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Borse Ue deboli dopo la rimozione del governatore della banca centrale turca

Lira a picco dopo la decisione del presidente turco Erdogan di sostituire il governatore della banca centrale. Apertura nel segno della cautela per i listini europei, occhi sul rendimento dei Treasury

22 Marzo 2021 09:35

financialounge -  borse Borse europee mercati Piazza Affari Recep Tayyip Erdogan turchia
Avvio di settimana nel segno della cautela per le Borse europee. Piazza Affari perde lo 0,2% insieme a Londra, mentre il Dax di Francoforte viaggia poco sotto la parità. Male anche Parigi (-0,5%) e Madrid (chiusa venerdì scorso) che perde l’1,5%. In avvio di seduta lo spread Btp/Bund è in rialzo a 98 punti base.

LA DECISIONE DI ERDOGAN


Nella prima seduta della settimana le Borse europee guardano a quanto accaduto in Turchia, dove il presidente Recep Tayyip Erdogan ha rimosso il presidente della banca centrale Naci Agbal. Una scelta arrivata a sorpresa, a pochi giorni dall’aumento dei tassi deciso per frenare l’inflazione, che oggi viaggia al 16%. Dopo la rimozione improvvisa di Agbal, sostituito da Sahap Kavcioglu, la lira turca è crollata nei confronti del dollaro di quasi 15 punti percentuali e le contrattazioni sulla Borsa di Istanbul sono state sospese.

ATTENZIONE SUL RENDIMENTO DEI T-BOND


L’altro elemento che continua a preoccupare gli investitori è il rendimento dei Treasury Usa decennali, tornato sotto quota 1,7% ma comunque in area 1,67%. Il timore è che la Fed possa rivedere le misure accomodanti. Anche se il governatore Powell (che oggi tornerà a parlare) ha rassicurato sulla possibilità di tollerare improvvise fiammate dell’inflazione, la scorsa settimana la banca centrale Usa ha annunciato che non verrà esteso oltre il 31 marzo l'allentamento temporaneo dei requisiti di capitale per le grandi banche.

DELIVEROO FISSA IL PREZZO


In Europa, invece, continua a tenere banco la campagna vaccinale, mentre aumentano le proteste contro le restrizioni e in Germania Angela Merkel sembra intenzionata a prolungare il lockdown di un altro mese. Nel frattempo, Deliveroo ha annunciato che il prezzo del collocamento alla Borsa di Londra sarà compreso tra 3,90 e 4,60 sterline per azione. La capitalizzazione di mercato prevista è compresa tra 7,6 e 8,8 miliardi di sterline: si tratterebbe della più grande Ipo alla borsa di Londra dal 2013.

TOKYO IN ROSSO


In Asia seduta complicata per la Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei perde il 2,07% anche a causa di un incendio in una fabbrica di semiconduttori che potrebbe peggiorare la situazione di carenza a livello globale. Tonica, invece, la Borsa di Shanghai che chiude con un rialzo dell’1,14%. Hong Kong, quando manca poco alla chiusura, perde circa mezzo punto percentuale.

BPER E TELECOM ITALIA


A Piazza Affari occhi puntati su Bper (che apre in rosso di oltre due punti percentuali), dopo la debolezza di venerdì, e su Telecom Italia, reduce dal brusco scivolone sui dubbi circa le modalità dell'eventuale realizzazione dell'operazione di aggregazione con Open Fiber.

MATERIE PRIME


Sul fronte materie prime, petrolio Wti in calo (-0,9%) a 60,9 dollari al barile. Perde quota anche il Brent (-0,8%) a 64 dollari al barile. Segno meno anche per l’oro, che perde lo 0,6% e arriva a 1.731,2 dollari l’oncia.

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