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Invesco AT1 Capital Bond ETF supera il traguardo del miliardo di dollari

Da marzo 2020, mese di massima volatilità, l’Exchange Traded Fund ha raccolto circa 500 milioni di dollari di nuovi asset netti

28 Gennaio 2021 22:00

financialounge -  ETF Invesco obbligazioni
Invesco AT1 Capital Bond UCITS ETF ha superato il miliardo di dollari di asset in gestione. È il primo della gamma di fonti di rendimento innovativo della società di gestione degli investimenti a raggiungere tale traguardo. Da marzo 2020, mese che ha rappresentato l’apice della volatilità dovuta alla pandemia, l’Exchange Traded Fund ha raccolto circa 500 milioni di dollari di nuovi asset netti, cifra che corrisponde all’85% del mercato degli ETF AT1 in Europa (fonte Bloomberg).

GLI AT1: COSA SONO


Le obbligazioni convertibili contingenti AT1 sono titoli emessi da istituzioni finanziarie che solitamente presentano rendimenti superiori a quelli delle obbligazioni tradizionali e che sono nati in seguito alla crisi del 2008 con l’obiettivo di assorbire potenziali perdite senza intaccare gli interessi degli investitori. La rendita di queste particolari obbligazioni non sono guidate dalla rischiosità dell’emittente ma da un elemento di contingenza che innesca una conversione in contanti o in azioni ordinarie se il capitale di chi li ha emessi scende al di sotto del livello prestabilito.

LA FUNZIONE DEGLI AT1 IN UN CONTESTO DI BASSI RENDIMENTI


Le obbligazioni AT1 hanno lo scopo di fungere da cuscinetto in condizioni estreme e avranno un rating di credito inferiore e, a sua volta, cedola superiore, rispetto al debito senior emesso dallo stesso emittente. Per questo nell’attuale contesto caratterizzato da bassi profitti gli AT1 possono rappresentare un’importante fonte di rendimento del capitale bancario che, a giudizio di Invesco, presenta un interessante profilo rischio/profitto.

“GLI AT1 INTERESSANTI PER COSTRUIRE PORTAFOGLI MIGLIORI”


“Puntiamo a fornire agli investitori gli strumenti necessari per costruire portafogli migliori, il che spesso implica una combinazione di strategie attive e passive”, ha dichiarato Franco Rossetti, Senior Relationship Manager ETF Specialist di Invesco. “La chiave è sapere dove e quando usare l’uno o l’altro. Gli AT1 sono un esempio interessante, poiché sono passati dall’essere considerati puramente in ambito attivo ad essere ora probabilmente più adatti a un approccio passivo. I recenti flussi del nostro ETF testimoniano che gli investitori riconoscono e traggono vantaggio da questi sviluppi”.

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