BTP
Record di richieste per i Btp a 10 e 30 anni, ordini per oltre 130 miliardi di euro
Il Tesoro sta sfruttando l’effetto Draghi al Governo per ristrutturare il debito pubblico italiano. I due titoli vengono offerti con uno spread rispettivamente di 4 e 22 punti
16 Febbraio 2021 15:16
È record di richieste per i nuovi titoli di Stato con scadenza a 10 e 30 anni lanciati nella mattina di martedì dal Ministero dell’economia. Secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, la domanda complessiva per i due benchmark ha ampiamente superato i 130 miliardi di euro in mezza giornata, concentrandosi per oltre 110 miliardi sul Btp decennale e per circa 24 miliardi su quello a scadenza trentennale.
Le due tranche di obbligazioni governative sono state collocate da un pool di banche composto da Citigroup, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Monte dei Paschi Capital Services e Nomura e vengono offerte con uno spread rispettivamente di 4 e 22 punti base rispetto al precedente benchmark sulla stessa scadenza. Il Btp decennale scade nell’agosto del 2031, mentre quello trentennale nel maggio 2051.
Il tesoro sta ovviamente sfruttando l’effetto Draghi sullo spread per ristrutturare il debito pubblico italiano. È bastato solo il conferimento dell’incarico di premier da parte del Capo dello Stato Mattarella all’ex presidente della Bce per far scendere il differenziale tra Btp e Bund tedeschi sotto i 100 punti base per la prima volta dal 2015. Nel giorno del lancio delle due nuove tranche di obbligazioni governative, il rendimento del titolo a dieci anni si è attestato sullo 0,52%.
SPREAD E SCADENZE
Le due tranche di obbligazioni governative sono state collocate da un pool di banche composto da Citigroup, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Monte dei Paschi Capital Services e Nomura e vengono offerte con uno spread rispettivamente di 4 e 22 punti base rispetto al precedente benchmark sulla stessa scadenza. Il Btp decennale scade nell’agosto del 2031, mentre quello trentennale nel maggio 2051.
EFFETTO DRAGHI
Il tesoro sta ovviamente sfruttando l’effetto Draghi sullo spread per ristrutturare il debito pubblico italiano. È bastato solo il conferimento dell’incarico di premier da parte del Capo dello Stato Mattarella all’ex presidente della Bce per far scendere il differenziale tra Btp e Bund tedeschi sotto i 100 punti base per la prima volta dal 2015. Nel giorno del lancio delle due nuove tranche di obbligazioni governative, il rendimento del titolo a dieci anni si è attestato sullo 0,52%.
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