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Il vinile sorpassa il cd e vende di più. Non accadeva da 30 anni

Nel primo trimestre 2021 i ricavi dei vecchi 45 giri sono cresciuti del 121% dallo stesso periodo del 2020. Calati del 6% quelli dei cd

22 Aprile 2021 16:44

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Non succedeva da 30 anni e colpisce che riaccada nell’era dello streaming a pagamento, che nel 2020 ha registrato ricavi per 21,6 miliardi di dollari, oltre il 7,4% in più dell’anno precedente. Eppure, è difficile resistere al fascino del vintage, della puntina del giradischi che solca la superficie della piastra, di quel fruscio iniziale che ha un che di romantico. È difficile resistere al fascino del vinile e gli italiani, per l’appunto, non ce l’hanno fatta.

NON ACCADEVA DA 30 ANNI


Per la prima volta in 30 anni, precisamente dal 1991, i vinili sono stati più venduti dei cd. Ne dà notizia la Federazione Industria Musicale Italiana (Fimi), secondo cui gli eredi degli storici 78 giri in gommalacca avrebbero surclassato i cosiddetti compact disc: nei primi tre mesi del 2021 i ricavi generati dai vinili sarebbero cresciuti del 121% rispetto allo stesso periodo del 2020, mentre il mercato dei cd avrebbe subito un calo del 6%.

UN EVENTO NELL'ERA DELLO STREAMING


Un dato sorprendente per un mercato dominato dallo streaming, che copre circa l’80% del fatturato italiano, con il vinile che rappresenta l'11% di tutte le vendite di musica del Paese. Complessivamente, nel primo trimestre il mercato italiano è cresciuto del 18,8% e continua a beneficiare dell'impulso dato dai servizi streaming, che hanno visto il volume degli abbonamenti aumentare del 37%.

NON SOLO IN ITALIA...


Comunque, la riscossa del vinile non è un caso solo italiano. L’Agi ricorda che anche in Spagna la corsa all’acquisto del prezioso disco abbia spinto un gruppo di appassionati di musica ad aprire la prima fabbrica specializzata, a Madrid. Non accadeva dal 1997.

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