BCE
Fineco Asset Management: la Bce continuerà gli acquisti e sosterrà il mercato obbligazionario
Il Team Investimenti di Fineco Asset Management ritiene che la BCE rimarrà accomodante e continuerà a impegnarsi sugli acquisti di titoli a un passo sostenuto, ma riducendo in realtà quelli veri e propri sul campo
10 Giugno 2021 09:00
La BCE rimarrà accomodante e continuerà a impegnarsi sugli acquisti di titoli, nei termini già annunciati di "acquisti significativamente più alti", ma riducendo in realtà gli acquisti veri e propri sul campo. Sarebbe infatti controproducente per l’Eurotower annunciare un tapering ufficiale, in quanto non farebbe che esacerbare la vendita di obbligazioni a cui abbiamo già assistito. Il mercato delle obbligazioni sarà sostenuto dalla BCE anche con un tasso di inflazione più alto, il che dovrebbe continuare ad aiutare asset class come le obbligazioni legate all'inflazione.
È la view espressa dal Team Investimenti di Fineco Asset Management in vista della riunione di oggi della BCE, che si preannuncia importante per determinare la direzione dei rendimenti delle obbligazioni in Europa. Con il miglioramento dei dati economici e l'aumento dell'inflazione in Europa negli ultimi mesi, i rendimenti sono saliti rapidamente, con implicazioni indesiderate che interferiscono con la trasmissione della politica monetaria accomodante della BCE. Questo perché i costi dei prestiti aumentano, e impattano anche le altre asset class, dato che il "tasso privo di rischio" offerto dalle obbligazioni core inizia a tornare verso un rendimento positivo.
Il Team Investimenti di Fineco Asset Management rileva che sebbene la pandemia abbia portato a nuovi minimi estremi nei rendimenti obbligazionari, il contesto europeo anche prima della crisi si caratterizzava per i rendimenti negativi e sentiment debole sulla crescita. Oggi, con l'Europa che emerge da un blocco autoimposto all'attività economica e che spera in una ripresa stile ruggenti anni '20 della domanda e dell'attività dei consumatori, secondo il Team di Fineco Asset Management la vera sorpresa potrebbe essere che i rendimenti obbligazionari non siano aumentati ulteriormente e che si trovino ancora a questi livelli, molto bassi per gli standard storici.
Gli esperti di Fineco Asset Management ritengono che per la BCE, dopo aver alzato la posta, sia ora molto difficile uscire dalla posizione accomodante, anche se volesse, e così si muove su una linea sottile tra comunicare ottimismo per la ripresa e assicurarsi che lo stesso ottimismo non scateni vendite sull’obbligazionario. Più l'inflazione rimane elevata, più l’equilibrio diventa difficile. Da segnalare che alcuni membri della BCE, notoriamente poco accomodanti, come Klaas Knot, hanno recentemente usato toni sorprendentemente accomodanti, probabilmente riflettendo la preoccupazione che qualsiasi commento poco attento, con un'inflazione più alta, possa portare a una brusca e indesiderata ondata di vendite delle obbligazioni.
Per questo gli esperti di Fineco Asset Management si aspettano che la BCE confermi un ritmo di acquisti attraverso il programma PEPP di 80 mld al mese, ma aggiungono che se la BCE inquadrasse questo approccio in un contesto non vincolante per il futuro, potrebbe interpretarsi come un “non-tapering” da falchi o comunque un atteggiamento non così accomodante. In un'inversione di ruoli, mentre i “falchi” parlano come “colombe”, le colombe hanno mostrato la loro parte aggressiva, con il membro del board Isabel Schnabel che sostiene che rendimenti più alti riflettono un'economia più robusta, pur avvertendo che ciò richiede ancora una politica monetaria accomodante.
Anche la stagionalità ha un ruolo importante, data l'emissione di obbligazioni tipicamente più bassa nel terzo trimestre, dato che i principali Paesi completano gran parte della loro offerta di debito prevista per l’anno in anticipo. Questo, sottolineano gli esperti di Fineco Asset Management, dà più margine di manovra alla BCE per comprare meno, anche se ciò comunicherebbe un approccio da “falchi” non particolarmente utile.
RIUNIONE IMPORTANTE PER LA DIREZIONE DEI TASSI
È la view espressa dal Team Investimenti di Fineco Asset Management in vista della riunione di oggi della BCE, che si preannuncia importante per determinare la direzione dei rendimenti delle obbligazioni in Europa. Con il miglioramento dei dati economici e l'aumento dell'inflazione in Europa negli ultimi mesi, i rendimenti sono saliti rapidamente, con implicazioni indesiderate che interferiscono con la trasmissione della politica monetaria accomodante della BCE. Questo perché i costi dei prestiti aumentano, e impattano anche le altre asset class, dato che il "tasso privo di rischio" offerto dalle obbligazioni core inizia a tornare verso un rendimento positivo.
RENDIMENTI STORICAMENTE BASSI
Il Team Investimenti di Fineco Asset Management rileva che sebbene la pandemia abbia portato a nuovi minimi estremi nei rendimenti obbligazionari, il contesto europeo anche prima della crisi si caratterizzava per i rendimenti negativi e sentiment debole sulla crescita. Oggi, con l'Europa che emerge da un blocco autoimposto all'attività economica e che spera in una ripresa stile ruggenti anni '20 della domanda e dell'attività dei consumatori, secondo il Team di Fineco Asset Management la vera sorpresa potrebbe essere che i rendimenti obbligazionari non siano aumentati ulteriormente e che si trovino ancora a questi livelli, molto bassi per gli standard storici.
DIFFICILE LASCIARE LA LINEA ACCOMODANTE
Gli esperti di Fineco Asset Management ritengono che per la BCE, dopo aver alzato la posta, sia ora molto difficile uscire dalla posizione accomodante, anche se volesse, e così si muove su una linea sottile tra comunicare ottimismo per la ripresa e assicurarsi che lo stesso ottimismo non scateni vendite sull’obbligazionario. Più l'inflazione rimane elevata, più l’equilibrio diventa difficile. Da segnalare che alcuni membri della BCE, notoriamente poco accomodanti, come Klaas Knot, hanno recentemente usato toni sorprendentemente accomodanti, probabilmente riflettendo la preoccupazione che qualsiasi commento poco attento, con un'inflazione più alta, possa portare a una brusca e indesiderata ondata di vendite delle obbligazioni.
RUOLI INVERTITI DI FALCHI E COLOMBE
Per questo gli esperti di Fineco Asset Management si aspettano che la BCE confermi un ritmo di acquisti attraverso il programma PEPP di 80 mld al mese, ma aggiungono che se la BCE inquadrasse questo approccio in un contesto non vincolante per il futuro, potrebbe interpretarsi come un “non-tapering” da falchi o comunque un atteggiamento non così accomodante. In un'inversione di ruoli, mentre i “falchi” parlano come “colombe”, le colombe hanno mostrato la loro parte aggressiva, con il membro del board Isabel Schnabel che sostiene che rendimenti più alti riflettono un'economia più robusta, pur avvertendo che ciò richiede ancora una politica monetaria accomodante.
IL FATTORE STAGIONALE
Anche la stagionalità ha un ruolo importante, data l'emissione di obbligazioni tipicamente più bassa nel terzo trimestre, dato che i principali Paesi completano gran parte della loro offerta di debito prevista per l’anno in anticipo. Questo, sottolineano gli esperti di Fineco Asset Management, dà più margine di manovra alla BCE per comprare meno, anche se ciò comunicherebbe un approccio da “falchi” non particolarmente utile.
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