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Schroders: perché puntare sull’impact investing nelle azioni emergenti

La storica casa londinese spiega i vantaggi dell’impact investing, un mercato ad alto potenziale di crescita, e segnala tre aziende che si distinguono: la brasiliana WEG, l’ungherese Gedeon Richter e Samsung SDI

20 Maggio 2021 19:00

financialounge -  impact investing mercati emergenti Scenari Schroders
I mercati emergenti sono il target ideale per l’impact investing, una strategia diretta a generare benefici sociali insieme a ritorni finanziari per gli azionisti, misurandone anche l'impatto grazie al quadro di riferimento offerto dai Sustainable Development Goals dell’ONU. Secondo il Global Impact Investing Network, le dimensioni di questo mercato sono ancora contenute, attorno ai 715 miliardi di dollari a fine 2019, e offrono un ampio potenziale di crescita. Da nessun’altra parte del mondo gli investimenti possono risolvere questioni ambientali e sociali come nei mercati emergenti, che contano nove delle dieci città più vulnerabili ai cambiamenti climatici e 45 delle 50 con maggiore inquinamento dell’aria.

COMPRENDERE L’IMPATTO DEGLI INVESTIMENTI


Partendo da queste considerazioni, Jonathan Fletcher, Emerging Market Fund Manager e Head of EM Sustainability Research, di Schroders, sottolinea che la volontà degli investitori di comprendere l’impatto dei propri investimenti non è mai stata così grande, soprattutto dopo che la crisi sanitaria da Covid-19 ha riportato l’attenzione su una dura realtà: secondo stime ONU più di 2 miliardi di persone non hanno accesso a cibo sicuro, nutriente e sufficiente, mentre 2,4 miliardi non godono ancora di servizi sanitari di base, e il 20% dei bambini non ha accesso a un'istruzione formale.

RUOLO CRUCIALE DELLE AZIENDE QUOTATE


Gran parte dei Paesi emergenti ha firmato gli Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici, ma senza la tecnologia dei Paesi sviluppati potrebbero esserci implicazioni negative per interi settori, con conseguenze per l’occupazione e i mezzi di sostentamento. Le aziende quotate avranno un ruolo cruciale, soprattutto per come gestiscono le attività, l’impatto sull’ambiente e i dipendenti. Nei mercati emergenti le imprese sono generalmente nelle fasi iniziali del percorso ESG, offrendo opportunità di lungo termine per gli investitori. Fornire capitali alle aziende con i giusti requisiti le permetterà di crescere in modo sostenibile.

FATTORI QUALITATIVI E QUANTITATIVI


Schroders segnala in quest’ambito le aziende farmaceutiche o di tecnologie per l’energia pulita, o ancora società che stanno contribuendo a risolvere problemi sociali o ambientali, e in quanto investitore prende in considerazione fattori quantitativi e qualitativi, per misurare l’impatto su società e ambiente, grazie anche a una gamma di strumenti proprietari, tra cui SustainEx. In particolare, Schroders fa l’esempio di tre aziende che ha analizzato.

SOLUZIONI ENERGETICHE DAL BRASILE


La prima è la brasiliana WEG, fornitore globale di apparecchiature elettriche, che sta contribuendo alle soluzioni energetiche rinnovabili e dei motori a maggiore efficienza, concentrando in ciascuno di questi ambiti circa il 20% del fatturato. WEG è integrata verticalmente, con una propria fonderia, e in grado di sostituire i vecchi motori riutilizzandone i materiali. Sta anche investendo nella mobilità elettrica, in particolare per autobus e aerei, e nello stoccaggio di energia, mentre fornisce anche attrezzature al settore dell’acqua e della sanificazione, che hanno bisogno di investimenti significativi in Brasile.

FARMACI SOSTENIBILI DALL’UNGHERIA


Poi Schroders segnala Gedeon Richter, società farmaceutica ungherese presente in oltre 38 Paesi in tutto il mondo, che ha un impatto positivo in diverse aree, come la fornitura di farmaci specializzati per la salute delle donne, il sistema nervoso centrale e i biosimilari. Sono simili a farmaci già approvati il cui brevetto è terminato ma, a differenza dei generici, sono farmaci biologici che presentano una maggiore variabilità naturale e sono più complessi da produrre.

DALLA COREA DEL SUD BATTERIE E STOCCAGGIO


Infine la sudcoreana Samsung SDI, tra i leader a livello mondiale per la fornitura di batterie utilizzate nei veicoli elettrici e nei sistemi di stoccaggio dell'energia, che sin dal 2003 pubblica rapporti sul suo livello di sostenibilità, report dettagliati sulla catena di approvvigionamento ed è stata pioniera nell’auditing e nella valutazione del rischio in relazione all'estrazione del cobalto a livello di industria. Samsung SDI ha anche fissato dei target per ridurre le emissioni di gas serra, così come l'uso di energia nella produzione delle sue batterie.

GLI INVESTITORI POSSONO GUIDARE IL CAMBIAMENTO


La conclusione dell’analisi di Schroders è che esiste il potenziale perché gli investitori generino un impatto contribuendo a risolvere alcune delle enormi sfide sul fronte ambientale e sociale nei mercati emergenti, dove le ricadute del Covid-19 non hanno fatto altro che amplificare questa necessità. Con l’uscita dalla pandemia, secondo Schroders è probabile che le questioni ambientali e sociali guadagnino ancora più attenzione e grazie a strumenti sempre migliori per analizzare e monitorare le aziende, gli investitori avranno sempre maggiore possibilità di guidare il cambiamento.

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