Harley-Davidson
Harley-Davidson rilancia nel settore elettrico con un nuovo brand dedicato
Serial 1 Cycle Company è la divisione specializzata che avrà il compito di rafforzare il marchio di moto “più desiderabile al mondo”
31 Marzo 2021 15:10
Harley-Davidson sembra averci proprio 'preso gusto'. Dopo aver commercializzato la sua prima moto elettrica, la LiveWire, la società statunitense ha creato il suo nuovo brand dedicato al settore elettrico, il Serial 1 Cycle Company, già preposto allo sviluppo delle e-bike Serial 1. La nuova divisione separata si concentrerà esclusivamente sulla tecnologia elettrica, avviando inoltre una serie di iniziative di marketing finalizzate a soddisfare le aspettative dei nuovi clienti. Obiettivo piuttosto ambizioso quello di diventare il punto di riferimento per le moto elettriche di lusso.
La decisione arriva dopo una campagna di 'ascolto' dei propri clienti, i cui risultati hanno influenzato il piano industriale quinquennale della società 2021-2025, da poco presentato, all'interno del quale sono emerse le idee per il futuro della storica casa. Con questo piano, la società punta “a rafforzare la sua posizione come marchio di moto più desiderabile al mondo”, secondo quanto indicato. Tra i punti indicati, infatti, viene specificato “l'impegno per l'elettrico con la creazione di una divisione dedicata esclusivamente alla guida del futuro delle moto elettriche”.
Harley-Davidson, tra i vari obiettivi, punta “all'aumento della redditività e alla crescita a due cifre dell'EPS (utili per azione) fino al 2025”, ad “ampliare la visione dei suoi clienti, compresi i non motociclisti, adattando ogni fase del viaggio in modi nuovi e attraverso molteplici canali” e ad “alimentare il potere di Harley-Davidson come marchio globale di stile di vita attraverso il rinvigorimento dei ricambi, degli accessori e dell'attrezzatura di guida e l'espansione globale dei servizi finanziari”.
Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile per Harley-Davidson, con gli effetti della pandemia che hanno fatto crollare i ricavi del gruppo del 32% nell'ultimo trimestre e del 24% nel corso di tutti i 12 mesi. L'anno era iniziato in mezzo alle turbolenze, con la cacciata del Ceo Matt Levatich, colpevole di non aver avvisato dell'andamento negativo dei tre anni precedenti. A prendere il suo posto è stato Jochen Zeitz, il quale dovrà riallacciare il contatto con una clientela sempre più delusa dallo storico marchio risalente al 1903.
IL PIANO INDUSTRIALE DI HARLEY-DAVIDSON
La decisione arriva dopo una campagna di 'ascolto' dei propri clienti, i cui risultati hanno influenzato il piano industriale quinquennale della società 2021-2025, da poco presentato, all'interno del quale sono emerse le idee per il futuro della storica casa. Con questo piano, la società punta “a rafforzare la sua posizione come marchio di moto più desiderabile al mondo”, secondo quanto indicato. Tra i punti indicati, infatti, viene specificato “l'impegno per l'elettrico con la creazione di una divisione dedicata esclusivamente alla guida del futuro delle moto elettriche”.
Harley-Davidson, tra i vari obiettivi, punta “all'aumento della redditività e alla crescita a due cifre dell'EPS (utili per azione) fino al 2025”, ad “ampliare la visione dei suoi clienti, compresi i non motociclisti, adattando ogni fase del viaggio in modi nuovi e attraverso molteplici canali” e ad “alimentare il potere di Harley-Davidson come marchio globale di stile di vita attraverso il rinvigorimento dei ricambi, degli accessori e dell'attrezzatura di guida e l'espansione globale dei servizi finanziari”.
UN 2020 DIFFICILE
Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile per Harley-Davidson, con gli effetti della pandemia che hanno fatto crollare i ricavi del gruppo del 32% nell'ultimo trimestre e del 24% nel corso di tutti i 12 mesi. L'anno era iniziato in mezzo alle turbolenze, con la cacciata del Ceo Matt Levatich, colpevole di non aver avvisato dell'andamento negativo dei tre anni precedenti. A prendere il suo posto è stato Jochen Zeitz, il quale dovrà riallacciare il contatto con una clientela sempre più delusa dallo storico marchio risalente al 1903.
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