Il punto sulla ripresa

Pictet 'vede' il picco degli utili e declassa le azioni a neutrali

Nel suo Barometro di maggio la storica casa ginevrina dichiara di aver già conseguito il target del 10% sull’azionario globale fissato per l’intero 2021 e riduce l’esposizione sui titoli ciclici con prese di profitto

di Stefano Caratelli 19 Maggio 2021 18:00

financialounge -  azioni cina Eurozona Pictet Scenari Stati Uniti utili
Le condizioni economiche continuano a migliorare ma ci sono segnali che il rally del mercato azionario stia anticipando i fondamentali. Questa considerazione ha indotto Pictet a ridurre l'esposizione alle azioni a "neutrale" nella sua asset allocation descritta nell’edizione di maggio del Barometro, la panoramica mensile a cura della Strategy Unit di Pictet Asset Management. Il Barometro cita "livelli vertiginosi" raggiunti dalle valutazioni azionarie sia sul piano regionale che settoriale, il boom globale dei prezzi delle materie prime, e le "attrazioni cinesi" su reddito fisso e valute.

GIÀ RAGGIUNTO L’OBIETTIVO 2021 SULL’AZIONARIO


A soli quattro mesi dall'inizio del 2021, i mercati azionari globali hanno già raggiunto quello che era l’obiettivo di Pictet AM per l'anno, pari al 10%, e questo aspetto, insieme a timidi segnali che la crescita dell'economia e degli utili societari possa star per raggiungere il picco, hanno anche portato la storica casa ginevrina a effettuare alcune prese di profitto, declassando le azioni a una posizione neutrale e riducendo l’esposizione ai titoli ciclici. Gli indicatori del ciclo elaborati da Pictet AM suggeriscono una buona ripresa dell'economia globale, ma una dinamica di crescita ha leggermente rallentato.

RIDIMENSIONATE LE STIME DI CRESCITA CINESE


Il Barometro segnala che questo è particolarmente vero in Cina, dove dati più deboli del previsto nel primo trimestre hanno spinto Pictet AM a ridimensionare le previsioni di crescita del PIL per il 2021 dal 10,5% al 10%, in parte per il raffreddamento della crescita del credito, rallentata drasticamente da ottobre e ora ampiamente in linea con la media a lungo termine, pari al 6,5% del PIL. Nell'Eurozona, secondo Pictet AM, la ripresa non è ancora in grado di autoalimentarsi ed è condizionata dal corretto controllo della pandemia, dalla campagna vaccinale e dalla persistenza di politiche monetarie e fiscali accomodanti.

IN USA LA SPINTA DELLO STIMOLO RALLENTERÀ


Gli Stati Uniti invece continuano a superare le aspettative e Pictet AM prevede che la crescita raggiungerà il picco nel trimestre attuale, prima di rallentare verso fine anno, quando la spinta fiscale inizierà a diminuire. Una valutazione confermata da un sondaggio della Fed di New York secondo cui le famiglie statunitensi prevedono di spendere solo il 25% dei trasferimenti ricevuti dagli stimoli, con la destinazione del 34% della liquidità per ripagare i debiti, mentre il saldo verrà risparmiato.

LA FED POTREBBE INIZIARE A CAMBIARE ROTTA A GIUGNO


A livello globale, gli indicatori di liquidità di Pictet AM mostrano che le condizioni del credito privato si sono normalizzate a livello globale, anche se il continuo stimolo delle banche centrali continua a favorire gli attivi più rischiosi. Ma, secondo Pictet AM, è probabile che il supporto venga in parte meno nei prossimi mesi, con la Fed che potrebbe muoversi più rapidamente del previsto e segnalare il cambiamento già a giugno. Questo motiva ulteriormente la minor esposizione alle azioni, soprattutto alla luce di valutazioni estremamente tirate, con il rapporto tra rendimento totale delle azioni statunitensi e delle obbligazioni ormai ai massimi storici.

SOVRAPPESO SUL DEBITO SOVRANO CINESE


Anche a livello globale, Pictet AM si aspetta che i multipli degli utili delle azioni subiscano ulteriore pressione nei prossimi mesi. Inoltre, gli indicatori tecnici suggeriscono che stiamo per entrare in un trimestre di stagionalità negativa per le azioni. Per le obbligazioni, il segnale tecnico complessivo rimane negativo. Pictet AM continua a ritenere che i Treasury USA offrano i migliori rendimenti nei Paesi sviluppati, mentre per quanto riguarda i mercati emergenti resta sovrappesata sulle obbligazioni cinesi sovrane in base a valutazioni interessanti e al fatto che offrono benefici di diversificazione.

Per approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.

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