ESG
Gli investitori hanno un ruolo chiave per far crescere le obbligazioni verdi
Vontobel sottolinea l’ importanza dell’ engagement e il ruolo di accompagnamento anche degli emittenti di minore qualità, che non vanno esclusi preventivamente ma aiutati in un percorso di crescita
16 Marzo 2021 19:30
La corsa alle obbligazioni verdi continua. Dopo Germania e Svezia, anche il Regno Unito spera di capitalizzare e sta per rivelare una tempistica per la prima emissione di ‘green gilt’. Ma le emissioni verdi rimangono ancora una nicchia relativamente piccola per garantire il finanziamento di progetti sostenibili, e il vasto mercato del reddito fisso potrebbe rappresentare una leva potente per spingere il cambiamento. L'engagement è un'area che sta ancora maturando nel reddito fisso, ma ci sono forti meccanismi di prezzo in gioco nei mercati primari e secondari che gli investitori obbligazionari possono usare per avere un impatto tangibile.
Simon Lue-Fong, Head of Fixed Income di Vontobel, sottolinea che la capacità di influenzare la gestione delle società non è un privilegio esclusivo degli investitori azionari. Gli investitori a reddito fisso sono ‘solo’ prestatori di capitale, ma le loro convinzioni si riflettono nei prezzi e nelle valutazioni delle obbligazioni che determinano il costo del capitale delle aziende. Man mano che l'ESG matura negli investimenti obbligazionari e gli investitori praticano sempre più l'integrazione ESG nei processi di selezione facendo in modo che i titoli “cattivi” costringeranno a pagare di più spingendo verso il basso il prezzo delle obbligazioni e facendo salire il rendimento.
L’esperto di Vontobel vede un ruolo importante non solo sul mercato primario, ma anche sul secondario perché gli emittenti rinnovano sistematicamente il debito e se una società ha un track record ESG discutibile, gli investitori sono probabilmente diffidenti dei rischi associati e di conseguenza, è probabile che chiedano un rendimento più alto sul mercato secondario, il che ha un effetto diretto sul meccanismo dei prezzi delle nuove emissioni nel primario. E dato che rendimenti più alti si traducono in maggiori interessi, il risultato finale è che colpisce l'emittente dove fa male.
Simon Lue-Fong sottolinea anche il valore dell'engagement non solo nell’azionario ma anche nel reddito fisso anche se tendenzialmente con un ruolo più implicito, che ha bisogno di svilupparsi ulteriormente. Come fornitori di capitale infatti gli investitori obbligazionari hanno accesso diretto al management della aziende e ai governi e sono in grado di evidenziare potenziali carenze. Ma serve un'azione più collettiva e non limitata ai casi di inadempienze e ristrutturazioni del debito.
Secondo l’esperto di Vontobel, potrebbe essere solo questione di tempo perché gli investitori obbligazionari trovino un forum comune per far pressione sugli emittenti per un miglioramento ESG. L’influenza degli investitori obbligazionari implica anche responsabilità. Lasciare indietro gli emittenti ESG di basso livello, ma in ascesa, escludendoli dall’universo investibile, li taglierebbe fuori impedendo ulteriori progressi. Per evitarlo, possono servire meccanismi di mercato che incentivino al miglioramento che beneficerebbe sia gli emittenti, in termini di minor costo del capitale, sia gli investitori, in termini di rivalutazione delle obbligazioni detenute, in una situazione win-win.
PERCHE’ GLI INVESTITORI OBBLIGAZIONARI SONO IMPORTANTI
Simon Lue-Fong, Head of Fixed Income di Vontobel, sottolinea che la capacità di influenzare la gestione delle società non è un privilegio esclusivo degli investitori azionari. Gli investitori a reddito fisso sono ‘solo’ prestatori di capitale, ma le loro convinzioni si riflettono nei prezzi e nelle valutazioni delle obbligazioni che determinano il costo del capitale delle aziende. Man mano che l'ESG matura negli investimenti obbligazionari e gli investitori praticano sempre più l'integrazione ESG nei processi di selezione facendo in modo che i titoli “cattivi” costringeranno a pagare di più spingendo verso il basso il prezzo delle obbligazioni e facendo salire il rendimento.
IL RUOLO DEL MERCATO SECONDARIO
L’esperto di Vontobel vede un ruolo importante non solo sul mercato primario, ma anche sul secondario perché gli emittenti rinnovano sistematicamente il debito e se una società ha un track record ESG discutibile, gli investitori sono probabilmente diffidenti dei rischi associati e di conseguenza, è probabile che chiedano un rendimento più alto sul mercato secondario, il che ha un effetto diretto sul meccanismo dei prezzi delle nuove emissioni nel primario. E dato che rendimenti più alti si traducono in maggiori interessi, il risultato finale è che colpisce l'emittente dove fa male.
IL VALORE DELL’ENGAGEMENT
Simon Lue-Fong sottolinea anche il valore dell'engagement non solo nell’azionario ma anche nel reddito fisso anche se tendenzialmente con un ruolo più implicito, che ha bisogno di svilupparsi ulteriormente. Come fornitori di capitale infatti gli investitori obbligazionari hanno accesso diretto al management della aziende e ai governi e sono in grado di evidenziare potenziali carenze. Ma serve un'azione più collettiva e non limitata ai casi di inadempienze e ristrutturazioni del debito.
TROVARE UN FORUM COMUNE
Secondo l’esperto di Vontobel, potrebbe essere solo questione di tempo perché gli investitori obbligazionari trovino un forum comune per far pressione sugli emittenti per un miglioramento ESG. L’influenza degli investitori obbligazionari implica anche responsabilità. Lasciare indietro gli emittenti ESG di basso livello, ma in ascesa, escludendoli dall’universo investibile, li taglierebbe fuori impedendo ulteriori progressi. Per evitarlo, possono servire meccanismi di mercato che incentivino al miglioramento che beneficerebbe sia gli emittenti, in termini di minor costo del capitale, sia gli investitori, in termini di rivalutazione delle obbligazioni detenute, in una situazione win-win.