Allianz Global Investors

AllianzGI: “I mercati sono vaccinati contro eventuali ribassi”

Per Hans-Jörg Naumer (Allianz Global Investors) il contesto degli indicatori economici è incoraggiante mentre la liquidità resta elevata e la Federal Reserve è pronta ad utilizzare ulteriori risorse a disposizione

20 Marzo 2021 09:30

financialounge -  Allianz Global Investors Hans-Jörg Naumer mercati Morning News Scenari
Le speranze di una più semplice gestione della pandemia nel prossimo futuro trovano sostegno dagli sviluppi della campagna vaccinale in tutto il mondo in un contesto di indicatori economici incoraggianti. I dati dalla Cina, pur tenendo nel dovuto conto che i confronti sono con i livelli di partenza modesti a causa della pandemia, mostrano un’economia chiaramente in fase di ripresa, come evidenziato dall’aumento del 35% su base annua della produzione industriale nei primi due mesi dell’anno.

DATI USA IN MIGLIORAMENTO CONTINUO


“Anche i dati USA mostrano segnali di miglioramento continuo. Nello stato di New York si è registrato un netto incremento della produzione e lo stesso in febbraio s ipuò dire per l’Empire State Index che si è mosso al rialzo. Inoltre, l’indice della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, ha già fatto segnare un rimbalzo, probabilmente in previsione del nuovo pacchetto di stimoli”, fa sapere Hans-Jörg Naumer, Director Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors.

I CONSUMI RESTANO UNO DEI PILASTRI DELLA CRESCITA


I consumi, secondo il manager, dovrebbero continuare a rappresentare uno dei pilastri della crescita negli Stati Uniti mentre una buona parte delle attività economiche statunitensi è già ripartita e le misure di stimolo contribuiranno a immunizzare l’economia contro una recessione: uno scenario che dovrebbe confermare la solidità dei prossimi dati USA.

LA FED ATTENTA AGLI SVILUPPI DEL MERCATO


“Per ora i mercati finanziari hanno assorbito il rialzo dei rendimenti (in particolare negli USA) e la Federal Reserve non è sotto pressione per intervenire. È improbabile che l’autorità monetaria riduca gli acquisti di Treasury prima del 2022 e non sono attesi annunci a tal proposito prima della fine dell’anno” specifica Naumer. Il direttore di Allianz Global Investors ritiene probabile che la Fed non mancherà di fare riferimento agli strumenti a sua disposizione (senza però utilizzarli) in caso di forte instabilità dei rendimenti: uno scenario questo tutt’altro che improbabile, viste le pressioni inflazionistiche, sebbene sia da considerare il fatto che le attuali previsioni di consensus sui tassi di inflazione risultano più elevate di quelle della banca centrale USA.

GLI APPUNTAMENTI DELLA PROSSIMA SETTIMANA


Guardando alla prossima settimana, l’attenzione sarà rivolta soprattutto agli indicatori anticipatori e del sentiment. “Lunedì sarà pubblicato il Chicago activity index per gli USA mentre mercoledì conosceremo i PMI e gli indici della fiducia dei consumatori per l’Area Euro nel complesso e i singoli Stati membri. Lo stesso giorno saranno resi disponibili il PMI del Regno Unito, il Jibun Bank PMI per il Giappone e i nuovi ordinativi negli USA. Giovedì, invece, oltre all’indice manifatturiero della Fed di Kansas City sarà la volta dei dati sulla massa monetaria (M3) dell’Eurozona che dovrebbero confermare una liquidità molto abbonante sulla scia delle iniezioni dalla BCE” puntualizza il manager di Allianz Global Investors.

I MERCATI SONO “VACCINATI” CONTRO EVENTUALI RIBASSI


Infine, dall’analisi del contesto tecnico non sembrano emergere pressioni di vendita. “I nostri indicatori di forza relativa per i principali mercati evidenziano prevalentemente una oscillazione in territorio neutrale. Al contempo, si registrano costanti flussi in entrata nei fondi azionari. Su un periodo rolling di 18 mesi, l’afflusso di capitali è tuttora a livelli record e vi sono ancora consistenti volumi di liquidità da investire”, spiega Naumer, convinto che i mercati, nel loro complesso, appaiono, almeno per ora, adeguatamente “vaccinati” contro eventuali ribassi.

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