Aste TLTRO
Fineco chiude il 2020 con utile netto record
Incremento delle commissioni nette e risultato di negoziazione, coperture e fair value: così la banca chiude il 2020 con il +17,9% di ricavi rispetto al 2019
9 Febbraio 2021 16:35
Chiusura d’anno stellare per Fineco. La banca leader in Italia nel trading online ha salutato il 2020 con ricavi per 775,8 milioni di euro, in crescita del 17,9% rispetto ai 657,8 del 2019.
Un risultato frutto, soprattutto, del contributo positivo delle commissioni nette, della negoziazione e del coperture e fair value. Le prime ammontano a 404,3 milioni ed evidenziano un incremento del 24,3% rispetto ai 325,2 milioni del 2019. Il risultato di negoziazione, coperture e fair value, invece, si attesta a 97,2 milioni nel 2020 (+103,7% anno su anno), favorito soprattutto dal contributo relativo all’area Brokerage (87,4 milioni, +111,5%). L’utile lordo è di 462,5 milioni, in rialzo del 19,7%, mentre l’utile netto ha raggiunto il record di 324,5 milioni, in aumento del 19,2%.
Il numero uno di Fineco, Alessandro Foti, ha illustrato alla comunità finanziaria i target del 2021. “Ci aspettiamo che il margine di interesse sia confermato”, ha detto, “stiamo contenendo l'effetto del peggioramento del contesto dei tassi di interesse grazie al regolare deflusso del nostro portafoglio obbligazionario e del portafoglio prestiti, beneficiando del tiering della BCE e delle aste TLTRO e allargando l'ambito dei nostri investimenti a governi non UE, senza modificare la nostra politica di investimento. Traiamo vantaggio anche dalle strategie di miglioramento del rendimento e dalla nostra nuova attività sul credito d'imposta nei confronti dello Stato”.
Foti ipotizza anche che l’attività di trading continui a rimanere forte e che le commissioni bancarie si attestino attorno ai 20-22 milioni nel 2021. “Inoltre, ci aspettiamo commissioni aggiuntive dal nuovo pricing sui nostri conti correnti”, ha detto il manager. “I costi operativi dovrebbero crescere nel range compreso tra 4,5%-5% principalmente a causa dell'aumento della forza lavoro. Il CET1 dovrebbe avere come base il 17%”.
I FATTORI CHIAVE DELLA CRESCITA
Un risultato frutto, soprattutto, del contributo positivo delle commissioni nette, della negoziazione e del coperture e fair value. Le prime ammontano a 404,3 milioni ed evidenziano un incremento del 24,3% rispetto ai 325,2 milioni del 2019. Il risultato di negoziazione, coperture e fair value, invece, si attesta a 97,2 milioni nel 2020 (+103,7% anno su anno), favorito soprattutto dal contributo relativo all’area Brokerage (87,4 milioni, +111,5%). L’utile lordo è di 462,5 milioni, in rialzo del 19,7%, mentre l’utile netto ha raggiunto il record di 324,5 milioni, in aumento del 19,2%.
TIERING DELLA BCE E ASTE TLTRO
Il numero uno di Fineco, Alessandro Foti, ha illustrato alla comunità finanziaria i target del 2021. “Ci aspettiamo che il margine di interesse sia confermato”, ha detto, “stiamo contenendo l'effetto del peggioramento del contesto dei tassi di interesse grazie al regolare deflusso del nostro portafoglio obbligazionario e del portafoglio prestiti, beneficiando del tiering della BCE e delle aste TLTRO e allargando l'ambito dei nostri investimenti a governi non UE, senza modificare la nostra politica di investimento. Traiamo vantaggio anche dalle strategie di miglioramento del rendimento e dalla nostra nuova attività sul credito d'imposta nei confronti dello Stato”.
LE PREVISIONI PER IL 2021
Foti ipotizza anche che l’attività di trading continui a rimanere forte e che le commissioni bancarie si attestino attorno ai 20-22 milioni nel 2021. “Inoltre, ci aspettiamo commissioni aggiuntive dal nuovo pricing sui nostri conti correnti”, ha detto il manager. “I costi operativi dovrebbero crescere nel range compreso tra 4,5%-5% principalmente a causa dell'aumento della forza lavoro. Il CET1 dovrebbe avere come base il 17%”.
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