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Il titolo Pirelli soffre a Piazza Affari dopo il downgrade di Goldman Sachs
Goldman Sachs Equity Research ha rivisto il giudizio a SELL da NEUTRAL abbassando anche il target price. Mantenuto il giudizio neutrale su Michelin con obiettivo di prezzo ritoccato al rialzo
24 Giugno 2021 10:48
Un Report di Goldman Sachs Equity Research spinge al ribasso il titolo Pirelli a Milano in un mercato invece in progresso. La grande casa ha infatti ha rivisto al ribasso il suo giudizio da NEUTRAL a SELL abbassando anche il target price in un’analisi sul settore pneumatici europeo visto in fase di ‘rotazione’. Goldman infatti ha lasciato invariato il giudizio NEUTRAL su Michelin, di cui ha aumentato l’obiettivo di prezzo, al contrario di Pirelli. Nel suo report, Goldman spiega di ritenere che il trend del mercato degli pneumatici per autovetture si sia girato in negativo per il titolo italiano mentre si aspetta benefici per il concorrente francese derivante dall’aumento degli investimenti che si sta registrando nel settore delle attrezzature per il minerario. Il titolo Pirelli è arrivato a perdere il 3% per poi recuperare fino a -2% a metà mattinata a quota 4,9 euro per azione.
Goldman Sachs Equity Research osserva anche che negli ultimi tre anni i titoli dei produttori europei di pneumatici hanno messo a segno performance migliori del 20% rispetto ai produttori di altre componenti per automobili, ma ora si potrebbe registrare un cambiamento del trend, dovuto a un minor margine di sostituzione degli pneumatici per autovetture, anche perché i volumi sono già tornati ai livelli del 2019, vale a dire pre-pandemia, mentre la produzione continua ad aumentare.
Goldman Sachs segnala anche l’impatto dell’aumento significativo dei prezzi delle materie prime negli ultimi sei mesi, che ha costretto molti produttori a trasferire gli aumenti sui prodotti finali. Un tema che riguarda sia Michelin sia Pirelli e che secondo Goldman si riflette già nelle valutazioni di mercato. In particolare, Goldman motiva il downgrade di Pirelli citando quattro ragioni principali. La prima è che il mercato finale di Pirelli è più competitivo, in quando è l’unico player esposto al 100% sul mercato dei veicoli leggeri, che deve affrontare le maggiori sfide.
Goldman Sachs inoltre vede poco spazio per un’ulteriore espansione dei margini negli anni a venire, e come terzo motivo cita i piani di Pirelli di crescita nel settore dei veicoli elettrici, campo secondo Goldman che rappresenta un’opportunità per la casa italiana, ma con scarso impatto nel medio termine, visto che la stessa Goldman stima che l’auto elettrica rappresenterà solo l’8% del parco auto globale al 2030. Infine Goldman cita l’upside limitato del titolo rispetto al target di Prezzo. La decisione di restare neutral e su Michelin viene motivate con l’ampia esposizione a mercati specializzati, come appunto quello degli pneumatici destinati all’industria mineraria.
PERFORMANCE MIGLIORI DELLE ALTRE COMPONENTI
Goldman Sachs Equity Research osserva anche che negli ultimi tre anni i titoli dei produttori europei di pneumatici hanno messo a segno performance migliori del 20% rispetto ai produttori di altre componenti per automobili, ma ora si potrebbe registrare un cambiamento del trend, dovuto a un minor margine di sostituzione degli pneumatici per autovetture, anche perché i volumi sono già tornati ai livelli del 2019, vale a dire pre-pandemia, mentre la produzione continua ad aumentare.
AUMENTO DEI PREZZI DELLE MATERIE PRIME
Goldman Sachs segnala anche l’impatto dell’aumento significativo dei prezzi delle materie prime negli ultimi sei mesi, che ha costretto molti produttori a trasferire gli aumenti sui prodotti finali. Un tema che riguarda sia Michelin sia Pirelli e che secondo Goldman si riflette già nelle valutazioni di mercato. In particolare, Goldman motiva il downgrade di Pirelli citando quattro ragioni principali. La prima è che il mercato finale di Pirelli è più competitivo, in quando è l’unico player esposto al 100% sul mercato dei veicoli leggeri, che deve affrontare le maggiori sfide.
POCO SPAZIO PER AUMENTO DEI MARGINI
Goldman Sachs inoltre vede poco spazio per un’ulteriore espansione dei margini negli anni a venire, e come terzo motivo cita i piani di Pirelli di crescita nel settore dei veicoli elettrici, campo secondo Goldman che rappresenta un’opportunità per la casa italiana, ma con scarso impatto nel medio termine, visto che la stessa Goldman stima che l’auto elettrica rappresenterà solo l’8% del parco auto globale al 2030. Infine Goldman cita l’upside limitato del titolo rispetto al target di Prezzo. La decisione di restare neutral e su Michelin viene motivate con l’ampia esposizione a mercati specializzati, come appunto quello degli pneumatici destinati all’industria mineraria.
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