Jim Caron

Sfruttare la reflazione per costruire i portafogli nel 2021

Il team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management considera temporanea la crescita USA inferiore alle attese nello scorso quarto trimestre e punta sui titoli meno sensibili ai movimenti dei tassi d’interesse

2 Marzo 2021 19:00

financialounge -  Jim Caron Morgan Stanley Investment Management reflazione
I dati conclusivi sul PIL USA dell’ultimo trimestre del 2020 evidenziano una buona crescita: sebbene il dato sia stato sotto le attese, ci sono tutti i presupporti per osservare un miglioramento nel primo trimestre del 2021. Anche il PIL dell'intero 2020 è sceso più delle attese della Fed, ma entrambi i dati vanno contestualizzati nell’attuale fase di ricostruzione, con una domanda latente che crescerà nel primo trimestre e sicuramente nel secondo, quando la crescita potrebbe arrivare addirittura a due cifre.

UNA SITUAZIONE TRANSITORIA


Jim Caron, gestore del team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management, osserva che anche secondo la stessa Fed i dati del 2020 riflettono una situazione assolutamente transitoria. In ogni caso la Banca Centrale statunitense è stata molto esplicita e ferma sul fatto che difficilmente una crescita anche più forte delle attese potrebbe indurre a una fine anticipata degli stimoli monetari. Politica accomandante e stimoli resteranno sul mercato, cosa che trova corrispondenza con molti dei temi reflazionistici di cui Morgan Stanley IM ha discusso più volte.

TRARRE VANTAGGIO DALLA REFLAZIONE


Per il 2021, il team obbligazionario di Morgan Stanley Investment Management prevede di posizionarsi in modo da trarre vantaggio dalla reflazione e selezionando i titoli da utilizzare sulla base del raggiungimento di questo obiettivo. Sui mercati c’è stata una certa volatilità alimentata da dati piuttosto contrastanti. La redditività delle aziende nel quarto trimestre è in ogni caso stata piuttosto buona, restando stazionaria nel settore dei servizi, anche con i tassi di disoccupazione in aumento. I tassi di risparmio rimangono ancora alti, ma il quadro potrebbe cambiare rotta e mostrare una ripresa robusta già nel primo trimestre del 2021.

VERSO UN’ECONOMIA PIÙ SOLIDA


Il tema della reflazione, con stimoli fiscali e sostegno della politica monetaria con tolleranza generale per l'inflazione, secondo l’esperto di Morgan Stanley IM dovrebbe ristabilire la redditività, con un aumento dei tassi di risparmio personale e dei redditi, nella prospettiva di un controllo sempre più efficace della pandemia, che dovrebbe favorire un'economia migliore e più solida.

ALTERNATIVE ANCHE NELLE VALUTE EMERGENTI


Nell'ambito del mercato obbligazionario, il team di Morgan Stanley IM sta puntando su titoli meno sensibili ai tassi di interesse. In questo momento i differenziali creditizi si mantengono ancora ragionevolmente contenuti e Caron pensa che possano restringersi ulteriormente, mentre vede molte alternative interessanti da valutare, dalle valute emergenti a quelle basate sul petrolio, che potrebbero generare buone performance, insieme anche alle materie prime.

BATTUTA D’ARRESTO MA ANCHE OPPORTUNITÀ


Caron sottolinea che tutte queste dinamiche fanno parte del tema della reflazione. Per quanto riguarda i portafogli obbligazionari, queste sono le aree su cui Morgan Stanley Investment Management sta iniziando a concentrarsi, senza affrettarsi, ma ritenendo che questo sia un tema su cui lavorare. E la recente battuta d'arresto è vista come una buona opportunità per cominciare a farlo.

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