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Conti da record per Goldman Sachs
Primo trimestre sopra le attese, con profitti in rialzo del 498% e ricavi più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Utile netto di 6,836 miliardi di dollari, 18,6 dollari per azione
14 Aprile 2021 14:58
Risultati al di sopra delle attese. Goldman Sachs ha chiuso il primo trimestre con numeri record, con profitti in rialzo del 498% e ricavi più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Utile netto di 6,836 miliardi di dollari, 18,6 dollari per azione, contro gli 1,213 miliardi, 12,08 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso.
A trainare i numeri soprattutto i ricavi record delle attività di investment banking (+73% a 3,77 miliardi di dollari), asset management (volati a 4,61 miliardi) e global markets (+47% a 7,58 miliardi, il dato trimestrale più alto dal 2010). I ricavi netti sono saliti del 102% a 17,704 miliardi. Gli analisti si aspettavano profitti per 10,22 dollari per azione con un giro d’affari di 12,56 miliardi.
Il ritorno sul capitale annualizzato è stato del 31%, il valore trimestrale più alto dal 2009, mentre il valore contabile per azione è salito del 6,2% a 240,81 dollari. Nel trimestri sono stati pagati dividendi sulle azioni ordinarie per 448 milioni di dollari, con un riacquisto di azioni proprie per 2,7 miliardi di dollari.
"Abbiamo lavorato duramente per prepararci al post pandemia e a un ambiente economico più stabile. Le nostre attività rimangono molto ben posizionate per aiutare i nostri clienti a riposizionarsi in vista della ripresa e questa forza si riflette nei ricavi e negli utili record raggiunti in questo trimestre", ha detto il ceo David Solomon.
Nel trimestre, gli asset gestiti sono aumentati di 59 miliardi, compresi afflussi netti di lungo termine per 37 miliardi, raggiungendo il valore record di 2.200 miliardi. Le commissioni, comprese quelle di gestione, sono state pari a 1,77 miliardi. In aumento anche le spese operative che hanno toccato 9,44 miliardi (il 60% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso): dato da leggere positivamente, come ha precisato la banca, visto che è legato a un incremento dei compensi e dei benefit, a seguito delle performance del gruppo.
RICAVI RECORD
A trainare i numeri soprattutto i ricavi record delle attività di investment banking (+73% a 3,77 miliardi di dollari), asset management (volati a 4,61 miliardi) e global markets (+47% a 7,58 miliardi, il dato trimestrale più alto dal 2010). I ricavi netti sono saliti del 102% a 17,704 miliardi. Gli analisti si aspettavano profitti per 10,22 dollari per azione con un giro d’affari di 12,56 miliardi.
VALORE PIÙ ALTO DAL 2009
Il ritorno sul capitale annualizzato è stato del 31%, il valore trimestrale più alto dal 2009, mentre il valore contabile per azione è salito del 6,2% a 240,81 dollari. Nel trimestri sono stati pagati dividendi sulle azioni ordinarie per 448 milioni di dollari, con un riacquisto di azioni proprie per 2,7 miliardi di dollari.
“ATTIVITÀ BEN POSIZIONATE”
"Abbiamo lavorato duramente per prepararci al post pandemia e a un ambiente economico più stabile. Le nostre attività rimangono molto ben posizionate per aiutare i nostri clienti a riposizionarsi in vista della ripresa e questa forza si riflette nei ricavi e negli utili record raggiunti in questo trimestre", ha detto il ceo David Solomon.
BALZO DEGLI ASSET GESTITI
Nel trimestre, gli asset gestiti sono aumentati di 59 miliardi, compresi afflussi netti di lungo termine per 37 miliardi, raggiungendo il valore record di 2.200 miliardi. Le commissioni, comprese quelle di gestione, sono state pari a 1,77 miliardi. In aumento anche le spese operative che hanno toccato 9,44 miliardi (il 60% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso): dato da leggere positivamente, come ha precisato la banca, visto che è legato a un incremento dei compensi e dei benefit, a seguito delle performance del gruppo.
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