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Possibile ritorno di volatilità sui mercati a maggio

Dopo un aprile relativamente calmo e una Fed sempre espansiva e attendista, Mark Dowding, CIO di BlueBay, prevede un possibile ritorno della volatilità con l’economia USA più forte di quanto dicono i dati

30 Aprile 2021 17:44

financialounge -  BlueBay inflazione obbligazionario scenario Volatilità dei mercati
Mercati e Fed sono in attesa dei dati sulla ripartenza USA, la cui forza non è probabilmente stata ancora pienamente cifrata. Ad aprile la maggior parte dei mercati è rimasta e anche il recente meeting della Fed non ha portato grandi novità. Ma i periodi di calma sui mercati finanziari possono finire in fasi di rinnovata volatilità, che potrebbero tradursi in possibilità crescenti di un’inversione del mercato azionario dai massimi a maggio. Lo sottolinea nel suo commento settimanale Mark Dowding, CIO di BlueBay, dicendosi soddisfatto di conservare livelli complessivi di beta relativamente modesti, anche per la volontà di non pagare eccessivamente le coperture del portafoglio in un periodo di mercati ‘laterali’.

MARGINI PER SORPRESE DAI DATI


La Fed è attendista e preferisce attendere i dati piuttosto che cercare di anticiparli. Venerdì 7 maggio arrivano i dati sul lavoro USA di aprile, che la Fed guarda con grande attenzione perché il ritorno alla piena occupazione segna lo spartiacque tra l’espansione monetaria e il possibile inizio del tapering. Dowding vede margini per ulteriori sorprese al rialzo anche sul fronte dell’inflazione, che farebbero ripartire il trend rialzista dei rendimenti dei Treasury dopo il ritracciamento di aprile, il che induce BlueBay a prediligere posizioni corte sulla duration.

POSSIBILE SVOLTA DELLA FED A SETTEMBRE


Secondo Dowding il consenso sulle politiche accomodanti in seno alla Fed potrebbe iniziare a sgretolarsi nelle prossime settimane, generando discussioni al meeting di Jackson Hole a fine estate e spianando potenzialmente la strada a un annuncio di riduzione dello stimolo monetario da parte della Fed a settembre. Per questo l’esperto di BlueBay pensa che il tapering in sé possa iniziare alla fine dell’anno, quando i rendimenti dei Treasury dovrebbero toccare il 2,25%, mentre il primo rialzo dei tassi di interesse potrebbe arrivare alla fine del 2022.

IN EUROPA DRAGHI FA LA COSA GIUSTA


In Europa il miglioramento del sentiment ha visto i rendimenti dei Bund raggiungere i massimi da 12 mesi, mentre in Italia un piano fiscale molto ambizioso ha pesato sui Btp, ma Dowding ritiene che il governo Draghi stia facendo la cosa giusta e che anche gli altri governi europei dovrebbero muoversi in questa direzione. Con le erogazioni del Recovery Fund la Bce dovrebbe ridurre gli acquisti del programma PEPP nel 2022, ma l’economia europea continuerà a rimanere molto in ritardo rispetto agli USA nei prossimi sei mesi.

EMERGENTI ESPOSTI A RISCHI


Il declino della volatilità e il rimbalzo dei mercati azionari hanno continuato a supportare i mercati del credito, sul quale BlueBay mantiene un atteggiamento di long-beta nel segmento corporate mirando a generare maggiori performance da bond di qualità inferiore rispetto a quelli di maggiore qualità. Aprile è stato un mese positivo anche per i mercati emergenti, grazie ai minori rendimenti dei Treasury e a un dollaro più debole. Ma BlueBay resta molto selettiva, perché un ritorno al rialzo dei rendimenti USA potrebbe rafforzare il dollaro e alimentare venti contrari.

CHIAVI DEL MERCATO IN MANO AI DATI


In conclusione, Dowding continua a credere che siano i dati ad avere le chiavi dei mercati, come avvenuto nelle ultime settimane, nella convinzione che dati solidi dagli USA potranno agire da catalizzatore e potrebbero mettere in discussione la narrativa corrente sulla natura transitoria dell’aumento dell’inflazione. Probabilmente non basterà un singolo dato a indirizzare i mercati, ma l’accumularsi di indicazioni nella stessa direzione potrebbe far girare il sentiment degli investitori.

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