Asset a rischio
BlackRock aumenta l’esposizione sull’azionario cinese
Nel commento settimanale, la grande casa d'investimento considera la recente debolezza del mercato cinese come l’opportunità per cogliere un attraente punto di ingresso
24 Marzo 2021 07:50
Sull’azionario cinese è opportuna un’allocazione strategica più forte di quella espressa dal peso della superpotenza negli indici globali, e la recente debolezza del mercato va vista come un’opportunità di ingresso attraente per l’investitore. Il tutto nel contesto globale di mercato che vede la Federal Reserve americana dichiaratamente disposta a tollerare le attese di ritorno dell’inflazione limitandosi a vedere se si materializzano. Per questo ora il mercato guarda ai dati in arrivo sull’attività manifatturiera e dei servizi nelle economie sviluppate, per misurare la forza della ripartenza delle economie.
Sono i punti chiave del commento settimanale di mercato del BlackRock Investment Institute, focalizzato sull’analisi degli asset cinesi. La recente debolezza dell’azionario è stata causata da timori di una stretta della politica monetaria e fiscale, dopo che la Cina ha trainato la ripartenza dell’economia globale, favorendo così il ritorno alla normalità. Un quadro che a livello globale vede pressioni sugli asset a rischio causate dal movimento al rialzo dei rendimenti dei Treasury americani. Ma BlackRock ritiene che un’eventuale stretta in Cina sarà comunque moderata e mantiene una esposizione strategica sovrappesata rispetto ai benchmark.
BlackRock ritiene che stia prendendo sempre più forma un nuovo ordine bipolare e che per questo gli investitori debbano mantenere un’esposizione su entrambi i motori della crescita globale, vale a dire Cina e USA. La Cina è inoltre ancora sotto-rappresentata negli indici globali pesando meno del 10% sia sull’MSCI ACWI che sul Bloomberg Barclays Global Aggregate Bond Index. BlackRock osserva che la relativamente bassa correlazione tra gli asset cinesi rispetto al resto del mondo offre benefici in termini di diversificazione e sottolinea che le azioni cinesi di Classe A in particolare hanno mostrato una bassa correlazione con l’azionario dei mercati sviluppati.
Anche la dinamica dei bond governativi cinesi racconta una storia simile, con rendimenti decisamente superiori rispetto a quelli del debito statale dei mercati sviluppati. L’uscita dalla pandemia, inoltre, apre la strada al ritorno a una forte crescita economica, con gli ultimi dati che indicano come la resilienza cinese sia stata sottostimata. Questo ha indotto le autorità politiche e monetarie ad alzare la guardia, ma BlackRock non crede che questo condurrà a strette eccessive sia fiscali che monetarie. Anche il fatto che Pechino abbia mantenuto un target di crescita prudente a sopra il 6% nel 2021 indica che punta più sulla crescita nel lungo termine che sulla massimizzazione dei risultati nel breve.
BlackRock tiene comunque ben separata l’esposizione alla Cina rispetto agli altri mercati dell’universo emergente e vede una crescita guidata da aziende di alta qualità in grado di beneficiare dei trend di lungo termine, inclusa anche la transizione climatica. Anche tatticamente, BlackRock preferisce sovrappesare l’azionario e l’obbligazionario cinese rispetto al resto dell’Asia, Giappone escluso.
SOVRAPPESARE L’ESPOSIZIONE STRATEGICA
Sono i punti chiave del commento settimanale di mercato del BlackRock Investment Institute, focalizzato sull’analisi degli asset cinesi. La recente debolezza dell’azionario è stata causata da timori di una stretta della politica monetaria e fiscale, dopo che la Cina ha trainato la ripartenza dell’economia globale, favorendo così il ritorno alla normalità. Un quadro che a livello globale vede pressioni sugli asset a rischio causate dal movimento al rialzo dei rendimenti dei Treasury americani. Ma BlackRock ritiene che un’eventuale stretta in Cina sarà comunque moderata e mantiene una esposizione strategica sovrappesata rispetto ai benchmark.
VERSO UN NUOVO ORDINE BIPOLARE
BlackRock ritiene che stia prendendo sempre più forma un nuovo ordine bipolare e che per questo gli investitori debbano mantenere un’esposizione su entrambi i motori della crescita globale, vale a dire Cina e USA. La Cina è inoltre ancora sotto-rappresentata negli indici globali pesando meno del 10% sia sull’MSCI ACWI che sul Bloomberg Barclays Global Aggregate Bond Index. BlackRock osserva che la relativamente bassa correlazione tra gli asset cinesi rispetto al resto del mondo offre benefici in termini di diversificazione e sottolinea che le azioni cinesi di Classe A in particolare hanno mostrato una bassa correlazione con l’azionario dei mercati sviluppati.
IMPROBABILI STRETTE MONETARIE ECCESSIVE
Anche la dinamica dei bond governativi cinesi racconta una storia simile, con rendimenti decisamente superiori rispetto a quelli del debito statale dei mercati sviluppati. L’uscita dalla pandemia, inoltre, apre la strada al ritorno a una forte crescita economica, con gli ultimi dati che indicano come la resilienza cinese sia stata sottostimata. Questo ha indotto le autorità politiche e monetarie ad alzare la guardia, ma BlackRock non crede che questo condurrà a strette eccessive sia fiscali che monetarie. Anche il fatto che Pechino abbia mantenuto un target di crescita prudente a sopra il 6% nel 2021 indica che punta più sulla crescita nel lungo termine che sulla massimizzazione dei risultati nel breve.
CINA SEPARATA DALL’UNIVERSO EMERGENTE
BlackRock tiene comunque ben separata l’esposizione alla Cina rispetto agli altri mercati dell’universo emergente e vede una crescita guidata da aziende di alta qualità in grado di beneficiare dei trend di lungo termine, inclusa anche la transizione climatica. Anche tatticamente, BlackRock preferisce sovrappesare l’azionario e l’obbligazionario cinese rispetto al resto dell’Asia, Giappone escluso.