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S&P conferma il rating dell'Italia: BBB con outlook stabile
L'agenzia di rating non ha modificato il giudizio sul debito pubblico italiano, ma mette in guardia sulla necessità di risanare i conti pubblici
24 Aprile 2021 14:50
S&P ha confermato il rating BBB dell'Italia lasciando invariato l'outlook a stabile. Nello scenario più negativo, l'agenzia S&P spiega che potrebbe "abbassare i rating se le nostre proiezioni di una ripresa economica seguita da un risanamento dei conti pubblici non si concretizzassero, o se crescenti passività potenziali dovute alle ampie garanzie fornite dal governo centrale si cristallizzassero nel suo bilancio".
Il giudizio di S&P arriva in un momento particolarmente delicato per il Paese, con il Recovery Plan da inviare a Bruxelles entro il 30 aprile, una campagna vaccinale a cui dare un cambio di passo, le graduali riaperture delle attività e il decreto Sostegni bis. Tutti elementi fondamentali per valutare la credibilità di un Paese. Il DEF ha confermato l’aumento del debito con un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro e, soprattutto, ha stimato un deficit di bilancio all’11,8% del PIL nel 2021, con un rapporto debito/PIL che dovrebbe raggiungere il 160%.
Lo scorso ottobre S&P aveva innalzato il suo outlook da negativo a stabile, confermando il rating BBB. A motivare la decisione dell’agenzia di rating furono la previsione degli effetti degli stimoli economici a livello nazionale ed europeo e la politica monetaria della Bce, che ha contribuito in questi mesi a schiacciare i tassi d’interesse in tutta l’Eurozona.
Il giudizio di S&P apre ufficialmente la “stagione primaverile” dei rating sul debito italiano. La prossima valutazione in programma è quella di DBRS, il 30 aprile. Il 7 maggio toccherà a Moody’s, mentre il 4 giugno sarà il turno di Fitch.
FOCUS SUL RECOVERY PLAN
Il giudizio di S&P arriva in un momento particolarmente delicato per il Paese, con il Recovery Plan da inviare a Bruxelles entro il 30 aprile, una campagna vaccinale a cui dare un cambio di passo, le graduali riaperture delle attività e il decreto Sostegni bis. Tutti elementi fondamentali per valutare la credibilità di un Paese. Il DEF ha confermato l’aumento del debito con un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro e, soprattutto, ha stimato un deficit di bilancio all’11,8% del PIL nel 2021, con un rapporto debito/PIL che dovrebbe raggiungere il 160%.
LA VALUTAZIONE PRECEDENTE
Lo scorso ottobre S&P aveva innalzato il suo outlook da negativo a stabile, confermando il rating BBB. A motivare la decisione dell’agenzia di rating furono la previsione degli effetti degli stimoli economici a livello nazionale ed europeo e la politica monetaria della Bce, che ha contribuito in questi mesi a schiacciare i tassi d’interesse in tutta l’Eurozona.
INIZIATA LA STAGIONE DEI RATING
Il giudizio di S&P apre ufficialmente la “stagione primaverile” dei rating sul debito italiano. La prossima valutazione in programma è quella di DBRS, il 30 aprile. Il 7 maggio toccherà a Moody’s, mentre il 4 giugno sarà il turno di Fitch.
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