investimenti tematici
Investimenti tematici sempre più strategici anche per gli istituzionali
Il sondaggio di Vontobel rivela una crescita della propensione a scegliere fondi tematici, sia attivi che passivi, tra gli investitori istituzionali europei
9 Giugno 2021 19:00
Gli investimenti tematici conquistano sempre maggiore spazio in Europa, soprattutto tra i grandi investitori istituzionali. A rivelarlo è un sondaggio condotto da Vontobel tra 300 investitori istituzionali e intermediari leader in tutta Europa.
Tra i risultati più rilevanti spicca l'84% degli intervistati che dichiara di aver iniziato ad adottare ad adottare approcci tematici nei propri portafogli e circa la metà di loro (49%) che prevede di aumentare le proprie allocazioni nei prossimi tre anni. Più del 50% degli intervistati investe un quinto dei propri portafogli azionari seguendo un approccio tematico, con alcune differenze tra i vari paesi. Per esempio, in Svizzera e nella regione del Benelux prevale un'elevata propensione verso le strategie tematiche e anche l'Italia (con il 65%) è ben posizionata. In leggero ritardo, invece, risultano essere gli investitori istituzionali in Francia e Germania.
Negli ultimi 12 mesi la domanda di fondi tematici ha avuto una crescita, con asset in gestione scambiati che sono raddoppiati. Già prima della pandemia diversi temi di grande impatto - tra cui il cambiamento climatico, la trasformazione tecnologica e i cambiamenti demografici - stavano attirando un'attenzione significativa. Ma la pandemia di Covid-19 è servita da catalizzatore per molti di loro, e anche il ciclo di mercato sembra essersi spostato a favore degli investimenti tematici. Oltre alle azioni, secondo il sondaggio gli istituzionali più grandi sono particolarmente propensi a investire anche in infrastrutture, reddito fisso, materie prime o immobili.
Le parole chiave, per due terzi degli intervistati, sono credibilità e visione piuttosto che track record delle performance passate. Il desiderio di mitigare e gestire il rischio è altrettanto importante per l'espansione degli investimenti tematici quanto la ricerca di performance superiori. Semmai, il rischio è un driver ancora più cruciale: il 56% degli intervistati crede che il proprio approccio tematico possa aiutare a compensare altri rischi di portafoglio, mentre il 46% crede che assicuri benefici di diversificazione.
“In Italia gli investimenti tematici stanno chiaramente diventando una priorità. La nostra ricerca rileva che sia per gli investitori istituzionali che per gli intermediari la questione non è se investire in strategie tematiche, ma come farlo in modo efficace. La sfida ora è realizzare le loro ambizioni, gli investitori cercano supporto e guida su asset allocation, rischio, volatilità e selezione dei temi", afferma Matteo Villani, Head of Asset Management Italy di Vontobel. "L'obiettivo degli investimenti tematici è anticipare i cambiamenti e trarne vantaggio, identificando oggi i potenziali vincitori strutturali di domani, chiaramente una priorità per la gestione attiva".
ITALIA TRA I PRIMI IN EUROPA
Tra i risultati più rilevanti spicca l'84% degli intervistati che dichiara di aver iniziato ad adottare ad adottare approcci tematici nei propri portafogli e circa la metà di loro (49%) che prevede di aumentare le proprie allocazioni nei prossimi tre anni. Più del 50% degli intervistati investe un quinto dei propri portafogli azionari seguendo un approccio tematico, con alcune differenze tra i vari paesi. Per esempio, in Svizzera e nella regione del Benelux prevale un'elevata propensione verso le strategie tematiche e anche l'Italia (con il 65%) è ben posizionata. In leggero ritardo, invece, risultano essere gli investitori istituzionali in Francia e Germania.
DOMANDA IN CRESCITA CON LA PANDEMIA
Negli ultimi 12 mesi la domanda di fondi tematici ha avuto una crescita, con asset in gestione scambiati che sono raddoppiati. Già prima della pandemia diversi temi di grande impatto - tra cui il cambiamento climatico, la trasformazione tecnologica e i cambiamenti demografici - stavano attirando un'attenzione significativa. Ma la pandemia di Covid-19 è servita da catalizzatore per molti di loro, e anche il ciclo di mercato sembra essersi spostato a favore degli investimenti tematici. Oltre alle azioni, secondo il sondaggio gli istituzionali più grandi sono particolarmente propensi a investire anche in infrastrutture, reddito fisso, materie prime o immobili.
CREDIBILITÀ IN PRIMO PIANO
Le parole chiave, per due terzi degli intervistati, sono credibilità e visione piuttosto che track record delle performance passate. Il desiderio di mitigare e gestire il rischio è altrettanto importante per l'espansione degli investimenti tematici quanto la ricerca di performance superiori. Semmai, il rischio è un driver ancora più cruciale: il 56% degli intervistati crede che il proprio approccio tematico possa aiutare a compensare altri rischi di portafoglio, mentre il 46% crede che assicuri benefici di diversificazione.
VILLANI: SUPPORTARE GLI INVESTITORI
“In Italia gli investimenti tematici stanno chiaramente diventando una priorità. La nostra ricerca rileva che sia per gli investitori istituzionali che per gli intermediari la questione non è se investire in strategie tematiche, ma come farlo in modo efficace. La sfida ora è realizzare le loro ambizioni, gli investitori cercano supporto e guida su asset allocation, rischio, volatilità e selezione dei temi", afferma Matteo Villani, Head of Asset Management Italy di Vontobel. "L'obiettivo degli investimenti tematici è anticipare i cambiamenti e trarne vantaggio, identificando oggi i potenziali vincitori strutturali di domani, chiaramente una priorità per la gestione attiva".