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I soldi degli italiani fermi sui conti bancari aumentano ancora: toccati i 1.744 miliardi
Lo rileva il rapporto dell’Abi che stima un aumento di 181 miliardi rispetto a gennaio 2020. Il dato tiene conto di tutti gli strumenti liquidi. Diminuisce la variazione annua delle obbligazioni
16 Febbraio 2021 16:40
In tempi di crisi gli italiani continuano a risparmiare ed accumulare liquidità nei conti bancari. Da un lato pesa l’incertezza economica legata alla pandemia, dall’altro le misure restrittive che riducono anche le spese delle famiglie.
Secondo Abi nel gennaio 2021 l’incremento, rispetto allo stesso mese dell’anno precendente, è pari all’11,6%. Un incremento assoluto di 181 miliardi portando l'ammontare totale dei depositi a 1. 744 miliardi. I dati si riferiscono alla somma degli strumenti liquidi: depositi in conto corrente, depositi con durata prestabilita al netto di quelli connessi con operazioni di cessioni di crediti, depositi rimborsabili con preavviso e pronti contro termine al netto delle operazioni con controparti centrali. La variazione annua delle obbligazioni è diminuita del 9,5%, a fronte del -8,3% del mese precedente, per un ammontare di 215 miliardi. "Avere delle risorse finanziarie a disposizione - spiega il vice dg dell'Abi Gianfranco Torriero alla domanda su come veicolare tali risorse - è un elemento importante ma certamente si devono creare delle condizioni per avere dei finanziamenti finalizzati agli investimenti che saranno quelli a fare crescere la dinamica degli impieghi".
Rallentano anche gli impieghi a imprese e famiglie a gennaio ad un tasso annuo del 4,5% dal +5,5% di dicembre. I prestiti a imprese e famiglie ammontano a fine gennaio (stock) a 1.303 miliardi, quelli al settore privato a 1.448 miliardi (+4,3% annuo). Secondo i dati ufficiali di Banca d'Italia, a dicembre 2020 la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a +8,5% (+8,1% nel mese precedente). Il totale dei prestiti alle famiglie è cresciuto del +2,2% (+2,3% nel mese precedente). La dinamica dei finanziamenti alle famiglie è risultata in aumento rispetto al mese precedente per la componente dei mutui per l'acquisto di abitazioni (+2,3% la variazione annua; +2,1% nel mese precedente), e in diminuzione per quella del credito al consumo (-1,1%).
I DATI
Secondo Abi nel gennaio 2021 l’incremento, rispetto allo stesso mese dell’anno precendente, è pari all’11,6%. Un incremento assoluto di 181 miliardi portando
IMPIEGHI E PRESTITI
Rallentano anche gli impieghi a imprese e famiglie a gennaio ad un tasso annuo del 4,5% dal +5,5% di dicembre. I prestiti a imprese e famiglie ammontano a fine gennaio (stock) a 1.303 miliardi, quelli al settore privato a 1.448 miliardi (+4,3% annuo). Secondo i dati ufficiali di Banca d'Italia, a dicembre 2020 la dinamica dei prestiti alle imprese non finanziarie è risultata pari a +8,5% (+8,1% nel mese precedente). Il totale dei prestiti alle famiglie è cresciuto del +2,2% (+2,3% nel mese precedente). La dinamica dei finanziamenti alle famiglie è risultata in aumento rispetto al mese precedente per la componente dei mutui per l'acquisto di abitazioni (+2,3% la variazione annua; +2,1% nel mese precedente), e in diminuzione per quella del credito al consumo (-1,1%).
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