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Reddito fisso, possibili pressioni sul debito "core" europeo

Il Bond Bulletin del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management vede un’Europa in recupero sui vaccini con possibili pressioni sui titoli a duration elevata

12 Maggio 2021 19:00

financialounge -  debito JP Morgan Asset Management obbligazionario reddito fisso Scenari
Le quotazioni obbligazionarie scontano già dati positivi, per cui eventuali sorprese negative a breve termine potrebbero rendere il mercato più sensibile, anche se l’orientamento di lungo termine continua a puntare verso un aumento dei rendimenti e curve più ripide. Per gli investitori obbligazionari questo implica una maggior articolazione del posizionamento corto sulla duration, ampiamente condivisa dal mercato a inizio anno, in termini di orizzonte temporale, curva dei rendimenti e area geografica. Qualunque sorpresa negativa potrebbe rendere il mercato più sensibile a dati che segnalano un rallentamento e non uno slancio economico, ma l’Europa sta recuperando terreno sul fronte della campagna vaccinale, il che potrebbe portare a un'ulteriore pressione sui titoli core europei ad elevata duration.

PICCO CICLICO RAGGIUNTO IN USA


Sono le conclusioni del Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, secondo cui comunque nel lungo termine le eccezionali misure di stimolo negli Stati Uniti faranno salire l’inflazione e porteranno a un inasprimento della politica monetaria e a un aumento dei rendimenti. Ma nel breve la situazione dei tassi è più articolata, perché è probabile che negli USA il picco dell’accelerazione congiunturale sia stato superato, e in assenza di catalizzatori immediati il rischio è che il mercato possa essere più sensibile a informazioni che segnalano un andamento debole del ciclo. Invece l’Eurozona continua a recuperare terreno e le campagne vaccinali, unitamente alle riaperture, gettano un’ombra sui rendimenti dei titoli core europei.

MARGINI PER SELL-OFF SUI TITOLI CORE EUROPEI


Il Bond Bullettin sottolinea che l’Europa ha superato i problemi legati alla fornitura di vaccini di inizio anno e sta accorciando le distanze col resto del mondo sviluppato. Di conseguenza, vi sono margini per un sell-off dei rendimenti dei titoli core. I rendimenti dei Bund decennali sono già saliti di qualche decina di punti base quest’anno e potrebbero proseguire con l’aumento della mobilità in Europa e dell’apertura, più in là, al turismo. Ma nel più lungo termine le difficoltà strutturali, come ad esempio le basse aspettative inflazionistiche, porranno un limite al livello massimo raggiungibile dai rendimenti.

TRASURY APPETIBILI PER GLI INVESTITORI ASIATICI


Tra i fattori tecnici, il Bond Bullettin del team di J. P. Morgan Asset Management segnala che con la fine della “settimana d’oro” asiatica, il 5 maggio, gli investitori sono tornati sul mercato ed è possibile che la domanda aumenti. Gli investitori esteri apprezzano la stabilità dei rendimenti dei Treasury statunitensi e i rendimenti negli Stati Uniti confinati in un intervallo ristretto potrebbero creare un’opportunità ghiotta per gli investitori asiatici. Nel lungo termine, però, il Bond Bullettin continua ad aspettarsi che la Fed cominci una graduale riduzione dell’allentamento quantitativo nei primi mesi del 2022, il che modificherebbe il quadro della domanda in misura significativa e potrebbe far salire ulteriormente i rendimenti.

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