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Lime, 50 milioni di dollari per la nuova era del bike sharing elettrico
Lime investirà 50 milioni di dollari sulla sua rete di bici elettriche condivise con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle città in cui opera e mettere a punto un nuovo modello di veicolo
4 Marzo 2021 13:04
La società produttrice di biciclette elettriche in sharing, Lime (ex LimeBike), ha annunciato l’investimento di 50 milioni di dollari per implementare la propria rete di veicoli condivisi. In particolare, la società aggiungerà un nuovo modello e punta al raddoppio del numero delle città nelle quali opera. L’obiettivo è quello di lanciare il servizio di bike sharing in una dozzina di nuove città nel Nord America entro la fine dell’anno, per poi estendere la propria rete in ulteriori località europee e in altri mercati. La società ha annunciato che prevede la presenza delle sue biciclette in 50 nuove città entro l’avvio del 2022, quadruplicando così le dimensioni della propria flotta.
Le nuove risorse da 50 milioni di dollari saranno investite nella progettazione, produzione e assemblaggio nel nuovo modello di bici, lanciata nel corso della prossima estate. La nuova generazione di bici messa a punto da Lime sarà fornita da un motore più potente che permette di raggiungere i 40 km (25 miglia) di autonomia grazie ai suoi 350 watt. Inoltre, saranno dotati di una batteria sostituibile intercambiabile con quelle montate sugli scooter elettrici Gen4 della stessa Lime, permettendo così un’operazione di ricarica della batteria standardizzata. Infine, una leva del cambio a due velocità permetterà di affrontare le salite in maniera più agevole, mentre un mozzo integrato e controllato elettronicamente aiuterà a mantenere la bici al sicuro da furti e atti vandalici.
In tutto il mondo si sta sempre più diffondendo il modello di bici elettriche in sharing, anche grazie alla legge introdotta negli Stati Uniti per rendere le e-bike più convenienti. La stessa Lime afferma che lo scorso anno sono state realizzate più di 2,5 milioni di corse dai suoi clienti e le previsioni della società parlando un aumento significativo anche nel 2021. Una crescita che non ha risparmiato l’Italia, dove si è assistito ad un vero exploit. Nel nostro paese, infatti, le città che hanno messo a disposizione il servizio, il numero di iscritti totali e la flotta complessiva, si sono triplicati in soli cinque anni, arrivando così a circa 35 mila bici a disposizione. Questi dati provengono da un’analisi condotta su 31 città italiane capoluogo di provincia che offrono il servizio di bike sharing e presentati nel 4° Rapporto Nazionale della Sharing Mobility a cura dell’Osservatorio Nazionale promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
UNA NUOVA GENERAZIONE DI BICI
Le nuove risorse da 50 milioni di dollari saranno investite nella progettazione, produzione e assemblaggio nel nuovo modello di bici, lanciata nel corso della prossima estate. La nuova generazione di bici messa a punto da Lime sarà fornita da un motore più potente che permette di raggiungere i 40 km (25 miglia) di autonomia grazie ai suoi 350 watt. Inoltre, saranno dotati di una batteria sostituibile intercambiabile con quelle montate sugli scooter elettrici Gen4 della stessa Lime, permettendo così un’operazione di ricarica della batteria standardizzata. Infine, una leva del cambio a due velocità permetterà di affrontare le salite in maniera più agevole, mentre un mozzo integrato e controllato elettronicamente aiuterà a mantenere la bici al sicuro da furti e atti vandalici.
UN MERCATO FAVOREVOLE ANCHE IN ITALIA
In tutto il mondo si sta sempre più diffondendo il modello di bici elettriche in sharing, anche grazie alla legge introdotta negli Stati Uniti per rendere le e-bike più convenienti. La stessa Lime afferma che lo scorso anno sono state realizzate più di 2,5 milioni di corse dai suoi clienti e le previsioni della società parlando un aumento significativo anche nel 2021. Una crescita che non ha risparmiato l’Italia, dove si è assistito ad un vero exploit. Nel nostro paese, infatti, le città che hanno messo a disposizione il servizio, il numero di iscritti totali e la flotta complessiva, si sono triplicati in soli cinque anni, arrivando così a circa 35 mila bici a disposizione. Questi dati provengono da un’analisi condotta su 31 città italiane capoluogo di provincia che offrono il servizio di bike sharing e presentati nel 4° Rapporto Nazionale della Sharing Mobility a cura dell’Osservatorio Nazionale promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
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