AstraZeneca

Chi sta facendo soldi con i vaccini, ma soprattutto chi li farà

L’esperto di Schroders John Bowler analizza i gruppi farmaceutici protagonisti dello sviluppo degli anti-Covid per sottolineare che in futuro saranno ripagati dagli sforzi, anche se per ora hanno beneficiato meno

2 Maggio 2021 09:30

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La distribuzione dei vaccini anti-Covid sta accelerando in tutto il mondo. La rapidità con cui le società farmaceutiche sono riuscite a realizzare vaccini efficaci, eseguire i test necessari e portarli sul mercato in quantità ingenti dimostra l’ingegno e linnovazione dei settori pharma e biotech, ed è un esempio di cosa è possibile ottenere quando tutti i player lavorano insieme a uno scopo comune. Per gli investitori, la domanda chiave è se i vaccini genereranno guadagni per le società che li hanno sviluppati e i loro azionisti. Per ora, il successo straordinario dal punto di vista sanitario non si è riflesso nell’andamento delle azioni delle società coinvolte.


I PRINCIPALI PROTAGONISTI


John Bowler, gestore del fondo Schroder ISF Healthcare Innovation, di Schroders, ha analizzato chi sta guadagnando con i vaccini prendendo in esame le principali aziende protagoniste: Moderna ha registrato un netto rialzo in corrispondenza dell’annuncio sul vaccino a novembre, così come BioNTech, mentre le azioni di Pfizer hanno ottenuto guadagni minori e viceversa AstraZeneca ha perso valore. Secondo Bowler, le differenze di performance dei titoli delle quattro società potrebbero essere dovute in parte anche alle diverse tecnologie su cui si basano i vaccini.


IL RIALZO DEI TITOLI MODERNA E BIONTECH


BioNTech e Moderna sono specializzate in biotecnologie e il successo dei loro vaccini giustifica gli investimenti che hanno effettuato nella nuova tecnologia mRNA, il cui valore è dimostrato dalla rapidità di sviluppo semplicemente utilizzando il codice genetico dello stesso virus, con una tecnologia che avrà molte altre applicazioni oltre al Covid-19. Quindi il rialzo dei titoli Moderna e BioNTech riflette le potenzialità future della tecnologia mRNA, più che la scoperta dei vaccini in sé.


L’ATTUALE CAMPAGNA SOLO LA PRIMA FASE


Inoltre, le società dietro i vaccini stanno mettendo il benessere pubblico al centro dei propri sforzi, più che i profitti, e gli investitori devono distinguere tra chi ha sviluppato i vaccini e chi fa parte della catena di produzione. Gli sviluppatori – come Pfizer, Moderna e AstraZeneca – considerano la prima fase della campagna come un atto di pubblico servizio, parte del loro ‘contratto sociale, mettendo in evidenza il valore che un settore biotech innovativo può offrire alla società e dimostrando di poter usare il proprio expertise per affrontare un’emergenza globale.


PREZZI PER ORA CONTENUTI


Secondo Schroders, AstraZeneca è l’esempio più evidente, dato che sta apertamente producendo il vaccino senza fini di lucro, ma anche Pfizer-BioNTech e Moderna non stanno esigendo prezzi tali da generare profitti. Le società coinvolte nel processo di produzione si stanno muovendo invece in modo molto più commerciale e stanno prezzando i propri prodotti in quest’ottica. Di conseguenza, otterranno benefici finanziari maggiori in questa fase di distribuzione ‘di emergenza’.


MA I GUADAGNI ARRIVERANNO


Ma la prossima fase potrebbe portare guadagni maggiori ai produttori, anche perché la generazione attuale dei vaccini anti Covid probabilmente non sarà l’ultima, viste le diverse varianti del virus. In ultima analisi, secondo Schroders, i vaccini contro il Covid-19 potrebbero diventare parte integrante dei programmi vaccinali invernali già in vigore e. ad esempio, potrebbe essere sviluppato un vaccino combinato contro il Covid-19 e l’influenza, una possibilità su cui le società sono già al lavoro.


VERSO VACCINI PIÙ COMMERCIALI


È in questa fase successiva, sostiene in conclusione Bowler, che gli sviluppatori come Pfizer/BioNTech e AstraZeneca inizieranno a concepire i vaccini in modo più commerciale, come fanno attualmente i produttori di vaccini antinfluenzali, e questo creerà valore in modo più duraturo e a lungo termine per queste società, così come per quelle che fanno parte della catena di approvvigionamento.

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