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WhatsApp aggiunge la videochiamata da pc per fare concorrenza a Zoom

D’ora in poi si potrà usare la funzione anche dall’applicazione per computer. Integrata anche la possibilità di inviare messaggi vocali

5 Marzo 2021 09:44

financialounge -  computer smart smart working Whatsapp Zoom
Mancava solo WhatsApp nella giungla dei servizi di videocall per computer esplosi nell’ultimo anno. Il servizio di messaggistica di proprietà di Facebook ha deciso di sfidare Zoom, Microsoft Teams e Google Meet inserendo la possibilità di fare videochiamate dall’app per pc. Per rendere più completo il servizio, Whatsapp ha introdotto anche la funzione dei messaggi vocali, prima disponibile solo su smartphone.

SOLO SU APP, NON DA BROWSER


WhatsApp, che conta oltre 2 miliardi di utenti in tutto il mondo, non ha mai fornito i numeri sull’utilizzo delle videochiamate su smartphone, ma il servizio era già molto popolare prima della pandemia e sembrava strano non fosse ancora disponibile per pc. Facebook ha comunque precisato che verrà integrato solo per l’app e non per la versione web raggiungibile da browser. Inizialmente sarà possibile chiamare solo una persona alla volta, ma la piattaforma ha già fatto sapere che in futuro intende permettere anche le call di gruppo.

LE NUOVE FUNZIONI


Negli ultimi mesi WhatsApp ha integrato alcune nuove funzioni. Alla fine dello scorso novembre ha lanciato i messaggi temporanei, foto e video che scompaiono dopo sette giorni, mentre a gennaio ha aggiunto l’autenticazione con impronta biometrica e la scansione del viso o dell’iride, livelli di protezione aggiuntiva che acquistano ancora più senso se associati alle videochiamate. Le nuove precauzioni sono da inserirsi nel contesto delle modifiche apportate con l’ultimo aggiornamento alle politiche sulla privacy , che hanno suscitato non poche polemiche.

IL TREND DELLE CALL DA REMOTO


Con il servizio di videochiamate per pc, WhatsApp è pronta a sfruttare appieno il trend delle call da remoto, esploso durante i mesi più duri della pandemia insieme allo smart working e destinato a non finire quando si tornerà alla normalità. Secondo la società di consulenza Gartner, quando il Covid non sarà più un pericolo la metà dei dipendenti lavorerà comunque da casa, almeno part-time, contro il 30% che lo faceva prima dello scoppio dell’emergenza.

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