Covid-19
Dai videogiochi a pizza e birra, gli incentivi per vaccinarsi nel mondo
Per raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge, molti Stati stanno convincendo i cittadini a farsi immunizzare con un premio
7 Maggio 2021 11:55
Dopo quasi cinque mesi, finalmente le campagne di vaccinazione di massa stanno entrando nel vivo in tutto il mondo. La voglia di uscire dal tunnel del Covid è tanta e gli Stati si stanno impegnando per raggiungere il prima possibile l’immunità di gregge e tornare alla normalità. Per fare ciò, molti offrono degli incentivi per convincere la gente a vaccinarsi.
Israele è stato il primo Paese a introdurre incentivi per la vaccinazione, a febbraio. Coloro che hanno già ricevuto la seconda dose possono visitare teatri, musei e centri sportivi presentando un certificato di vaccinazione all’ingresso. Nel comune di Tel Aviv poi, i residenti già immunizzati vengono premiati con una lattina di Coca-Cola o di birra, una pagnotta di challah (il pane ebraico), una pizza, dei pasticcini o un cholent, un particolare spezzatino locale. Cibo omaggio anche a Dubai, negli Emirati Arabi, dove alcuni ristoranti applicano uno sconto del 10% a chi ha ricevuto la prima dose e uno del 20% dopo la seconda.
Nonostante siano stati i primi al mondo a essere colpiti dal Covid, i cinesi non sembrano avere grande fretta di vaccinarsi. Per questo le autorità locali si stanno ingegnando per accelerare la campagna di somministrazione di massa, puntando in particolare sul cibo. Uova, gelato, ali di pollo vengono offerti in diversi quartieri di Pechino a chi sia stato completamente immunizzato. Alcune regioni puntano invece su buoni acquisto per lo shopping, ingressi gratuiti nei parchi e addirittura premi in denaro.
Anche la Serbia ha scelto di premiare chi abbia deciso di vaccinarsi con una somma in denaro. Dopo aver offerto la somministrazione gratuita agli stranieri, per rilanciare la campagna di vaccinazione dei residenti e premiare chi dimostra maggior senso di responsabilità, le autorità hanno promesso una somma pari a 25 euro a chi si farà immunizzare entro il 31 maggio. Pugno duro invece nei confronti dei dipendenti pubblici: se non si sono vaccinati e contraggono il virus, possono dire addio alle ferie pagate.
Con una forte ripresa dei contagi e le Olimpiadi di Tokyo alle porte, il Giappone ha bisogno di raggiungere in fretta l’immunità di gregge. Il ministro incaricato alla campagna vaccinale Taro Kono ha così proposto di offrire a chi subirà la somministrazione dei Gyoza, i tipici ravioli a base di carne, sperando di riuscire a salvare almeno quest’anno la rassegna sportiva già annullata nel 2020.
Un altro Paese alle prese con la recrudescenza del virus è l’India, che nell’ultima settimana ha raggiunto più volte la quota di 400mila nuovi contagi al giorno. Nonostante sia il maggior produttore di vaccini al mondo, lo Stato asiatico ha dovuto prendere dei provvedimenti per accelerare il ritmo della campagna di vaccinazione di massa. In molte regioni viene offerto del cibo a chi decide di farsi vaccinare, in altre cancelleria, riparazioni auto o, come nel Comune di Delhi Nord, uno sconto fiscale del 5%. Nella città di Rajkot, gli orafi si sono uniti per produrre forcine d’oro per le donne che si siano fatte immunizzare.
Molto semplice l’idea adottata dalla Russia: vaccino Sputnik e cono gelato omaggio. Più originale quella pensata dal Messico. A Città del Messico il premio per chi riceve la somministrazione non consiste in un bene materiale ma in un’esperienza collettiva: la possibilità di ballare insieme a una banda musicale.
Negli Stati Uniti la campagna di vaccinazione procede spedita, ma il presidente Biden vuole assolutamente raggiungere l’immunità di gregge entro il 4 luglio per permettere ai cittadini di festeggiare l’Independence Day. Ovviamente le iniziative scelte per convincere la gente a farsi immunizzare sono diverse da stato a stato. Tra i premi più ricorrenti si trovano gadget, videogiochi, ciambelle e popcorn. A Washington, nel New Jersey e nel Connecticut viene offerta una birra; a New York il governatore Cuomo incentiva la vaccinazione con biglietti gratuiti per assistere alle partite di baseball delle due squadre della città, gli Yankees e i Metz. Previsti premi in denaro per chi subisce la somministrazione nel Maryland e nella Virginia occidentale. In tutto il Paese poi, molti medici regalano la cannabis a chi si fa vaccinare.
ISRAELE ED EMIRATI PUNTANO SUL CIBO
Israele è stato il primo Paese a introdurre incentivi per la vaccinazione, a febbraio. Coloro che hanno già ricevuto la seconda dose possono visitare teatri, musei e centri sportivi presentando un certificato di vaccinazione all’ingresso. Nel comune di Tel Aviv poi, i residenti già immunizzati vengono premiati con una lattina di Coca-Cola o di birra, una pagnotta di challah (il pane ebraico), una pizza, dei pasticcini o un cholent, un particolare spezzatino locale. Cibo omaggio anche a Dubai, negli Emirati Arabi, dove alcuni ristoranti applicano uno sconto del 10% a chi ha ricevuto la prima dose e uno del 20% dopo la seconda.
LA CINA
Nonostante siano stati i primi al mondo a essere colpiti dal Covid, i cinesi non sembrano avere grande fretta di vaccinarsi. Per questo le autorità locali si stanno ingegnando per accelerare la campagna di somministrazione di massa, puntando in particolare sul cibo. Uova, gelato, ali di pollo vengono offerti in diversi quartieri di Pechino a chi sia stato completamente immunizzato. Alcune regioni puntano invece su buoni acquisto per lo shopping, ingressi gratuiti nei parchi e addirittura premi in denaro.
25 EURO IN SERBIA
Anche la Serbia ha scelto di premiare chi abbia deciso di vaccinarsi con una somma in denaro. Dopo aver offerto la somministrazione gratuita agli stranieri, per rilanciare la campagna di vaccinazione dei residenti e premiare chi dimostra maggior senso di responsabilità, le autorità hanno promesso una somma pari a 25 euro a chi si farà immunizzare entro il 31 maggio. Pugno duro invece nei confronti dei dipendenti pubblici: se non si sono vaccinati e contraggono il virus, possono dire addio alle ferie pagate.
I RAVIOLI PER SALVARE LE OLIMPIADI
Con una forte ripresa dei contagi e le Olimpiadi di Tokyo alle porte, il Giappone ha bisogno di raggiungere in fretta l’immunità di gregge. Il ministro incaricato alla campagna vaccinale Taro Kono ha così proposto di offrire a chi subirà la somministrazione dei Gyoza, i tipici ravioli a base di carne, sperando di riuscire a salvare almeno quest’anno la rassegna sportiva già annullata nel 2020.
LA CRISI IN INDIA
Un altro Paese alle prese con la recrudescenza del virus è l’India, che nell’ultima settimana ha raggiunto più volte la quota di 400mila nuovi contagi al giorno. Nonostante sia il maggior produttore di vaccini al mondo, lo Stato asiatico ha dovuto prendere dei provvedimenti per accelerare il ritmo della campagna di vaccinazione di massa. In molte regioni viene offerto del cibo a chi decide di farsi vaccinare, in altre cancelleria, riparazioni auto o, come nel Comune di Delhi Nord, uno sconto fiscale del 5%. Nella città di Rajkot, gli orafi si sono uniti per produrre forcine d’oro per le donne che si siano fatte immunizzare.
RUSSIA E MESSICO
Molto semplice l’idea adottata dalla Russia: vaccino Sputnik e cono gelato omaggio. Più originale quella pensata dal Messico. A Città del Messico il premio per chi riceve la somministrazione non consiste in un bene materiale ma in un’esperienza collettiva: la possibilità di ballare insieme a una banda musicale.
STATI UNITI TRA BASEBALL E CANNABIS
Negli Stati Uniti la campagna di vaccinazione procede spedita, ma il presidente Biden vuole assolutamente raggiungere l’immunità di gregge entro il 4 luglio per permettere ai cittadini di festeggiare l’Independence Day. Ovviamente le iniziative scelte per convincere la gente a farsi immunizzare sono diverse da stato a stato. Tra i premi più ricorrenti si trovano gadget, videogiochi, ciambelle e popcorn. A Washington, nel New Jersey e nel Connecticut viene offerta una birra; a New York il governatore Cuomo incentiva la vaccinazione con biglietti gratuiti per assistere alle partite di baseball delle due squadre della città, gli Yankees e i Metz. Previsti premi in denaro per chi subisce la somministrazione nel Maryland e nella Virginia occidentale. In tutto il Paese poi, molti medici regalano la cannabis a chi si fa vaccinare.
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