High Yield

Nell’obbligazionario high yield c'è spazio per gli astri nascenti

Brad Tank, CIO Fixed Income di Neuberger Berman, analizzando l’insieme delle opportunità nel credito dopo il rialzo dei tassi dei Treasury USA, preferisce puntare sugli high yield "rising star"

3 Aprile 2021 09:30

financialounge -  High Yield Morning News Neuberger Berman obbligazionario Scenari
L’andamento al rialzo dei rendimenti dei Treasury USA ha provocato un restringimento dello spread dell'ICE Bank of America U.S. High Yield Index e un total return (la sommatoria dei flussi cedolari e delle contrazioni dei prezzi dei titoli) sostanzialmente invariato. Nonostante ciò, le dinamiche di mercato hanno modificato l'insieme delle opportunità nel settore del credito.

SEI MESI FA EVITATI I FALLEN ANGEL


“Sei mesi fa abbiamo deciso di evitare i 'fallen angel' (cioè i titoli declassati da investment grade) che avevano trainato la ripresa estiva nel segmento high yield, per privilegiare alcuni selezionati titoli con rating CCC che avevano sottoperformato i segmenti con rating più elevato nonostante avessero, in base alle nostre analisi, la qualità delle emissioni singola B”, fa sapere Brad Tank, Chief Investment Officer – Fixed Income di Neuberger Berman. Una scelta che si è rivelata efficace dal momento che l'ICE Bank of America CCC Index ha guadagnato nel frattempo il 19% a fronte del 6% dell'indice high yield dei titoli con rating BB. L’extra rendimento dei titoli CCC si spiega in parte con il fatto che la duration media è solo 2,4 anni, contro una media di 4,4 anni per le emissioni BB.

GLI INGENTI INTERVENTI DELLA FED


Movimenti guidati dai fondamentali del segmento high yield, che ha potuto beneficiare degli ingenti interventi della Federal Reserve statunitense sul mercato, con molte imprese in grado di rifinanziarsi e di sopravvivere al peggio della crisi pandemica. Ne è un’altra prova il fatto che i titoli high yield USA negoziati con uno spread superiore a 1.000 punti base rappresentano soltanto il 2,7% del totale: una percentuale che è la più bassa da luglio 2007 e che è sostanzialmente riscontrabile anche nel segmento dei loan.

ASTRI NASCENTI (RISING STAR)


“A mano a mano che la ripresa di inizio ciclo prende corpo, è molto più probabile che gli emittenti 'fallen angel', e con essi altre emissioni obbligazionarie in fase di recupero in termini di rating creditizio, possano trasformarsi in astri nascenti (rising star), ossia obbligazioni promosse da high yield a investment grade, con relativa ascesa delle quotazioni sulla scia degli acquisti effettuati da importanti fondi indicizzati”, sottolinea Tank.

A FEBBRAIO BOOM DI PROMOZIONI NEI RATING


D’altra parte se è vero che in tutti i mesi dello scorso anno nel segmento high yield i declassamenti hanno superato le promozioni, lo scorso febbraio le promozioni sono risultate il triplo rispetto ai declassamenti. “Nel primo trimestre di quest'anno, e per la prima volta dall'estate del 2017, tra i titoli con rating BBB e BB sono state registrate nuove rising star per un valore superiore a 10 miliardi di dollari e zero fallen angel” riferisce il manager di Neuberger Berman.

RENDIMENTI SPROPORZIONATI


Tank ritiene che il sell-off dei Treasury USA abbia costretto molte delle aziende incluse nell'ICE Bank of America Fallen Angel Index a riconoscere rendimenti sproporzionati rispetto alla loro liquidità, dimensione, qualità e alla possibilità di vedere promosso il proprio merito creditizio. Basti pensare che, al momento, il Fallen Angel Index rende poco meno del 4%, ossia 40 punti base in più (+0,40%) dell'Indice dei titoli high yield con rating BB e solo 40 punti base in meno (-0,40%) dell'High Yield Index complessivo.

IN OTTICA TATTICA FOCUS SUGLI ASTRI NASCENTI


“In un contesto da inizio ciclo riteniamo che continuerà a essere favorito il segmento delle obbligazioni societarie che è più sensibile all'andamento economico e che ha un merito creditizio più basso. Tuttavia, in ottica tattica, i potenziali astri nascenti, più sensibili all'andamento dei tassi d'interesse, sembrano offrire le valutazioni corrette per il rischio più convenienti, ancora meglio se si riesce ad attuare una parziale copertura della loro duration”, conclude il CIO Fixed Income di Neuberger Berman.

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