Federal Reserve
Settimana di fuoco per il Tesoro Usa: emissioni per 126 miliardi
Da martedì a giovedì il Tesoro americano emetterà obbligazioni per 126 miliardi di dollari: un banco di prova per la dottrina Yellen-Powell
10 Maggio 2021 12:32
La dottrina Yellen-Powell, secondo cui è meglio fare troppo che troppo poco per sostenere l’economia e non bisogna aver paura dei rendimenti dei Treasury in rialzo e dei timori di inflazione, verrà sottoposta a un test importante nei tre giorni centrali della settimana che inizia oggi.
Si comincia infatti martedì con l’emissione di titoli del Tesoro americano, di cui Yellen è titolare, di $58 mld di titoli a 3-anni, per andare avanti il giorno dopo con altri $41 mld di Treasury a 10 anni per finire giovedì 13 maggio con altri $27 mld di titoli con scadenza a 30-anni. Il totale fa $126 mld. Ovviamente gli investitori guarderanno con grande attenzione alle tre aste, soprattutto quelle sulle scadenze più lunghe, ma anche, se non ancora di più, a quello che succede sul mercato secondario.
Sul mercato secondario, per il momento, i rendimenti dei Treasury sono rientrati dopo la corsa di inizio anno, che aveva alimentato timori che un costo più elevato del debito federale potesse far male all’azionario, soprattutto ai titoli growth del Nasdaq, che infatti ha sofferto di più la risalita dei rendimenti. Ma c’è anche l’ombrellone sempre aperto della Fed di Jay Powell, che non interviene in asta ma lo fa sul secondario, e lo farà anche a maggio al ritmo invariato di $80 mld di acquisti al mese.
SI COMINCIA MARTEDÌ
Si comincia infatti martedì con l’emissione di titoli del Tesoro americano, di cui Yellen è titolare, di $58 mld di titoli a 3-anni, per andare avanti il giorno dopo con altri $41 mld di Treasury a 10 anni per finire giovedì 13 maggio con altri $27 mld di titoli con scadenza a 30-anni. Il totale fa $126 mld. Ovviamente gli investitori guarderanno con grande attenzione alle tre aste, soprattutto quelle sulle scadenze più lunghe, ma anche, se non ancora di più, a quello che succede sul mercato secondario.
IL FATTORE FED
Sul mercato secondario, per il momento, i rendimenti dei Treasury sono rientrati dopo la corsa di inizio anno, che aveva alimentato timori che un costo più elevato del debito federale potesse far male all’azionario, soprattutto ai titoli growth del Nasdaq, che infatti ha sofferto di più la risalita dei rendimenti. Ma c’è anche l’ombrellone sempre aperto della Fed di Jay Powell, che non interviene in asta ma lo fa sul secondario, e lo farà anche a maggio al ritmo invariato di $80 mld di acquisti al mese.
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