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Neuberger Berman: come difendersi dal rischio inflazione

Erik Knutzen, Chief Investment Officer – Multi-Asset Class di Neuberger Berman, sottolinea la scarsa visibilità sul futuro del ciclo e dell’inflazione, che richiede una strategia bilanciata attentamente diversificata

1 Giugno 2021 15:23

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L’argomento che più tiene banco tra gli investitori attualmente è l’inflazione, e come gestirla all’interno dei portafogli. Segue a ruota un tema al centro delle preoccupazioni per buona parte dell’ultimo decennio: come diversificare per evitare il rischio di ribasso azionario, quando i rendimenti dei titoli di Stato core sono così bassi. La recessione violenta ma rapida indotta da pandemia e lockdown e la conseguente ripresa globale presentano tratti nuovi e decisamente peculiari, che rendono la diversificazione del portafoglio non solo indispensabile, ma anche complessa.

CICLO DIFFICILE DA DECIFRARE


Su questi temi si contrano le ‘Prospettive settimanali del CIO’ firmate da Erik Knutzen, Chief Investment Officer – Multi-Asset Class, di Neuberger Berman, che nel titolo si interroga se siano iniziati i ‘Ruggenti Anni Venti’ o si stia ritornando agli Anni Dieci. L’esperto di Neuberger Berman rileva che l’inflazione di solito suscita preoccupazioni verso la metà del ciclo, mentre il rischio di ribasso dell’azionario si manifesta in genere nella fase finale. Ma i primi cinque mesi del 2021 hanno trasmesso un’inequivocabile impressione di inizio ciclo, con l’impennata delle materie prime e dei titoli azionari ciclici, insieme al rialzo dei rendimenti dei Treasury.

ANNI VENTI IN VERSIONE HIGH TECH


Knutzen si chiede se la pandemia abbia causato una recessione e una ripresa di durata estremamente limitata e siamo così tornati alle dinamiche di stagnazione secolare che ci avevano accompagnato per anni prima del 2020, oppure se si stia instaurando un clima totalmente nuovo, con un’inflazione e una crescita strutturalmente più elevate e, forse, più volatili. In pratica una specie di ritorno dei Ruggenti Anni Venti del secolo scorso in versione high tech.

INVESTITORI FOCALIZZATI SULL’INFLAZIONE


Secondo l’esperto di Neuberger Berman entrambi gli scenari sono plausibili, e spiegano come mai tanti investitori si stiano focalizzando sul rischio di ribasso e sull’inflazione. Per buona parte dell’anno, lo scenario dei Ruggenti Anni Venti ha prevalso nei mercati finanziari, sul mercato del lavoro e nei dati economici, ma negli ultimi giorni e settimane i prezzi di mercato ed alcuni dati economici deludenti hanno tracciato un quadro più somigliante al “picco della crescita”, caratteristico degli ultimi Anni Dieci di questo secolo.

RIALZO PASSEGGERO MA MEGLIO COPRIRSI


In occasione di un recente webinar organizzato da Neuberger Berman sugli investimenti in un contesto di l’inflazione, la maggioranza dei partecipanti ha dichiarato di ritenere il periodo attuale un ritorno agli ultimi Anni Dieci. E in risposta a una domanda di un sondaggio, due terzi dei partecipanti hanno dichiarato di ritenere passeggero l’andamento recente dell’inflazione, dicendosi convinti che i prezzi al consumo non sfuggiranno al controllo delle banche centrali, ma prestando anche molta attenzione ai consigli su come preparare i portafogli in vista di un’inflazione duratura.

NON DARE NIENTE PER SCONTATO


Secondo Knutzen se ne possono ricavare due messaggi. Il primo è che gli investitori pensano a contromisure anche se non danno per scontato un aumento strutturale dell’inflazione, perché molti portafogli sono carenti su questo tema. Il secondo è che quando gli investitori cercano coperture, probabilmente puntano a esposizioni bilanciate che non mettano a rischio tutto, puntando su un aumento strutturale dell’inflazione. Per affrontare le sfide dell’asset allocation, Neuberger Berman consiglia di ricorrere ai mercati decorrelati non tradizionali, come le strategie insurance-linked o le obbligazioni onshore cinesi, strategie decorrelate applicate ai mercati azionari e obbligazionari tradizionali, o strategie su opzioni che possono trarre vantaggio dall’aumento della volatilità.

ESPOSIZIONE MISTA AI REAL ASSET


Ma, sottolinea Knutzen, occorre trovare il giusto equilibrio tra esposizione all’inflazione e rischio d’inflazione. Le materie prime e le azioni value di solito sono estremamente sensibili all’inflazione. Molti indicano l’oro come “la migliore” copertura contro l’inflazione, ma è un asset tendenzialmente volatile. I senior loan a tasso variabile solitamente offrono una copertura dall’inflazione a fronte di un rischio moderato, mentre un’esposizione mista ai real asset e a una fonte di reddito stabile dei titoli immobiliari rendono questi strumenti storicamente efficaci negli scenari inflazionistici e resilienti nelle fasi di rallentamento.

BILANCIAMENTO VITALE PIÙ CHE MAI


L’analisi di Neuberger Berman si conclude sottolineando che il bilanciamento mai come oggi è una necessità vitale, ma è difficile, oggi come oggi, mantenere un portafoglio veramente bilanciato e diversificato. La soluzione è ricorrere ad alternative attentamente diversificate, calibrando le posizioni in base ai rischi e alla volatilità che le contraddistinguono. Soprattutto, gli investitori stanno comprendendo sempre di più quanto sia facile essere colti di sorpresa con portafogli meno bilanciati di quanto non sembrino a prima vista, mentre mai come oggi il bilanciamento è una necessità vitale.

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