito azionario e obbligazionario, in quello valutario, nelle materie prime e nei dati macroeconomici. Una delle circostanze inaspettate, illustrata nell’articolo “Credit Suisse: un rialzo del 30% delle azioni tra le possibili sorprese del 2021”dai professionisti di Credit Suisse per il 2021, riguarda le azioni globali che potrebbero registrare un rialzo del 30%. L’aspetto interessante per gli investitori è che la view principale di base vede comunque le azioni globali segnare un rialzo del 12% circa quest’anno. Cosa potrebbe determinare questa “piacevole’” sorpresa positiva? Gli esperti di Credit Suisse continuano a credere che il premio al rischio azionario (ERP) sia la misura di valutazione critica per le azioni. Attualmente l’ERP è al 7,4% e, ipotizzando che il rendimento delle obbligazioni a 10 anni raggiunga l’1,4%, in base alle stime degli utili aziendali USA dei team equity di Credit Suisse il valore equo dell’S&P 500 è a 4.400 punti. Se però si osserva il rapporto prezzo / utili nel picco di mercato a livello storico, si nota che si attesta a quota 26: applicando tale multiplo ai profitti statunitensi attesi da Credit Suisse per l’anno in corso, l’S&P 500 salirebbe a circa 4.900 punti, il 30% circa al di sopra degli attuali valori.

C’È ANCORA VALORE NELLA TECNOLOGIA


In ogni caso, per tornare ai livelli pre-Covid bisognerà attendere la fine del 2021. "Ci aspettiamo che entro il primo semestre del 2021 verrà vaccinata gran parte della popolazione dei mercati sviluppati, e questo dovrebbe comportare anche una ripresa dell’attività economica nel secondo semestre” fa sapere nell’articolo “Nel 2021 puntare sulle azioni: c’è ancora valore nella tecnologia” Davide Andaloro, Market Strategist di Goldman Sachs Asset Management. Per il 2021, le previsioni per la crescita globale sono positive. Il Pil negli Stati Uniti dovrebbe crescere del 6,4%, contro un consensus del 4%, e dopo un calo del 3,4% nell’annus horribilis della pandemia, appena concluso. L’esperto di GSAM resta positivo sulla crescita “grazie al vaccino e agli stimoli monetari”. Guardando più nello specifico le asset class, tra i settori da preferire in questo 2021 “per noi resta la tecnologia”, anche se l’energia merita attenzione. “Nel breve più propensi a titoli value, ma quelli growth nel lungo periodo torneranno a performare” in un contesto nel quale i rendimenti dell’azionario sono attesi in decisa crescita.

LE IMPLICAZIONI DELL’ARRIVO DI BIDEN


I Big Tech hanno recentemente attratto l’attenzione dei regolatori, ma gli investitori in questi titoli non devono essere eccessivamente preoccupati, perché il comportamento dei consumatori guiderà la crescita futura e queste aziende stanno aggiungendo valore ai loro clienti. Sono le conclusioni cui giunge nell’articolo “Gli investitori nel Tech Usa non devono preoccuparsi dell’era Biden” Matthew Benkendorf, CIO della boutique Quality Growth di Vontobel Asset Management, nella sua analisi sulle implicazioni dell’insediamento di Biden, dalla cui amministrazione non si aspetta politiche radicalmente diverse da quelle viste storicamente. Tuttavia, secondo l’esperto di Quality Growth, è probabile che la crescita dei profitti aziendali, che guida la performance azionaria, sarà rafforzata nel breve termine da nuovi stimoli fiscali. Benkendorf sottolinea che il mercato ha bisogno di stabilità e trasparenza e non ama il cambiamento, ma questa volta, ci troviamo sull’orlo di un enorme cambiamento, con un potenziale ritorno alla stabilità reale, alla normalità e alla trasparenza.

PUNTARE SUGLI ASSET LEGATI ALLA CRESCITA CINESE


BlackRock, dal canto suo, ritiene che gli investitori debbano puntare sui due poli del nuovo ordine globale, vale a dire Stati Uniti e Cina, ma dal punto di vista strategico consiglia l’esposizione su asset legati alla crescita cinese, da tenere distinti rispetto al resto del mondo emergente. Nell’articolo “BlackRock: investire su asset legati alla crescita della Cina”, la grande casa d’investimento americana spiega che ci sono chiari segnali che consigliano una maggior allocazione di portafoglio su asset esposti alla crescita cinese sia per il ritorno che offrono sia per la diversificazione che garantiscono. Tatticamente invece, BlackRock sovrappesa l’azionario asiatico, Giappone escluso, per la capacità mostrata nella ripartenza post-virus. La Cina presenta anche rischi come l’alto debito e la volatilità della moneta, oltre al conflitto con gli USA, ma Blackrock ritiene che l’investitore venga ben ricompensato per assumerli.

FOCUS SULLE SMALL CAP EUROPEE


Infine, nell’articolo “Investimenti, come estrarre valore dalle small cap europee”, Mine Tezgul, Gestore di portafoglio di Columbia Threadneedle Investments illustra come un gestore attivo disponga di un maggiore spazio di manovra per generare alfa nelle small cap europee facendo leva sulle idee d’investimento ad alta convinzione. “La nostra filosofia d’investimento è focalizzata sulle aziende di alta qualità con solide barriere economiche, bilanci robusti e rendimenti appetibili: questo ci ha permesso di evitare le società con fondamentali deboli il cui valore patrimoniale tende a contrarsi durante le recessioni se vi entrano con una leva finanziaria eccessiva. Per contro, le aziende con modelli di business collaudati, che generano free cash flow e sanno crescere senza eccessivi debiti, riescono ad attraversare una turbolenza economica in maniera più efficace e uscirne addirittura rafforzate”, spiega Tezgul. D’altra parte le small cap sono un universo particolarmente fertile dal momento che sono più trascurate dagli analisti. “Questo conferisce a un gestore attivo un maggiore spazio di manovra per generare extra rendimento (alfa) facendo leva sulle idee d’investimento ad alta convinzione oggetto di accurate ricerche. E permette di generare buoni risultati sia nelle fasi rialziste che in quelle ribassiste”, conclude la manager di Columbia Threadneedle Investments.

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