J.P. Morgan Asset Management

J.P. Morgan: debito emergente interessante anche con il rialzo dei T-bond

Il Bond Bulletin di J.P. Morgan Asset Management sottolinea il ruolo di ammortizzatore del Debito Emergente che resta interessante anche dopo il recente aumento dei rendimenti dei Treasury americani

24 Febbraio 2021 20:00

financialounge -  J.P. Morgan Asset Management obbligazioni T-bond
I fattori all'origine del recente aumento dei rendimenti dei Treasury statunitensi dovranno essere monitorati, ma il debito dei Mercati Emergenti continua a offrire opportunità interessanti agli investitori a caccia di rendimento. Gli investitori obbligazionari devono infatti considerare che le campagne vaccinali anti-Covid spianeranno la strada alla ripresa e che fino a quando i rendimenti dei Treasury statunitensi si muoveranno gradualmente al rialzo trainati perlopiù dall'inflazione implicita, la caccia al rendimento continueranno a puntare sul Debito Emergente, privilegiando alcuni Paesi più remunerativi che mostrano anche solidi fondamentali.

SOLIDO CONTESTO FONDAMENTALE


Lo sottolinea il Bond Bulletin settimanale del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management Asset Management secondo cui le obbligazioni dei Mercati Emergenti continuano a essere sostenute da un solido contesto fondamentale, stabilizzato dalla crescita cinese. Quest'anno la redditività del Debito Emergente dipenderà dalla rapidità con cui aumenteranno i rendimenti dei Treasury, ma bisognerà vedere se il principale fattore sarà l’inflazione implicita o i rendimenti reali. Finora questi ultimi sono aumentati in misura modesta, mentre le dinamiche inflazionistiche restano deboli soprattutto nei settori colpiti dal Covid e sul mercato residenziale.

LA CACCIA AL RENDIMENTO


Il team di J.P. Morgan Asset Management ritiene che i rendimenti sui titoli di Stato degli Stati Uniti continueranno a salire, ma gradualmente, favorendo così il Debito Emergente, visto che gli investitori continuano a ricercare rendimenti superiori e spread più alti ma potenzialmente contraibili. Il Bond Bulletin del team di J.P. Morgan Asset Management continua prediligere alcuni titoli di Stato High Yield dei Mercati Emergenti, sia in valuta locale che forte, mentre valuta che anche un mix diversificato di obbligazioni indicizzate all'inflazione in valuta locale potrebbe dare buoni risultati in un contesto di reflazione.

CAUTELA SULL’INVESTMENT GRADE


Gli esperti di J. P. Morgan AM guardano invece con maggiore cautela ai titoli di Stato Investment Grade, sia in valuta locale che in valuta forte, perché tendono a essere più sensibili ai Treasury statunitensi. Oggi gli spread delle emissioni governative High Yield in valuta forte, a 594 punti base, superano di 449 punti base gli Investment Grade, ben sotto il picco di 801 punti base registrato lo scorso marzo, ma ancora notevolmente lontano dai livelli pre-Covid. Si aggiungono fattori tecnici che segnalano volumi di emissioni di Debito Emergente elevati, ma che continuano a essere in generale ben assorbiti.

FLUSSI NETTI IMPORTANTI


Inoltre, rileva il bond bullettin, la principale tesi a sostegno della solidità dei fattori tecnici nei Mercati Emergenti è imperniata sulla domanda. Il sistema proprietario di monitoraggio dei flussi di capitale di J. P. Morgan AM da inizio anno mostra flussi netti di 7,6mld di dollari, pari a quasi il 2% del patrimonio in gestione, segnalando che gli investitori globali continuano a scommettere sul Debito Emergente. Se i rendimenti nei Mercati Sviluppati dovessero salire più del previsto, conclude l’analisi del bond bullettin, i flussi potrebbero ruotare a sfavore del Debito Emergente, che al momento tuttavia sembra tenere ancora banco.

Trending