Non solo Fed: ecco le altre banche centrali protagoniste in settimana

Da Washington a Londra fino ad Ankara e al Cairo passando per Tokyo è la settimana delle banche centrali con un occhio ai rendimenti dei Treasury a 10-anni che viaggiano ai massimi post pandemia attorno all’1,6%.

BANK OF JAPAN DOPO LA FED

La Fed, che riunisce il FOMC il 16-17 marzo, non sembra preoccuparsi più di tanto, anche perché le attese di inflazione incorporate nei rendimenti delle TIPS restano in territorio negativo tranne che sulla scadenza a 30 anni. Jay Powell non ha intenzione di toccare i tassi fino al 2023 e sembra voler lasciare che il mercato si scorni da solo se esagera. Il giorno dopo la Fed è la volta di Bank of Japan che dovrebbe dettagliare la sua politica di controllo della curva dei tassi e magari frenare preventivamente possibili rialzi dello yen, poi tocca alle banche centrali britannica e norvegese.

BANCA D’INGHILTERRA E POI TURCHIA E BRASILE

Da Londra non ci si aspetta un aumento della potenza di fuoco, a differenza della BCE, mentre la Norges Bank potrebbe addirittura adottare un tono più da ‘falco’ a fronte del surriscaldamento di economia e immobiliare. Nei paesi emergente, invece, la strada dei tassi potrebbe essere al rialzo, come nel caso di Turchia e Brasile, mentre in Indonesia potrebbe andare in pausa l’allentamento e l’Egitto dovrebbe per ora astenersi.