BTP

Via al collocamento del primo Btp green: scelte le banche, avrà scadenza nel 2045

Il Ministero dell’Economia si è affidato a un pool di istituti, tra cui anche l’italiana Intesa Sanpaolo. I miliardi raccolti serviranno a finanziare progetti a positivo impatto ambientale

2 Marzo 2021 18:16

financialounge -  BTP green bond Ministero del Tesoro
Anche in Italia è arrivato il momento dei green bond. Il Ministero dell’Economia ha affidato a un pool di banche il mandato per il collocamento del primo titolo di Stato dedicato al finanziamento delle spese sostenute dall’amministrazione pubblica a positivo impatto ambientale, così come previsto dalla legge di bilancio del 2020. La scadenza del Btp Green sarà il 30 aprile 2045.

IL POOL DI BANCHE


Le banche scelte per il collocamento del primo green bond italiano sono Intesa Sanpaolo, Bnp Paribas, Credit Agricole, J.P Morgan e NatWest Markets. “Il Btp contribuirà agli obiettivi ambientali e alla più ampia strategia di sostenibilità dell’Italia secondo le modalità illustrate dal quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato green”, ha ricordato il dicastero del Tesoro in una nota.

INVESTIMENTI PER 35 MILIARDI


Il green bond italiano finanzierà una serie di investimenti ambientali lanciati tra il 2018 e il 2021, a differenza delle risorse del Recovery Plan, che invece copriranno i progetti dal 2022 in poi. In questa cornice, il Ministero dell’Economia ha identificato spese riferibili a fonti rinnovabili, efficienza energetica, trasporti, prevenzione dell’inquinamento ed economia circolare per una cifra pari a 35 miliardi di euro.

LA TASSONOMIA EUROPEA DELLE ATTIVITÀ SOSTENIBILI


I criteri di utilizzo dei miliardi raccolti tramite il green bond sono stati inquadrati all’interno della Tassonomia europea delle attività sostenibili. Non potranno quindi essere usati per finanziare le attività minerarie, quelle legate a combustibili fossili, processi di fissione nucleare, contratti militari, impianti energetici con livelli di CO2 superiori a 100 grammi per KWh, tabacco, alcool e produzione di armi.

IL SUCCESSO DEI GREEN BOND


Il collocamento del green bond, più che dalla necessità di ridurre il debito, è dettato soprattutto dalla volontà dello Stato di aprirsi a una nuova gamma di investitori, più rispettosi dell’ambiente. Nel 2019 il mercato globale delle obbligazioni verdi ha toccato i 290 miliardi di dollari, cifra salita nel 2020 a 400 miliardi. Per il 2021 si stima che i collocamenti dei governi possano attestarsi sui 350 miliardi.

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