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“L’azionario britannico è pronto a rinascere”

Secondo Columbia Threadneedle Investments, l’effetto combinato pandemia-Brexit ha penalizzato oltre il dovuto i titoli del mercato azionario britannico, che ora potrebbero riservare sorprese positive

10 Febbraio 2021 21:00

financialounge -  azioni Azioni UK Brexit Columbia Threadneedle Investments Richard Colwell Scenari
Come gli altri mercati azionari del mondo, anche quello britannico è stato duramente colpito durante l’esplosione della pandemia. Ma a differenza degli altri mercati azionari del mondo, Londra ha dovuto fare i conti anche con i mesi convulsi delle negoziazioni finali per la Brexit. Questa combinazione di colpi ha mandato definitivamente ko il già provato pugile britannico? Secondo Richard Colwell di Columbia Threadneedle investments, la risposta è no. Anzi, il pugile britannico è tornato all’angolo per riprendere fiato e preparare la riscossa.

SCONTO MEDIO DEL 40%


“In generale, le società internazionali quotate nel Regno Unito presentano uno sconto pari a due volte quello che avrebbero se fossero quotate in Europa o negli Stati Uniti e uno sconto medio del 40% rispetto all’MSCI World”, spiega Colwell, che in Columbia Threadneedle investments ricopre la carica di responsabile azioni britanniche. Il Regno Unito continua a non incontrare il favore degli investitori, ma secondo l’esperto ciò crea opportunità interessanti di investimento. Tuttavia, secondo Colwell, “la finestra per sfruttare questo valore potenziale si sta chiudendo, ora che c’è maggiore chiarezza circa la Brexit”: le attività di fusione e acquisizione sta accelerando, ma a quanto pare solo le società statunitensi e di private equity hanno capito che per sfruttare al massimo questo spazio bisogna agire in fretta.

CREDERE NEL PAESE


Nonostante la contrazione dell’11,3% del Pil britannico nel 2020 sia la più grave da 300 anni e il cammino da affrontare sia complesso, Colwell afferma di “credere fermamente nel paese, anche se le tendenze spesso si protraggono più del previsto”. Presto, secondo l’esperto di Columbia Threadneedle investments, torneranno sul mercato britannico, anche perché ricoprono un ruolo fondamentale per pensioni, risparmio e reddito dei cittadini.

CLASSE DI ATTIVI EVITATA DAGLI INVESTITORI


Nell’analisi di Colwell, il 2021 e il 2022 potrebbero rivelarsi anni positivi per il mercato azionario britannico, con valutazioni appetibili sull’intera offerta: “Il momento migliore per investire è quando sembra inopportuno. Di certo, il Regno Unito continuerà a essere evitato ma tre quarti degli utili di società britanniche provengono dall’estero e pertanto il mercato dovrebbe essere sostenuto dal PIL globale”, spiega Colwell.

TREND RIALZISTA


“In quanto gestori attivi – prosegue - guardiamo con molto interesse al mercato britannico. Scorgiamo alcune delle migliori opportunità in azioni in sofferenza da un decennio a questa parte. Mentre l’investimento quantitativo e l’investimento basato su fattori si concentrano sui segmenti a cui appartengono le azioni, seguendo una sorta di copione predeterminato, la gestione attiva guarda logicamente al valore offerto da un titolo rispetto al suo prezzo. Confidiamo in un trend rialzista per il mercato britannico e le sue società bistrattate”.

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