BlueBay Asset Management
Trovare rendimento nelle obbligazioni? Ecco come e dove
Secondo BlueBay Asset Management un gestore attivo ha ancora diverse opzioni disponibili, a cominciare dall’high yield e dai bond dei paesi emergenti
30 Aprile 2021 08:00
Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates e guru di Wall Street, ha dichiarato di recente che la strategia finanziaria di investire in bond sta diventando sempre meno efficiente alla luce dei rendimenti ai minimi storici del reddito fisso. Una presa di posizione che fa il paio con quella di uno dei più famosi investitori, Warren Buffett, che avverte gli operatori obbligazionari in tutto il mondo: state alla larga dai bond, il futuro è cupo.
“Dopo commenti tanto autorevoli, entrambi tesi a delineare prospettive poco incoraggianti per l’investimento obbligazionario, abbiamo analizzato i mercati del reddito fisso, per determinare in quali aree sia ancora possibile trovare valore, e soprattutto. in quali è difficile giustificare un posizionamento in portafoglio”, fa sapere David Riley, Chief Investment Strategist, BlueBay Asset Management, casa d’investimento specialista del reddito fisso. La ragione per la quale negli ultimi tempi è cresciuta l’avversione al reddito fisso che non offre alcun valore è da ricercarsi proprio nei rendimenti sempre più risicati. Quelli offerti dai titoli di Stato sono sui minimi storici, con circa 12.000 miliardi di dollari di bond governativi con rendimento nominale negativo.
È senz’altro vero che vi siano poche possibilità di generare reddito nei mercati obbligazionari ‘core’ (in particolare, ma non solo, quelli dei Bund tedeschi), soprattutto per gli investitori long-only, le cui performance, visti i tassi in molti casi addirittura negativi, dipendono dal ribasso dei rendimenti (con i prezzi che, muovendosi in direzione opposta, tendono a salire) i cui margini di discesa sembrano essersi azzerati. “Tuttavia, i titoli di Stato continuano ad offrire valore come assicurazione contro il rischio azionario nei portafogli finanziari. Inoltre un gestore attivo può generare valore anche in un contesto di rialzo dei tassi di interesse” puntualizza Riley.
Il manager, a questo proposito, segnala i tanti investitori che, nella caccia al reddito, stanno preferendo ai titoli di Stato le obbligazioni societarie high yield con duration breve, ovvero con scadenze abbastanza ravvicinate nel tempo che espongono meno l’investitore alla variazione dei tassi di interesse. Si tratta di una soluzione che, oltre ad offrire una più limitata correlazione al contesto di rialzo dei tassi di interesse, riconosce rendimenti più elevati con bassi rischi di default.
“Per gli investitori più audaci alla ricerca di rendimento e diversificazione, a offrire le migliori prospettive di reddito nel mercato obbligazionario è invece il debito dei mercati emergenti in valuta locale. Il rischio di default di questa tipologia di bond è relativamente molto basso e, anche adottando una protezione sui rischi valutari, molti dei mercati emergenti in valuta locale offrono rendimenti nominali e aggiustati per l’inflazione positivi”, conclude il Chief Investment Strategist, BlueBay Asset Management.
RENDIMENTI SEMPRE PIÙ RISICATI
“Dopo commenti tanto autorevoli, entrambi tesi a delineare prospettive poco incoraggianti per l’investimento obbligazionario, abbiamo analizzato i mercati del reddito fisso, per determinare in quali aree sia ancora possibile trovare valore, e soprattutto. in quali è difficile giustificare un posizionamento in portafoglio”, fa sapere David Riley, Chief Investment Strategist, BlueBay Asset Management, casa d’investimento specialista del reddito fisso. La ragione per la quale negli ultimi tempi è cresciuta l’avversione al reddito fisso che non offre alcun valore è da ricercarsi proprio nei rendimenti sempre più risicati. Quelli offerti dai titoli di Stato sono sui minimi storici, con circa 12.000 miliardi di dollari di bond governativi con rendimento nominale negativo.
UN GESTORE ATTIVO PUÒ ANCORA GENERARE VALORE
È senz’altro vero che vi siano poche possibilità di generare reddito nei mercati obbligazionari ‘core’ (in particolare, ma non solo, quelli dei Bund tedeschi), soprattutto per gli investitori long-only, le cui performance, visti i tassi in molti casi addirittura negativi, dipendono dal ribasso dei rendimenti (con i prezzi che, muovendosi in direzione opposta, tendono a salire) i cui margini di discesa sembrano essersi azzerati. “Tuttavia, i titoli di Stato continuano ad offrire valore come assicurazione contro il rischio azionario nei portafogli finanziari. Inoltre un gestore attivo può generare valore anche in un contesto di rialzo dei tassi di interesse” puntualizza Riley.
L’HIGH YIELD CON DURATION BREVE
Il manager, a questo proposito, segnala i tanti investitori che, nella caccia al reddito, stanno preferendo ai titoli di Stato le obbligazioni societarie high yield con duration breve, ovvero con scadenze abbastanza ravvicinate nel tempo che espongono meno l’investitore alla variazione dei tassi di interesse. Si tratta di una soluzione che, oltre ad offrire una più limitata correlazione al contesto di rialzo dei tassi di interesse, riconosce rendimenti più elevati con bassi rischi di default.
IL DEBITO EMERGENTE PER GLI INVESTITORI PIÙ AUDACI
“Per gli investitori più audaci alla ricerca di rendimento e diversificazione, a offrire le migliori prospettive di reddito nel mercato obbligazionario è invece il debito dei mercati emergenti in valuta locale. Il rischio di default di questa tipologia di bond è relativamente molto basso e, anche adottando una protezione sui rischi valutari, molti dei mercati emergenti in valuta locale offrono rendimenti nominali e aggiustati per l’inflazione positivi”, conclude il Chief Investment Strategist, BlueBay Asset Management.