Arturo Di Modica
Morto lo scultore italiano autore del Toro di Wall Street
Arturo Di Modica aveva 80 anni, nel 1989 la sua celebre scultura in bronzo è stata installata fuori dalla Borsa di New York, diventandone il simbolo e meta da visitare per turisti
20 Febbraio 2021 10:27
Il Toro di Wall Street lo ha reso famoso. Lo scultore Arturo Di Modica è morto a Vittoria, in Sicilia, all’età di 80 anni. La sua scultura “Charging Bull” è stata installata nel 1989 fuori dalla Borsa di New York ed oggi è il simbolo di Wall Street.
La notizia è stata diffusa da alcuni amici, Giuseppe Raffa, pedagogista dell’Azienda sanitaria locale di Ragusa, Bruno Giordano, magistrato della corte ci Cassazione. Modica era malato da anni. “È un caro amico che se ne va - ha commentato Raffa -, da oltre un anno era a Vittoria, non era più andato in America, un po' per le sue condizioni di salute, un po' per le restrizioni del Covid. E la malattia che lo affaticava. Era sempre pieno di progetti e idee”.
La storia del Toro di Wall Street è stata raccontata tante volte. L’ultima volta dalle pagine di un quotidiano all'inizio di febbraio, proprio dallo stesso Modica, che ha vissuto per 45 anni a New York. “Era un periodo di crisi - racconta Di Modica a Lucio Luca - la Borsa di New York aveva perso in una notte più del venti per cento e tanta gente era piombata nella depressione più nera. Con qualche amico cominciai a chiedermi cosa potevo fare io per la "mia" città. Sì, certo, sono di Vittoria, ma se vivi più di 40 anni a New York non puoi non sentirla anche tua”.
E da qui l’idea di scolpire un toro, per dare l’immagine della Borsa che cresce, dopo il tonfo. “Doveva essere uno scherzo, una provocazione. E invece è diventata una cosa maledettamente seria. Mi hanno detto che, dopo la Statua della Libertà, il Charging Bull di Bowling Green, a due passi dal tempio della finanza mondiale, è il monumento più visitato a New York. Ha superato persino l'Empire State Building”. Tre tonnellate di bronzo per rappresentare la rinascita e la forza di Wall Street. Non è solo un toro, ma un simbolo. E per molti già un mito.
“PIENO DI IDEE”
La notizia è stata diffusa da alcuni amici, Giuseppe Raffa, pedagogista dell’Azienda sanitaria locale di Ragusa, Bruno Giordano, magistrato della corte ci Cassazione. Modica era malato da anni. “È un caro amico che se ne va - ha commentato Raffa -, da oltre un anno era a Vittoria, non era più andato in America, un po' per le sue condizioni di salute, un po' per le restrizioni del Covid. E la malattia che lo affaticava. Era sempre pieno di progetti e idee”.
IL SIMBOLO DI WALL STREET
La storia del Toro di Wall Street è stata raccontata tante volte. L’ultima volta dalle pagine di un quotidiano all'inizio di febbraio, proprio dallo stesso Modica, che ha vissuto per 45 anni a New York. “Era un periodo di crisi - racconta Di Modica a Lucio Luca - la Borsa di New York aveva perso in una notte più del venti per cento e tanta gente era piombata nella depressione più nera. Con qualche amico cominciai a chiedermi cosa potevo fare io per la "mia" città. Sì, certo, sono di Vittoria, ma se vivi più di 40 anni a New York non puoi non sentirla anche tua”.
L’IDEA DI SCOLPIRE UN TORO
E da qui l’idea di scolpire un toro, per dare l’immagine della Borsa che cresce, dopo il tonfo. “Doveva essere uno scherzo, una provocazione. E invece è diventata una cosa maledettamente seria. Mi hanno detto che, dopo la Statua della Libertà, il Charging Bull di Bowling Green, a due passi dal tempio della finanza mondiale, è il monumento più visitato a New York. Ha superato persino l'Empire State Building”. Tre tonnellate di bronzo per rappresentare la rinascita e la forza di Wall Street. Non è solo un toro, ma un simbolo. E per molti già un mito.
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