Christian Schmitt

Tutti i fondi multiasset Ethenea diventano ESG

La società ha completato l’allineamento al nuovo regolamento europeo Sfdr

18 Marzo 2021 21:00

financialounge -  Christian Schmitt ESG Ethenea finanza sostenibile Fondi multiasset Sfdr
Dopo aver completato l’allineamento al regolamento europeo di sostenibilità Sfdr (Sustainable Finance Disclosure Regulation), in vigore dal 10 marzo 2021, Ethenea ha annunciato che i propri fondi multiasset sono diventati ESG. Nel dettaglio, i tre fondi a marchio “Ethna” sono stati iscritti nella categoria dei “Fondi conformi all'articolo 8”: fondi che adottano una strategia di sostenibilità e investono in imprese che adottano buone pratiche di governance (G), tenendo conto di fattori ambientali (E) e/o sociali (S).

SOLUZIONI SOSTENIBILI


“Sempre più spesso, i consulenti finanziari chiedono ai clienti se desiderano tenere conto degli aspetti Esg nei loro investimenti”, spiega Christian Schmitt, Senior portfolio manager di Ethenea. “Noi di Ethenea siamo fermamente convinti che un prodotto di qualità, per essere considerato effettivamente tale, debba soddisfare le crescenti richieste di sostenibilità degli investitori, senza che questo implichi una minore attenzione alle prospettive di rendimento, alla protezione dai rischi e alla liquidità”.

MAGGIORE TRASPARENZA


Con l’entrata in vigore del regolamento Sfdr, fortemente voluto dalla Commissione europea, il mondo degli investimenti sostenibili fa un passo importante verso una maggiore trasparenza. Finalmente i prodotti d’investimento potranno essere valutati su basi più solide e oggettive, grazie a criteri di trasparenza e confrontabilità finora assenti.

LE SCELTE DI ETHENEA


L’inclusione dei fondi multiasset sottolinea la ferma determinazione di Ethenea a offrire ai suoi clienti soluzioni d'investimento responsabili in grado di generare rendimenti competitivi e sostenibili. L'elevata flessibilità dei fondi multiasset Ethna – Ethna-Defensiv (a prevalenza obbligazionaria), Ethna-Aktiv (bilanciato) e Ethna-Dynamisch (a prevalenza azionaria) – ha sempre costituito il presupposto di base per adeguarsi nel tempo e con successo al continuo mutamento dei mercati e del contesto generale e negli ultimi anni anche la strategia di sostenibilità dei fondi d'investimento è stata costantemente migliorata e affinata. Dai primi criteri di esclusione a livello di prodotti adottati nel 2013 (riguardanti ad esempio l’esclusione dei titoli del tabacco), con il tempo la società è giunta a un processo d'investimento sofisticato, volto ad attribuire al tema della sostenibilità il giusto peso nella scelta dei titoli da inserire nei portafogli.

Trending